Magazine Cultura

I tagliatori di diamanti di Geshe Michael Roach

Creato il 06 gennaio 2016 da Nasreen @SognandoLeggend

I Tagliatori di diamanti

di Geshe Michael Roach

I tagliatori di diamanti di Geshe Michael RoachTitolo: I tagliatori di diamanti
Autore: Geshe Michael Roach
Edito da: Tecniche Nuove
Prezzo: 16.92 €
Genere: Distopic romance
Pagine: 272 p.

anobii-icon Good-Reads-icon amazon-icon

TramaNei diciassette anni compresi tra il 1981 e il 1998, Michael Roach lavora presso la Andin International Diamond Corporation, un’azienda avviata con un prestito di cinquantamila dollari e qualche dipendente. Nello stesso periodo Roach conduce una doppia vita: dopo la laurea a Princeton ha intrapreso un percorso di conoscenza dell’antica saggezza tibetana, che culmina dopo vent’anni, nel 1995, quando è il primo americano a meritare il titolo di “Geshe”, ossia maestro di insegnamenti buddisti. È il suo maestro a incoraggiarlo a trovare un impiego in un’indaffarata azienda americana, per mettere alla prova nel mondo reale gli antichi principi. Roach sceglie il settore dei diamanti e inizia la gavetta presso la Andin International, come fattorino. In questo volume racconta come ha messo in piedi la Divisione Diamanti della compagnia, come ne è diventato vicepresidente illustrando i principi cui si è ispirato. In primo luogo bisogna fare soldi, ma in maniera pulita. In questo modo il successo è compatibile con la vita spirituale, anzi ne diventa parte integrante. In secondo luogo l’attività di creare ricchezza non deve esaurire il corpo e la mente: un uomo d’affari che si rovina la salute con il lavoro vanifica lo scopo stesso del suo lavoro. Il terzo principio è che, alla fine della vita lavorativa, occorre poter riconoscere che nel lavoro e nella vita ci si è comportati in un modo significativo, che ha lasciato un buon segno nel mondo.

Immagine5

Recensioneùdi Simona Savino

Attuale, coinvolgente, di grande ispirazione. Questo è uno dei libri che amo di più, uno di quelli che non deve mancare nella mia libreria.

Attuale perché tratta un tema “caldo” di questi tempi: l’esigenza di far quadrare il bilancio con l’etica. Creare un’azienda florida e contemporaneamente basata su principi e valori è possibile. Questo, a mio avviso, è il messaggio più importante del libro. Per essere etici, non bisogna rinunciare ai soldi e all’abbondanza.

Roach, dopo la laurea a Princeton, ha intrapreso un percorso di conoscenza dell’antica saggezza tibetana diventando maestro di insegnamenti buddisti. È il suo maestro a incoraggiarlo a rientrare nel mondo per mettere alla prova nel mondo reale gli antichi principi. In breve, i più importanti sono tre:

  1. Il lavoro deve avere successo: bisogna fare soldi. Nel mondo occidentale è diffusa la convinzione che i soldi sono legati alla disonestà e alla truffa. E chi vuole condurre una vita spirituale deve starne alla larga. Nel buddismo non è così. Non sono i soldi a essere sbagliati. Anzi, una persona con più risorse può fare del bene. Il punto è: come fare i soldi in maniera pulita ed etica?
  2. Dobbiamo goderci il denaro. Ossia dobbiamo mantenerci in buona salute mentre facciamo denaro. Creare ricchezza non deve esaurirci, ma è importante goderne i frutti.
  3. Dovremmo riuscire a guardarci indietro alla fine dell’attività lavorativa e riconoscere che tutti i nostri sforzi hanno avuto un senso e significato.

In sostanza tutto si riporta sempre al senso e al significato della vita, alla prosperità sia interiore che esteriore.

Coinvolgente perché è scritto molto bene, fluido e rende semplici concetti complessi. L’autore ci presenta 46 problemi aziendali e le relative soluzioni durante la sua carriera da fattorino a vicepresidente della Divisione Diamanti della Andin International Diamond Corporation, un’azienda passata da 50.000 dollari a 100 milioni di fatturato.

Di grande ispirazione sia per imprenditori, manager e liberi professionisti che per chiunque vuole acquisire una nuova visione del lavoro. È un libro che parla di business, ma anche di risorse personali e di filosofia.

Il diamante rappresenta nell’antica tradizione tibetana
il potenziale nascosto in tutte le cose,
ciò che viene definito come “vuoto”

Questo potenziale nascosto ci circonda completamente, sempre. Come il diamante purissimo, che visto da una certa prospettiva è trasparente, così queste risorse spesso sono nascoste e invisibili.

Questo potenziale è resistente e forte. La sua durezza è quanto di più simile all’assoluto possa esistere in natura. Non esiste al mondo nulla che possa scalfire un diamante, se non un altro diamante.  E questo potenziale nascosto è la verità assoluta di ogni persona e realtà.

Ogni singolo frammento di diamante è identico al diamante, significa che ogni singolo elemento del potenziale è identico nella sua natura essenziale, a ogni altro.

Filosofia buddista a parte, è un libro da leggere e rileggere scoprendo ogni volta particolari che erano sfuggiti e spunti di riflessione sui quali non ci si era soffermati in altri momenti della nostra vita.

L’ispirazione è un movimento personale, lasciatevi conquistare e ispirare. Trovate il vostro motivo e fatemi sapere nei commenti qui sotto.

Voto

I tagliatori di diamanti di Geshe Michael Roach

Immagine5


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :