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I Manipolatori o Vampiri affettivi - Social e chat i luoghi dove azzannano

Creato il 17 luglio 2013 da Rafaelcoche @El_coche

I Manipolatori o Vampiri affettivi - Social e chat i luoghi dove azzannano

Approcio sincero e premuroso

Questa nuova specie di finto uomo si sta MANIFESTANDO ormai come la zanzare d'estate, sempre più numerosi e fastidiosi
Puntano direttamente la vittima attraverso un modo di fare piuttosto standardizzato, tutte quelle donne bisognose di compensare vuoti sentimentali e paurose carenze affettive.
Attraverso una complessa sceneggiatura, come dei perfetti attori, si districano tra stati di prostrazione, rivalutazione di sè e delle prospettive, sentimentalismi accuratamente dosati.
Questi sono stati identificati come dei Manipolatori affettivi, dei veri e propri vampiri dei sentimenti, che continuano ad agire indisturbati facendosi parecchio male, poichè vivono un'esistenza tutta fittizia, stile Second Life, e procurandone altrettanto alle loro vittime.
La loro è una vera e propria patologia e andrebbe curata come tale, anche perchè diventa  una vera e propria forma di esistenza, molto meglio della loro semplice vita da infermieri o da impiegati, e da cui non riescono più ad uscire, un tunnel senza fine
ECCO UN CHIARO ESEMPIO DI DUE SOGGETTI, CHE NON SI CONOSCONO MA CHE USANO ESATTAMENTE GLI STESSI TERMINI, è quasi impressionante notare la similitudine di questi due , Gioacchino infermiere di Milano e Goffredo impiegato presso un'autosaloni a  Novi Ligure.
Di seguito degli stralci delle loro conversazioni che sono state oggetto di ricerca in relazione proprio allo studio di questa nuova patologia
GIOACCHINO: Cerco una compagna con cui condividere la mia vita
GOFFREDO: Cerco una compagna di cui innamorarmi
GIOACCHINO: Se non mi fossi piaciuta così tanto non avrei trascorso la serata intera con te, avrei cercato la scusa di un impegno e me ne sarei andato
GOFFREDO: Se non mi fossi piaciuta così tanto non avrei trascorso la serata intera con te, avrei cercato la scusa di un impegno e me ne sarei andato
GIOACCHINO: mi prendi in giro o sei vero? Non sono il tipo, ti dico solo la verità
GOFFREDO: sono vero. Molto
GIOACCHINO: mi va tutto male in questo periodo, stressato sul lavoro, mia madre è malata, devo sistemare casa e non ho soldi perché ho intestato la metà della casa a mia figlia. Ho comprato i mobili per la casa nuova e il tipo che me li teneva in deposito se li è venduti ed è scappato in Brasile (atteggiamento da vittima per istigare il senso di protezione e di affetto da parte mia, raccontando tra l’altro cose poco credibili)
GOFFREDO: mi va tutto male in questo periodo, ho in mente dei progetti, non so come andranno, la casa in cui sto è dei genitori di una donna che mi perseguita perché abita vicino a me, ho avuto una storia con lei ma non ci ho più niente a che fare perché segue delle sette esoteriche, mi sento oppresso, mi ha fatto cancellare da facebook, ha strappato il contratto di affitto così può ricattarmi, io sono sempre stato generoso, le ho regalato il computer, adesso mi controlla se chatto (coma fa lei ad avere la password della chat?), mi ha minacciato dicendo che quando uscirò da questa casa lo farò su una sedia a rotelle (atteggiamento da vittima per istigare il senso di protezione e di affetto da parte mia, raccontando tra l’altro cose poco credibili)
GIOACCHINO: Sono stato tradito da mia moglie (colpa di lei, non sua).
GOFFREDO: Mi sono separato perché volevamo un figlio ma lei non poteva averne, io ho fatto gli esami ed era tutto a posto (colpa di lei, non sua).
GIOACCHINO: Mi piace ridere e far stare bene chi mi sta vicino
GOFFREDO: La cosa che mi rende felice è far star bene gli altri senza un tornaconto
GIOACCHINO: Verresti con me a Parigi?
GOFFREDO: Verresti con me in vacanza?
GIOACCHINO: Mi stai facendo vivere un momento della Madonna
GOFFREDO: Sei stupenda. Voglio viverti
I Manipolatori o Vampiri affettivi - Social e chat i luoghi dove azzannano
    " I vampiri affettivi sono ovunque ma spesso agiscono con strumenti tecnologici che rende  difficile riconoscerli e difendersi da loro. Le vittime predilette dei manipolatori relazionali sono i dipendenti affettivi che, a causa del loro patologico ed esasperato bisogno d’amore, cadono con facilità nel tranello. I manipolatori affettivi vengono spesso denominati anche 'vampiri affettivi' in quanto sono personalità che non sanno amare ma solo 'risucchiare' forze ed energie al partner. Con un vampiro affettivo non si può stabilire una relazione sana ma solo un gioco patologico tra la vittima e il suo carnefice.
Spesso non ci si accorge di essere caduti nella rete di un manipolatore se non quando è troppo tardi, quando ormai è finito il processo di seduzione e la vittima è caduta nel gioco del carnefice. "

GIOACCHINO: vedrai, quest’estate che bello qui in zona sempione, pieno di locali, un sacco di gente (parlava al futuro)
GOFFREDO: ti porto al concerto dei depeche mode a febbraio (parla al futuro)
GIOACCHINO: dava sempre molta importanza ai senza problemi economici
GOFFREDO: ieri mi ha detto che nel suo futuro vuole star bene economicamente e vivere senza problemi
GIOACCHINO: tante lunghe telefonate e sms al giorno, ore e ore, il controllo assoluto su di me ?
GOFFREDO: tante lunghe telefonate e sms al giorno, ore e ore, il controllo assoluto su di me ?
GIOACCHINO: insidiava in me la voglia di sesso tramite ammiccamenti pur dichiarando di poter essere in grado di aspettare i miei tempi e di non essere interessato a quello
GOFFREDO: insidia in me la voglia di sesso tramite ammiccamenti pur dichiarando di poter essere in grado di aspettare i miei tempi e di non essere interessato a quello
GIOACCHINO: sei una donna intelligente e stimolante, mi piace questo di te
GOFFREDO: sei una donna intelligente e stimolante, mi piace questo di te
GIOACCHINO: perché non ti fidi? Come faccio per farti cambiare idea? GOFFREDO: capisco che non ti fidi, ma non fare di un’erba un fascio, ogni storia è a sé
Ecco ora un cosniglio a tutte quelle donne che cadono in questo subdolo gioco, come intrappolate da un rete invisibile:
Se trovi dei coglioni che si comportano come attori  per vivere un'esistenza virtuale e farsi delle trombate, non puoi farli diventare un tuo problema...
Sono loro che hanno un problema e dovrebbero curarsi, a te non rimane che trattarli in modo semplice, come se fossero dei bambini che non riescono a crescere perché non riflettono per nulla sull'inutilità del loro modo di fare, quindi perché non evidenziarlo?
Perché non far diventare quello che loro presumono essere un comportamento scaltro e furbo e attraverso questo aumentare l’autostima per quello che invece a tutti gli effetti è, cioè  un comportamento infantile e puerile Che siano pubblicamente resi ridicoli sta massa di coglioni

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