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I guardiani del destino: amore e libero arbitrio

Creato il 17 giugno 2011 da Pianosequenza

I guardiani del destino: amore e libero arbitrio

I guardiani del destino (The Adjustment Bureau)
George Nolfi, 2011 (USA), 106' uscita italiana: 17 giugno 2011 voto su C.C. I guardiani del destino: amore e libero arbitrio
David Norris (Matt Damon) è l'astro nascente del suo partito. Proprio mentre si appresta a divenire il nuovo senatore di New York, un futile scandalo lo relega a sconfitto dimenticabile, o meglio tale lo renderebbe il discorso pieno di cliché che è pronto a pronunciare di fronte ad una platea di sostenitori delusi. Il casuale incontro con la bellissima Elise (Emily Blunt) convince invece il giovane ad arringare il suo “popolo” con parole sincere e politically incorrect, che lo portano alla ribalta nazionale. La strada verso il successo politico è però lastricata d'infelicità: un gruppo segretissimo e specializzato di agenti, tutti accessoriati con un indispensabile borsalino, sarà pronto a tenere separati i due innamorati in nome di un famigerato bene più alto.
“Un incrocio tra Bourne ed Inception”. Ecco la perfetta definizione per distruggere qualsiasi tipo di film. Solo dimenticando il suggerimento dei distributori è possibile infatti apprezzare in qualche modo la nuova opera di George Nolfi (proprio quello della serie Bourne) liberamente tratta da un racconto breve di Philip K. Dick, autore-miniera per tutta la fantascienza cinematografica con risvolti “sociali”– da Blade Runner a Minority Report. Nella New York progettata dal regista con la collaborazione di John Toll, apprezzato direttore della fotografia, ogni porta può nascondere un passaggio segreto: basta indossare il giusto cappello ed avere una brutta opinione riguardo il libero arbitrio degli uomini. Sono queste le prerogative che contraddistinguono i componenti dell'Adjustment Bureau, agenzia specializzata nel far rispettare, ad ogni costo, il percorso che un'entità superiore ha disposto per ognuno di noi. Le vite dei due protagonisti sono state progettate con attenzione così colà dove si puote, in modo da rendere entrambi famosi ed affermati, a patto che le loro riuscitissime esistenze non vengano mai in contatto. Eppure un errore alla base di questo disegno machiavellico ha reso Elise e David anime gemelle, che in nessun caso smetteranno di lottare contro destino ed improbabili coincidenze. Flirtando con le tematiche care al Gondry di Eternal Sunshine of the Spotless Mind, Nolfi propone quindi un'avvincente storia su amore e destino, piuttosto che un thriller o un film d'azione, sconfessando le premesse che battage pubblicitario ed il mascellone di Damon sembravano suggerire. Una storia nella quale qualche assurdità di troppo può anche essere dimenticata, grazie alla sincera empatia che l'ottima coppia di interpreti è in grado di suscitare. Romanticismo in incognito.

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