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I miei Audiobook

Creato il 14 maggio 2012 da Gloutchov
I miei Audiobook C'è stato un momento della mia "carriera" in cui ho voluto toccare con mano il mondo degli audio-racconti. Tutto è nato casualmente quando Luigi Salerno, dopo aver letto un mio racconto, ha voluto (di sua iniziativa) crearne una versione narrata verbalmente... e l'ha messa a disposizione di tutti sul suo blog. Dopo questo primo audiobook, è stata la volta della Vox Company, che mi contattò per realizzare un audio-racconto da un mio vecchio testo. Essendo quel testo ormai diffuso in rete, si è deciso bilateralmente che io scrivessi un nuovo racconto da dare loro. Questo audio-racconto è in vendita sul loro sito... mentre dal mio sito è possibile ascoltarne qualche minuto. Il terzo, invece, è narrato da me. Il racconto è uno di quelli scritti di getto. In teoria doveva essere il primo di una lunga serie, poi l'idea degli audio-racconti si è arenata a causa del poco tempo che potevo dedicare loro per le registrazioni.
Ma parliamo nel dettaglio dei tre racconti:
La Stanza, edito da Vox Company, è un thriller di quelli da brivido. La storia è ambientata nello spensierato mondo universitario bolognese. Ma, come si sa, sotto la cenere covano le braci. Il racconto è solfureo, anche nel ritmo, e fin dalle prime righe introduce note di percepibile disagio destinate a precisarsi nell'imprevedibile sviluppo della vicenda. L'occasione però è festosa: l'organizzazione del Capodanno con cibo e amici, si può immaginare qualcosa di più desiderabile?
L'osteria delle Donzelle, scritto in omaggio a un luogo che frequento spesso, è una storia di fantasmi. E' notte fonda. L'Osteria delle Donzelle sta chiudendo. Le luci vengono spente, le porte chiuse, un solo tavolo è lasciato apparecchiato e illuminato. Gli ultimi saluti, i gestori vanno a casa, la città scende nel silenzio notturno.I rintocchi dell'orologio scandiscono il passare del tempo. All'improvviso si materializza uno spirito antico. E' seduto al tavolo, sorseggia un bicchiere di vino. Davanti ai suoi occhi si materializzano antichi ricordi: passioni, grandi amori, rimpianti, rifiuti... un rituale che si ripete ogni notte, sin dall'inizio dei tempi.
L'urlo è un vero e proprio horror. C'è una grotta da esplorare che accende lo spirito d'avventura insito in ogni uomo. I passi nell'oscurità, guidati solamente dalla debole luce di una torcia, ispirano la fantasia e ambiscono alla scoperta di un tesoro inestimabile, o di un mistero indimenticabile.Poi accade l'inimmaginabile. La torcia si spegne. Il panico si sostituisce al raziocinio e, ben presto la rotta verso l'incolumità è persa. In quel momento di sgomento, appaiono le urla. Atroci, profonde, inquietanti, esse si ripetono a ogni passo. Niente può spiegare da dove provengano. Persi nell'oscurità, è possibile correre a perdifiato verso un debole bagliore lontano. Un bagliore che, forse, è sinonimo di salvezza. Forse...

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