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Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Creato il 27 gennaio 2015 da Pianosequenza

In vista della consegna delle ambite (?) statuette pelate , il 22 febbraio, vi proponiamo il nostro roundup sui film che se le contenderanno.


Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate di Peter Jackson
nomination: 1
uscita italiana: 17 dicembre 2014
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo
cos’è: l’epilogo dell’avventura di Bilbo Baggins.
perché vederlo: la ricetta è sempre la stessa, da quattordici anni: battaglie, mostri di ogni genere, il bene che trionfa sul male proprio quando sembra pronto a soccombere. I fan non saranno delusi neanche stavolta.

cosa manca:
l’ultimo film della seconda trilogia tolkeniana paga per intero lo scotto di una storia stiracchiata pur di rispondere alle necessità del format; al contrario del precedente La desolazione di Smaug, che nella parte finale sembrava aver riacceso i fasti dei migliori episodi, La battaglia delle cinque armate risulta piatto e poco coinvolgente proprio quando il climax tanto promesso si avvicina. Ma non arriverà mai.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

La teoria del tutto di James Marsh
nomination: 5
uscita italiana:15 gennaio 2015
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
la storia della relazione tra il fisico Stephen Hawking e sua moglie Jane.

perché vederlo:
pur trattando del delicato argomento della malattia, il film riesce a tenersi lontano dalla melassa del melodramma nel raccontare questa storia d’amore e di sacrificio. Il finale è estremamente furbo ma di innegabile efficacia ed ispirata tecnica cinematografica.

cosa manca:
il pathos. Non c’è mai tensione, né scontro: le emozioni sono ovattate in una nebbiolina di politically correct, molto britannica, che ottunde i sensi. Non una grande premessa per un film romantico.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

The Imitation Game di Morten Tyldum
nomination: 8
uscita italiana:1 gennaio 2015
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
l’impresa di un gruppo di matematici, guidati da Alan Turing, che riuscì a decifrare il sistema di comunicazione segreto della Germania nazista, contribuendo a porre fine alla Seconda Guerra Mondiale.

perché vederlo:
la storia ha un fascino antico, mescolando spionaggio, guerra e melodramma, ma si fa portabandiera di un messaggio universale e decisamente moderno. Nel cast di ingessati britannici, Cumberbatch domina la scena, pur risultando talvolta sopra le righe.

cosa manca:
è un polpettone cucinato ad arte, ma questo non lo rende meno indigesto a chi è in cerca di qualcosa di più ispirato.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Still Alice
di Richard Glatzer e Wash Westmoreland
nomination: 1
uscita italiana: 16 gennaio 2015
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
una brillante linguista deve fare i conti con l’insorgenza di una rara forma di Alzheimer precoce.

perché vederlo:
si tratta di un film corale, in cui ogni elemento del cast (persino Kristen Stewart) trova la sua collocazione funzionale; i registi riescono ad affrontare il tema con grande delicatezza, ma senza fare alcuno sconto alla loro meravigliosa protagonista, Julianne Moore.

cosa manca:
chiede allo spettatore empatia e complicità non necessariamente contraccambiate.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
nomination: 9
uscita italiana: 10 aprile 2014
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
la storia del pittoresco Gran Budapest Hotel e del suo mitologico concierge.

perché vederlo:
Wes Anderson ha l’innegabile merito di aver inventato un genere del quale è l’unico interprete, fondendo artigianato, invidiabile inventiva, skill alla regia e, non ultima, una grande cultura cinematografica (cult la sequenza che cita frame per frame Il sipario strappato); solo con lui anche i mostri sacri della recitazione accettano di mettersi in discussione. Non manca neanche il consueto finale melodrammatico, che fa uscire dalla sala con una lacrimuccia catartica.

cosa manca:
è una variante del solito canovaccio, ma più debole delle precedenti (in particolare, sfigura di fronte a Moonrise Kingdom).

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) di Alejandro G. Iñárritu
nomination: 9
uscita italiana: 5 febbraio 2015
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è
: un attore da blockbuster sul viale del tramonto cerca il riscatto artistico adattando per Broadway un romanzo di Raymond Carver. Il personaggio che lo ha reso celebre al botteghino e che ora aleggia su di lui come diabolico alter ego ha però intenzioni diverse.

perché vederlo
: è un esperimento irresistibile, un unico (finto) piano sequenza reso possibile dalla magia del digitale, messa nelle mani di un regista coraggioso supportato dal miglior direttore della fotografia su piazza (EmmanuelLubezki). Keaton è pieno di autoironia tagliente, Norton la solita garanzia.

cosa manca:
la linea tra grottesco e ridicolo è sottile, così come quella tra capolavoro ed irritante incompiuto.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Boyhood di Richard Linklater
nomination: 6
uscita italiana: 23 ottobre 2014
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
l’infanzia e l’adolescenza di Mason, dai 5 ai 18 anni.

perché vederlo:
non si può far a meno di ammirare Linklater e il suo cast per la costanza con la quale, estate dopo estate, hanno continuato a girare il loro film: si tratta di una impresa artistica ambiziosa e sicuramente riuscita, che nonostante il minutaggio significativo non lascia andare la sua presa sullo spettatore. Hawke e Arquette sono impeccabili.

cosa manca:
alla lunga, il gioiellino inizia a creparsi: Linklater paga il casting del protagonista, Ellar Coltrane, che crescendo diviene un attore sempre più mediocre e soprattutto sconta (più che nella sua famigerata trilogia sull’amore) una innata tendenza all’abbellimento della realtà, che finisce con l’assumere contorni da fiaba tradendo l’imperativo alla base dell’intero progetto.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Interstellar di Christopher Nolan
nomination: 5
uscita italiana: 6 novembre 2014
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
un gruppo di astronauti s’imbarca in un viaggio interstellare per salvare il futuro dell’umanità.

perché vederlo:
i fratelli Nolan sono la migliore garanzia su piazza che un filmone-da-botteghino possa vantare: la loro visione meravigliosamente contorta e cervellotica del cinema non è cambiata, dai piccolissimi budget di The Following e Memento fino agli stramilioni di Batman ed Inception; Interstellar fatica a carburare, ma quando lo fa (è necessaria un’oretta) succede qualcosa di magico ed ognuna delle incongruenze della trama si dissolve in una entusiasmante esperienza cinematografica.

cosa manca:
il prologo all’avventura riesce ad essere allo stesso tempo troppo lungo ed affrettato; durante tutto il film basta poca attenzione per inciampare in tante situazioni per le quali la sospensione dell’incredulità non è davvero sufficiente.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

L’amore bugiardo – Gone Girl di David Fincher
nomination: 1
uscita italiana:18 dicembre 2014
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
una donna scompare nel nulla e suo marito diviene il primo sospettato.

perché vederlo:
guardare Gone Girl è come fare un giro sulle montagne russe: Fincher cambia registro ogni volta che lo spettatore sembra abituarsi, passando con disinvoltura dalla commedia al dramma, dal giallo al thriller, fino a rivelare la vera natura del suo film: quella della farsa, grottesca e geniale, che sferza su ipocrisia ed universo mediatico.

cosa manca:
può deludere chi è andato al cinema aspettandosi un thriller con sequenze mozzafiato o coltelli insanguinati; per quelle conviene rivolgersi ad uno dei cento horror in sala ogni settimana.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Lo sciacallo di Dan Gilroy
nomination:1
uscita italiana:13 novembre 2014
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
un ambizioso cameraman è disposto a tutto pur di riprendere lo scoop del giorno. Ogni giorno.

perché vederlo:
Gilroy, sceneggiatore prestato alla regia, apre uno squarcio sullo spietato mondo delle cable news restituendolo con una notevole dose di verosimiglianza e cinismo: una Los Angeles bella e maledetta fa da scenario alle “imprese” della scoraggiante fauna di squali e sciacalli che si aggira nella notte, alla ricerca dell’inquadratura più cruenta. Gyllenhaal, quasi irriconoscibile, è l’antieroe perfetto.

cosa manca:
l’epilogo non è coraggioso quanto il resto del film avrebbe meritato.

Oscar 2015: lo spiegone definitivo

Whiplash
di Damien Chazelle
nomination: 5
uscita italiana: 12 febbraio 2015
il nostro voto: Oscar 2015: lo spiegone definitivo

cos’è:
le disavventure di un talentuoso percussionista.

perché vederlo:
Whiplash è elettrizzante. Anche tutti quelli che detestano i film musicali resteranno ipnotizzati dal ritmo che Chazelle regala al suo primo lungometraggio: come i suoi due monumentali protagonisti (Miles Teller e J.K. Simmons, prestazione che vale una carriera) non accetta nessun compromesso pur di realizzare al massimo le potenzialità della storia. È difficile smaltire l’adrenalina, anche quando i titoli di coda sono passati da qualche minuto.

cosa manca:
una buona campagna di PR che accompagni la distribuzione italiana del film. Passaparola.

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