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I cibi vegetali e la salute

Creato il 29 gennaio 2011 da Rossellagrenci

I CIBI VEGETALI E LA SALUTE

L’alimentazione che facciamo ha cambiato il PH del sangue: è troppo acida. Questo comporta tutta una serie di problemi al nostro organismo: difficoltà digestive, cattivo assorbimento delle sostanze e, dopo una certa età, anche l’osteoporosi.

“In genere, un’alimentazione particolarmente ricca di cibi raffinati e con elevato contenuto proteico (come cereali raffinati, carni, latte, latticini e formaggi) tende ad acidificare il pH del sangue, fenomeno che l’organismo cerca di neutralizzare in vario modo: in primo luogo assumendo sodio, il cui serbatoio naturale è il muscolo; in seconda istanza viene consumato il fosforo; quindi, se l’acidosi persiste ancora, viene mobilizzato il calcio, prelevandolo dall’osso. Infine, come ultima risorsa del sofisticato sistema tampone dell’organismo, viene liberato dai reni l’ammonio che da una parte riduce l’acidità del sangue, d’altra va a competere con l’ormone della crescita (GH), molto importante per contrastare l’invecchiamento.

Allo stesso modo, numerosi altri sali minerali vitali vengono utilizzati dall’organismo per tamponare gli «errori alimentari» e se la cosa persiste si può arrivare ad un’alterazione dei cicli metabolici, fenomeno che apre le porte non solo all’osteoporosi, ma alle più diverse malattie. Dunque occorre ridurre il consumo di proteine; nei casi gravi si può sospenderne l’assunzione per sei mesi, poi reintrodurle gradualmente. Le più dannose sono le proteine d’origine animale, in particolare la carne che contiene un’altissima quantità di fosforo che compete con il calcio, ostacolando l’assorbimento di quest’ultimo da parte delle ossa. Analogamente vanno evitate le solanacee, in particolare il pomodoro per la sua acidità e la patata perché per la sua assimilazione richiede sali minerali che vengono sottratti dall’apparato scheletrico.

Un fenomeno analogo si registra per aceto di vino, caffè, alcol e zucchero raffinato, la cui digestione richiede calcio estratto ancora una volta dalle ossa. Per evitare i rischi collegati con l’eccessiva acidificazione è dunque preferibile seguire un’alimentazione ricca di cereali integrali, verdure e semi oleosi (in particolare quelli di sesamo). A differenza di latte e formaggi che acidificano il pH del sangue, tali alimenti presentano calcio in una forma meglio utilizzabile dall’organismo. Questo vale sia per gli adulti che per i soggetti in fase di crescita, gli anziani e le donne in menopausa. In definitiva, si tratta di sostituire cibi troppo yin (prodotti animali) con alimenti vegetali tra i più yang come semi oleosi, radici, cereali integrali, germogli di alfa alfa, umeboshi.  Tra le bevande è da preferire il tè bancha, per l’elevato contenuto in calcio. Tra le vitamine è importante l’apporto di vitamina C in forma naturale; il limone è alcalinizzante e aiuta a fissare il calcio; tra i cereali il miglio è il più alcalino e ricco di silicio, oligoelemento fondamentale per fissare il calcio nelle ossa”.

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