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“I tweet” di Mario Parruccini ed il Subterranean Homesick di Dylan (prendetevi 15 minuti)

Creato il 02 giugno 2013 da Stevepop

Vi invito alla visione di questo cortometraggio di circa 10 minuti estremamente  interessante per i diversi linguaggi che si incontrano miscelandosi in un’armonia visiva. “I tweet” racconta la storia di una madre ed una figlia che formano un nucleo familiare e dei loro diversi modi di comunicare. Osservare il cellulare che si interpone tra loro,Twitter,i cartoni scritti a penna da un personaggio “dylaniano”,il confronto verbale tra due amiche e la conversazione.Il moderno che si colloca nel presente,il Subterranean Homesick Blues di Dylan che lancia il testimone all’ “I tweet” di Parruccini e le relative controindicazioni.

Un video innovativo che negli anni 60′ tracciò una tappa fondamentale per il percorso di Dylan. Il cantautore americano citò nella canzone una serie di trappole contemporanee privandosi però di trovare una soluzione,il mondo andava a rotoli velocemente e tutto sembra riportarci ad oggi.

Traduzione di Subterranean Homesick Blues:

“Johnny è in cantina
a mescolare la medicina
io sono sul pavimento
e penso al governo
L’uomo con l’impermeabile
mostra il distintivo
e dice di avere una brutta tosse
Vuole essere pagato
fai attenzione ragazzo
è qualcosa che hai fatto
Dio sa quando
ma lo stai rifacendo
meglio che svicoli nel vicolo
per cercare un nuovo amico
Il tizio con il cappello di pelle di procione
nel grande recinto
vuole banconote da undici dollari
tu ne hai soltanto da dieci

Maggie arriva con pie’ veloce
la faccia piena di fuliggine nera
dice che il calore ha messo
piante nel letto ma
comunque il telefono è intercettato
Maggie dice che molti dicono
che devono cacciare ai primi di maggio
ordini del magistrato
Fai attenzione ragazzo
non importa quello che hai fatto
cammina in punta di piedi
non provare “No doz”
meglio stare lontano da quelli
che portano in giro una manichetta antincendio
tieni il naso pulito
attento ai vestiti comuni
non hai bisogno di un meteorologo
per sapere da che parte soffia il vento

Ammalati, guarisci
gira intorno ad un calamaio
Suona il campanello, difficile da dire
se qualcosa sarà venduta
sforzati, escine,
ritorna, scrivi in braille,
vai in prigione, salta la cauzione
arruolati se fallisci,
fai attenzione ragazzo
sarai colpito
Ma consumatori, imbroglioni
sei volte perdenti
gironzolano fuori dai teatri
La ragazza del vortice
cerca un nuovo pazzo
Non seguire i leaders
attento ai parchimetri

Ah nasci, stai al caldo,
pantaloncini, avventura, impara a ballare
Vestiti, benediciti
cerca di ottenere successo
compiacila, compiacilo, compra regali
non rubare, non sgraffignare,
vent’anni di studio
e ti mettono al turno di giorno
Fà attenzione ragazzo
che insabbiano tutto
Meglio saltare in un tombino
accenditi una candela
non indossare sandali
evita gli scandali
non vorrai essere un fannullone
meglio masticare gomma
la pompa non funziona
perchè i vandali hanno preso la manovella”.

Breve biografia di:

Mario Parruccini inizia la sua carriera come autore e compositore diplomandosi presso il C.E.T. di Mogol.Nel 2002 si avvicina alla regia e alla scrittura e realizza il cortometraggio “Il posto delle favole”; a seguito di un’esperienza di scrittura di una fiction televisiva (non trasmessa) insieme a Federico Moccia e Lorenzo Castellano. Nel 2008, durante l’esperienza negli Stati Uniti, approfondisce le tecniche di regia e di produzione video cinematografica attraverso vari workshops e corsi. Si diploma alla Scuola di Cinema di Roma conseguendo il titolo di filmmaker e la certificazione AVID Media COMPOSER. Vince il concorso e frequenta con profitto il corso RAISCRIPT per sceneggiatori di cinema e spettacolo, organizzato dalla RAI e da Dino Audino Editore. Attualmente sta scrivendo lungometraggi e cortometraggi per il cinema e programmi televisivi i quali cura anche la colonna sonora. Inoltre cura la regia e la realizzazione di spot pubblicitari e videoclip musicali.

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