I consigli alimentari da seguire
Nella settimana di Capodanno
Dal 27 al 2 Gennaio
Spesso fra il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno tendiamo a introdurre in modo più o meno continuo cibi non abitudinari, come per esempio panettoni, pandori ed altri dolci.
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Normalmente questa dovrebbe essere una settimana di depurazione e non di continuo ingurgitare dolci, grassi e alcolici, altrimenti con il cenone di fine anno, il pranzo di Capodanno e con la festa dell’Epifania potranno essere dolori per l’intestino e per la bilancia.
Se quindi nei giorni tra Santo Stefano all’ultimo dell’anno dai una mano all’intestino a depurarsi dei cibi natalizi, riuscirai a sgonfiare bene la pancia e alla fine potrai anche concederti di festeggiare “come si deve” l’inizio dell’anno nuovo senza troppi patemi d’animo per la linea.
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I rimedi per depurarsi, dimagrire e ridurre i danni alimentari
- Per ridurre i fenomeni fermentativi legati all’azione dei carboidrati, zuccheri, lieviti e proteine carnee (salumi, cotechino, arrosti ecc…) puoi dare una mano all’intestino assumendo uno o due cucchiai di Semi di cumino (Cuminum cyminum). Questi possono essere aggiunti alle pietanze, soprattutto verdure, pesce e carne, verso la fine della cottura oppure possono essere masticati puri a fine pasto oppure puoi preparare un infuso e bere una tazza una-tre volte al giorno, lontano dai pasti o subito alla fine di pranzo e cena. I semi di cumino sono utili per assorbire i gas intestinali e sgonfiare più in fretta l’addome
- Per neutralizzare gli eccessi scatenati dai pranzi delle feste, uno dei rimedi omeopatici più efficaci è la Graphites, una polvere minerale nera, nota anche come piombaggine. La Grafite attenua gonfiori e stipsi correlati soprattutto all’introduzione eccessiva di carboidrati. E’ anche indicata quando gli abusi alimentari provocano intossicazioni o intolleranze che si manifestano con eruzioni cutanee. Se ne assumono 5 granuli alla 7 CH una o due volte al giorno per una due settimane lontano dai pasti
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- Un frutto esotico che tradizionalmente accompagna i pasti natalizi è l’ananas. In questo frutto sono contenuti degli enzimi digestivi necessari per il suo smaltimento e per la metabolizzazione delle sostanze ingerite con il pasto. L’ideale sarebbe consumare due-tre fette circa mezz’ora prima di pranzo e mezz’ora prima di cena, in modo da facilitare il lavoro del pancreas e del fegato. La sua azione è quella di bruciare le calorie introdotte in eccesso e attenuare il senso di fame
Anche per oggi è tutto
Un Caro e Cordiale saluto
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