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I segreti di Osage County – La recensione

Creato il 30 gennaio 2014 da Drkino

Una madre dalla lingua avvelenata e tre figlie testarde. Quattro donne tenaci in competizione per affermare sé stesse sullo sfondo delle sterminate campagne dell'Oklaoma…

I Segreti di Osage Country
“La vita è troppo lunga”, forse troppo lunga per accettare che passi sopra dispiaceri e sconfitte. I segreti di Osage County si apre con le parole dello scrittore T.Elliot e con il suicidio di un padre di famiglia; un evento tragico che fa riunire di nuovo sotto lo stesso tetto le tre figlie dell'uomo che ritornano nella casa in cui sono cresciute, dove si trova la loro perfida madre, Violet, afflitta da un cancro alla bocca. Quella casa di ricordi si trasforma in un campo da battaglia in cui sono in gioco gli affetti e i legami familiari, combattuta con parole affilate come lame tra rancori e cattiverie.

Tratto dalla pièce teatrale “Agosto: foto di famiglia” del premio Pulitzer Tracy Letts (best seller in Italia edito da BUR Rizzoli), il film di John Wells (The Company Men) arriva come una freccia dritto al cuore. La direzione centrata è frutto della trasparenza con cui il regista e gli attori riescono a restituire un universo familiare autentico – il top si raggiunge quando la famiglia si siede a tavola. Ci si offende, ci si ferisce, ci si spalleggia, si ride insieme anche nei momenti più tragici. Nella buona e nella cattiva sorte si resta legati, appartenenti ad un nucleo di discendenza che non si può cancellare. La storia di queste quattro donne caparbie nel voler affermare la propria supremazia si svolge nel Midwest americano, precisamente in Oklaoma, una zona storicamente conosciuta per le battaglie combattute tra i colonizzatori e i nativi d'America. Una guerra che sterminò quasi tutte le tribù indiane, tra cui quelle degli Osage da cui la terra del titolo prende il nome. La cooperazione e la convivenza non sono possibili, come non lo furono per coloro che decisero di spazzare via chi in America c'era nato. L'unica via per la sopravvivenza è ferire a morte l'avversario. Nel piccolo nucleo familiare si snocciola una metafora insanguinata dei valori di fratellanza che non hanno più importanza. Conta solo il testa a testa per vedere chi è più forte, a costo di creare il vuoto intorno a sè.

I segreti di Osage County è un film sulla famiglia autentico, dove si ride, si piange e ci si arrabbia, che si colloca a metà tra la cinica commedia nera

I segreti di osage county
di Mario Monicelli, Parenti serpenti, e il delicato dramma di Alexander Payne Paradiso amaro. Lo spessore del film è tutto nei dialoghi spinati (Tracy Letts è lo stesso autore di Killer Joe, che raccontava il degrado di un'altra famiglia in quel caso collocata nel rude Texas) e nelle interpretazioni superlative, a partire da una grande mattatrice, Meryl Streep, e Julia Roberts, che ritorna con una prova energica come quella di Erin Brokovich; le due attrici sono candidate rispettivamente agli oscar nelle categorie Miglior attrice protagonista e Migliore attrice non protagonista. Al loro fianco uno stuolo di super-star tutte in parte: Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch, Juliette Lewis, Margo Martindale, Dermot Mulroney, Julianne Nicholson, Sam Shepard e Misty Upham.

Federica De Masi

Regia: John Wells – Cast: Meryl Streep, Dermot Mulroney, Julia Roberts, Juliette Lewis – USA, 2013

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