I Chiefs vincono il Super Rugby 2012

Nella pioggia di Hamilton i padroni di casa dei Chiefs hanno ospitato i sudafricani Sharks per la finale del Super Rugby 2012.
Partono bene gli ospiti: gran calcio di spostamento di JP Pietersen, schierato nuovamente al 13 dopo la grande performance in semifinale, touch sui 5 metri neozelandesi, Kankowski ruba e sul proseguo dell'azione nasce il calcio piazzato che Frederic Michalak manda a bersaglio.
Al minuto 19 il solito disco rotto: Sonny Bill Williams rompe il primo placcaggio, solito prezioso offload, sventagliata successiva e Tim Nanai-Williams va in meta; buona anche la trsformazione di Aaron Cruden per il 7 a 3.
Gli Sharks faticano a rimettersi in careggiata complice anche il gran numero di errori di ball-handling, Chiefs invece lanciati anche grazie al piede di Cruden che aumenta il vantaggio col calcio del 10 a 3 al 24esimo.
Prima della fine del primo tempo, altro gran calcio del 23enne apertura neozelandese e punteggio sul 13 a 3.
La ripresa comincia con Cruden che predica rugby ma gli ospiti non ci sono e subiscono anche la meta di Kane Thompson che parte da una mischia chiusa e plana praticamente incontrastato in mezzo ai pali; Cruden ci aggiunge la trasformazione e al 47esimo si è 20 a 3.
Prime notizie Sharks nella metà campo avversaria al 52esimo, i sudafricani però raccolgono solo i 3 punti del calcio di Michalak.
I Sudafricani ci provano anche ma senza convinzione e perdono molti palloni, uno dei quali finisce nelle mani di Lelia Masaga che, manco a dirlo, si fuma un paio di avversari e plana in meta, 27 a 6 con la trasfromazione di Cruden.
Ancora emozioni solo per i padroni di casa negli ultimi 10 minuti di gara: al 71esimo Cruden manda a bersaglio il calcio del 30 a 6 e al 78esimo Sonny Bill Williams saluta nel migliore dei modi il pubblico dei Chiefs regalando loro una meta in mezzo ai pali, facilmente trasformata dal solito Cruden 37 a 6.
Che dire, partita a senso unico dal decimo del primo tempo; troppo forti i Chiefs per questi Sharks arrivati in Nuova Zelanda forse un po' stanchi dall'imperioso finale di stagione. Detto questo però è giusto celebrare degnamente una franchigia, quella neozelandese, che con gli innesti di Cruden e Sonny Bill Williams è parsa a tratti inarrestabile per tutta la stagione.
Marcature per Chiefs
Mete: Nanai-Williams, Thompson, Masaga, Williams Trasformazioni: Cruden 4 Penalty: Cruden 3
Marcature per Sharks
Penalty: Michalak 2
Chiefs: 15 Robbie Robinson, 14 Tim Nanai-Williams, 13 Andrew Horrell, 12 Sonny Bill Williams, 11 Asaeli Tikoirotuma, 10 Aaron Cruden, 9 Tawera Kerr-Barlow, 8 Kane Thompson, 7 Tanerau Latimer, 6 Liam Messam, 5 Brodie Retallick, 4 Craig Clarke (c), 3 Ben Tameifuna, 2 Mahonri Schwalger, 1 Sona Taumalolo.
Replacements: 16 Hika Elliot, 17 Ben Afeaki, 18 Michael Fitzgerald, 19 Sam Cane, 20 Brendon Leonard, 21 Jackson Willison, 22 Lelia Masaga.
Sharks: 15 Pat Lambie, 14 Louis Ludik, 13 JP Pietersen, 12 Paul Jordaan, 11 Lwazi Mvovo, 10 Frederic Michalak, 9 Charl McLeod, 8 Ryan Kankowski, 7 Marcell Coetzee, 6 Keegan Daniel (c), 5 Anton Bresler, 4 Willem Alberts, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Replacements: 16 Craig Burden, 17 Wiehahn Herbst, 18 Steven Sykes, 19 Jean Deysel, 20 Jacques Botes, 21 Meyer Bosman, 22 Riaan Viljoen. Referee: Steve Walsh