"Le notti di Salem", versione televisiva del 1979
Nel lontanto 1975, Quando ancora i vampiri non giravano spot sul riciclo degli assorbenti intimi usati, Stephen King se ne usciva con il suo secondo romanzo "Le notti di Salem", un capolavoro che a tutt'oggi andrebbe preso ad esempio prima di scrivere una qualsiasi storia di vampiri.
"Le notti di Salem", oltre ad essere un evidente omaggio del maestro a "Dracula " di Bram Stoker, aveva il pregio di rinnovare la figura storica del vampiro senza farlo però diventare un personaggio da telenovela, come invece è accaduto in quest'ultimi anni in cui i vampiri sono diventati più melensi dei personaggi Harmony...
Quando mi chiedono quali siano i romanzi che più mi hanno influenzato (come in questa intervista), "Le notti di Salem" è uno dei primi titoli che mi viene in mente. King è uno dei miei scrittori preferiti, non ne faccio un mistero, e "Le notti di Salem" non è di certo l'unico romanzo degno di nota che il Maestro abbia scritto, ma per quel che mi riguarda rimane un capolavoro assoluto.
Uno dei temi principali de "Le notti di Salem" è sicuramente quella del ritorno a "casa" dell'eroe, dove con "casa" si intende anche quel periodo della nostra vita chiamato infanzia. Un tema ricorrente in molti capolavori del maestro ( "IT" su tutti), che qui viene affrontato per la prima volta... "Le notti di Salem" 2004
Ho amato, letto e riletto "Le notti di Salem" più di qualsiasi altro romanzo della mia vita: è quindi superfluo dire da che parte stia il sottoscritto quando si tratta di scegliere tra i vampiri di King e quelli (sempre che si possano chiamare tali) di Twilight &co...