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I diari della SBK : Phillip Island 2014 – che nottata!

Creato il 25 febbraio 2014 da Postscriptum

Phillip Island, prima tappa del campionato del mondo WSBK, circuito leggendario, che nel bene o nel male offre sempre spunti per commenti e chiacchiere… come il ritorno della Suzuki sul gradino più alto del podio in gara 1 grazie a un agguerritissimo Laverty, la storica vittoria di MV in SuperSport dopo un digiuno di 38 anni e la fortunosa vittoria di Guintoli su aprilia in gara 2.

La tappa australiana se la si vuole seguire in diretta permette sempre di fare delle magnifice…nottate…! Quest’anno le gare della SBK saranno disputate in ora locale al circuito alle 10:30 e alle 13:10 in modo tale da non avere interferenze con gli orari della F1. È l’1:20 di notte, suona la sveglia, mi alzo, accendo subito la TV e la prima cosa che sento da Guido Meda è che gli orari delle gare gare sono stati appunto spostati per permettere ai motociclisti di uscire in moto dopo pranzo… accettabile come cosa…ma faceno due conticini o avendo un po’ di determinazione/passione basta capire che in Italia le gare finiranno alle 5:50 del mattino… orario improbabile per uscire in moto… niente va un’ilarità stupida uscitami fuori a causa del sonno. Torniamo ai motori.

Phillip Island, Gara 1: Laverty vince la prima in Suzuki

Gara 1 : Partono benissimo le 2 Aprilia di Guintoli e Melandri seguite da un agguerritissimo Giugliano , mentre dietro dopo pochi giri si viene a formare un gruppetto più distaccato con Laverty, Baz, Sykes, Davies ecc. Io da gran tifoso Ducati capisco che è dura vincere perché per quanto Giugliano abbia una guida più pulita, e per quanto la Panigale sia meno spigolosa in curva rispetto all’anno scorso, le Aprilia sembrano avere quel qualcosa in più che potrebbe nuovamente portarle alla vittoria…(sbagliato). Datomi sconfitto, e possedendo io una Suzuki, decido di tifare per l’arrivo di Laverty in testa del secondo gruppetto… passa poco e Laverty rallenta palesemente…forse avrà sbagliato una marcia….sarò io che porto sfiga..bho, in ogni caso c’è chi si burla di me e l’alfiere suzukista comincia a inanelare giri record, scappa dal secondo gruppo, arriva addosso a Melandri che intanto era stato preso da Giugliano, e decide di superarli tutti, così come se la Suzuki fosse tornata quella ai tempi di Chili nel 2000 o ai tempi del mondiale di Corser nel 2005. Vince Laverty dunque su Guintoli e Melandri, mentre Giugliano arriva egregiamente quarto… mannaggia a me dovevo crederci di più! Tra le EVO (sapete cosa sono? Le moto che dal 2015 prenderanno il posto delle SBK, sono bolidi con concezione motoristica ed elettronica della Stock e ciclistica della SBK) era dato per super favorito Canepa con la Panigale…arriva prima la Kawasaki! Ah un appunto, dove è il campione del mondo in carica Kawasykes? Io credo che il nostro caro Tom Sykes sia molto più maturo e abbia capito finalmente che “purtroppo” i mondiali si vincono con i piazzamenti e la costanza, e che in una gara assolutamente ostile a lui e alla sua Ninja abbia gestito nel miglior modo possibile la situazione per portare punti preziosi a casa.

SBK 2014 - Tra le Supersport vince la MV Agusta dopo 38 anni

WSS : Sofuoglu super favorito, comincia la gara, si gira un pochetto poi Kennedy rompe il motore e imbratta la pista di olio…bandiera rossa e seconda partenza con un aminigara di soli 5 giri… dico ma siamo matti? Se vogliamo farci scappare il morto questa formula va bene, altrimenti andrebbe seriamente rivista…in 5 giri è normale che tutti girano come i dannati per poter arrivare più avanti possibile… e infatti cominciano le cadute … tra cui anche Sofuoglu e Van der Mark… a conti fatti in maniera fortunosa che ha come sinonimo “storica” vince la MV F3 di Cluzel che torna alla vittoria dopo 38 anni di digiuno. Per me qualcosa nel regolamento va rivisto.

I diari della SBK : Phillip Island 2014 – che nottata!

Gara 2 : sono le 4:40 e sono gasatissimo per una doppietta Suzuki alla quale credo fortemente dato che anche nel promo pubblicitario hanno sponsorizzato una Suzuki. Si parte e stavolta Laverty vola, si mette dietro le Aprilia, le Ducati e le Kawasaki, prende un gran bel distacco, Melandri va dritto, e che cavolo, Meda lo dava prematuramente vincitore del titolo WSBK 2014, Sykes continua ad arrancare e un Giugliano in difficoltà fa il tutto per tutto per recuperare posizioni. Mica male Baz che sta facendo molto bene con la verdona, ma Laverty è lì, sempre più saldo in prima posizione e proprio quando dico, vabè ormai è finita, quasi quasi mezz’oretta di sonno prima del latte ma la faccio…la Suzuki prima in classifica rompe il motore : noooooooooooo! Olio, bandiera rossa e bla bla bla portano a far terminare la gara con qualche giro d’anticipo decretando la vittoria di Guintoli, ora in testa al campionato (come l’anno scorso), il secondo posto di Baz e il terzo di Sykes, che si mette dietro un Giugliano eroicamente 4° con un aPanigale che sta migliorando nettamente ma che ancora è distante dai primi. Il tour europeo sarà tutta un’altra cosa…si riparte il 13 Aprile!


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