“I’m Not Gonna Miss You” È Probabilmente Tra I Più Intensi Video Musicali Della Storia

Perché lasciare alle parole quello che la Musica può comunicare già da sé?
Ascoltate il brano qui sotto, prima di leggere l’articolo. È un consiglio spassionato.

E ora, andiamo ai fatti.

Glen Campbell è stato una delle icone più importanti della musica Country / Rock negli Stati Uniti, quando era giovane. La sua Musica ha toccato i cuori di milioni di persone in tutto il territorio Statunitense e, per chi sa apprezzare il genere, anche svariate migliaia in tutto il mondo. La sua storia, invece, è un po’ meno fortunata.

La vita di Glen Campbell è stata raccontata dal film-documentario “I’ll Be Me”, e il brano portante della sua colonna sonora (I’m Not Gonna Miss You, appunto) è stato candidato alla cerimonia degli Academy Awards 2014 da poco svoltasi negli Stati Uniti. Il brano non ha vinto l’Oscar, sfortunatamente, e sono in molti a pensare che sia stata una “sconfitta” immeritata. Come si dice? Ai posteri l’ardua sentenza.

Glen Campbell ha camminato sui palchi degli Stati Uniti finché ha potuto, con la Musica nel cuore e i suoi fan ad acclamarlo da quello sconfinato pubblico che ha sempre meritato. Nel 2011, tuttavia, a Campbell è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer… E, da allora, la sua vita ha visto un cambiamento radicale.

Il 12 Ottobre 2014, VEVO ha condiviso su YouTube il video musicale ufficiale che è stato prodotto per accompagnare l’intenso brano di Campbell. Le note della canzone si susseguono in una melodia triste e malinconica, mentre sullo schermo scorrono i momenti più significativi della vita del musicista Country, accompagnati da un testo che, per chi è in grado di comprenderlo, potrebbe risultare tra i più commoventi mai composti nella Storia della Musica.
Il brano è stato composto da Glen Campbell quando gli è stata diagnosticata la malattia, e raccoglie una serie di rassicurazioni per la sua famiglia che fanno comprendere, senza troppi giri di parole, che lui “non sentirà la loro mancanza”, semplicemente perché non potrà ricordarsi di loro.

Ed è tra versi come “I’m not gonna hold you like I did / Or say ‘I love you’ to the kids” (“Non ti stringerò più come facevo un tempo / Né dirò più ‘Vi voglio bene’ ai bambini”) che tutta la malinconia di Glen Campbell, ormai 74enne, si sprigiona e si riversa direttamente sulle note della canzone, attraverso quell’unico, fantastico strumento che è la sua voce.

La famiglia spera che un brano del genere possa portare nel mondo un po’ di sensibilità in più e una maggiore consapevolezza della terribile malattia che sta ancora affrontando Glen Campbell, degenerata al punto che il cantante è ora ricoverato in un centro di cura ventiquattr’ore su ventiquattro.

Staccate dunque la spina per qualche minuto, abbandonate tutto quello che state facendo e ascoltate il messaggio di Glen: perché non c’è nulla, a questo mondo, che possa essere definito più straziante della perdita dei propri ricordi più belli.

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