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I nuovi mostri: Marco Pannella

Creato il 01 luglio 2011 da Symbel

I nuovi mostri: Marco PannellaDopo un lungo silenzio ritorna la rubrica “I Nuovi Mostri” e non potevamo fare altrimenti visto l’enorme materiale “umano” che la cronaca nazionale ci ha fornito nell’ultimo anno.
Ci è sembrato giusto ricominciare da un “vecchio mostro” ossia il grande, immarcescibile, immortale, Giacinto “Marco” Pannella, il digiunatore seriale, l’uomo al confronto del quale il Mahatma Gandhi era solo una persona che cercava di perdere peso.
Il nostro caro Giacinto è tornato alla ribalta, codino in bella mostra, perché da qualche settimana sta portando avanti l’ennesimo digiuno della sua sfolgorante disobbedienza civile, questa volta a sostegno dei carcerati.
La carriera del fondatore del Partito Radicale, si sa, è costellata da frequenti episodi di lotta politica e sociale quantomeno particolari, spesso portati avanti in maniera discutibile e sotto forma di ricatto, secondo la feconda dottrina del “se non fate qualcosa io mi ammazzo e mi avrete sulla coscienza”.
Strenuo sostenitore del divorzio, dell’aborto, dei diritti dei gay, della liberalizzazione delle droghe, dell’anticlericalismo, dell’abolizione della pena di morte, dell’ingresso di Israele nella UE, dei flipper nei bar e delle repliche di “Anche i ricchi piangono” su Rete4, il buon Pannella ha potuto contare, negli anni, sull’aiuto di baldi radicali rampanti come il giovane Capezzone, cui dedicammo la nostra rubrica qualche tempo fa e che oggi, ahilui traditore, filosofeggia nel PDL.
Analizzando la storia politica di Pannella è alquanto difficile sceglierne i momenti migliori, il suo “best of”, ma ci proviamo, sebbene l’impresa risulti alquanto difficile.
Tra le sue imprese da me preferite c’è innanzitutto l’aperitivo a base di urina che ha riscontrato molto successo in questi anni, affiancando Marco Pannella a dei mostri sacri del genere come Eleonora Brigliadori.
Sempre a Pannella dobbiamo l’ingresso in Parlamento di alcuni padri della Patria e Costituenti come Cicciolina, Toni Negri e Domenico Modugno.
Da non trascurare la sua versione Poltergeist, quando si presentò negli studi Rai vestito da fantasma, una specie di “Macchia Nera” disneyano sbiancato con Omino Bianco.
Di notevole peso politico anche la creazione, insieme al desaparecido Enrico Boselli, della celeberrima Rosa nel Pugno, che alle elezioni politiche del 2006 raggiunse il ragguardevole traguardo del 2,6%.
Tuttavia nel mio cuore e al primo posto della top ten non può non esserci la celeberrima comparsata del dicembre 1995 in una trasmissione della D’Eusanio, quando il Pannellone nostro, vestito da Babbo Natale, non trovò di meglio che regalare alla conduttrice un bel panetto di due etti di hashish.
In questi ultimi tempi, ormai gravato dal peso degli anni, si è segnalato per le scenate andate in onda al Senato nelle quali elemosinava un seggio, per la raccolta di firme da parte del partito perché gli si concedesse il titolo di senatore a vita e, udite udite, per la campagna che lo vuole candidato al Premio Nobel per la Pace.
Abitanti di Lampedusa, tremate: a Oslo avrete un formidabile avversario contro di voi!

Serpico (collaboratore)

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