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Anteprima e recensione: "un cuore dannato", di Leyra Correll

Creato il 24 giugno 2015 da Paolc2
uon mercoledì lettori, come state? Oggi vorrei proporvi la mia recensione di un libro che ho a dir poco adorato. Non voglio perdermi in altre parole, quindi vi presento subito il romanzo in questione :D
Anteprima recensione: cuore dannatoAnteprima recensione: cuore dannatoTitolo:  Un cuore dannato
Autore:  Leyra Correll
Editore: autopubblicato
Pagine:  136
Prezzo:  14.50 € (cartaceo) – 4.49 € (eBook)
Anno: novembre 2013
Trama: In "Un cuore dannato", dove i miti hanno problemi umani e dove gli umani possono diventare miti, si narra la storia di Loki, figlio adottivo di Odino. Nella sua incessante ricerca del potere, Loki causa un guaio veramente grave e Odino lo punirà severamente, privandolo di tutti i suoi poteri. Loki potrà viaggiare solo tra i mondi dell’albero Yggdrasill e saranno proprio i viaggi sulla Terra che lo porteranno a nuove scoperte e a mettere in dubbio il suo rapporto con il padre. In un avvicendarsi di colpi di scena, lotte e nuove rivelazioni, Loki troverà emozioni e verità fino ad allora sconosciute. Curiosità: Inizialmente Un cuore dannato doveva essere una fanfiction ambientata dopo gli eventi accaduti nel film Marvel Thor. In seguito mi sono affezionata talmente tanto alla storia che si è fatta strada in me la voglia di farci un libro a sé. Tra le sfide che hanno caratterizzato la sua nascita c'era la voglia di far cambiare l'opinione negativa che mio padre aveva riguardo Loki. Grazie al supporto di mia madre e di mio padre ho rielaborato la storia, ho tolto i collegamenti al film, cambiato l'ambientazione (che, grazie al consiglio di mio padre, è passata dal New Mexico alla Germania) ed il libro ha finalmente "visto la luce".
Primo libro della trilogia di Ásgard. 
Anteprima recensione: cuore dannatoPrendete il libro di “Hunger Games” di Suzanne Collins e visionatene il retro, dove c’è la trama.
Nell’edizione economica, subito dopo di essa, c’è una frase detta dal noto scrittore Stephen King: “È un romanzo che dà assuefazione”. È vero, la storia narrata dalla Collins è come una droga, non riesci a smettere di leggere il romanzo sin quando non giungi alla fine. Ma io, questa volta, non devo parlarvi di questa saga di grande successo internazionale, no… quest’oggi voglio parlarvi di un libro, anch’esso primo di una trilogia, di una giovanissima autrice italiana: Leyra Correll.
Vi starete chiedendo perché ho iniziato questa recensione parlando di un libro che, con la giovane Leyra, non c’entra nulla. Ebbene, in realtà, la mia attenzione voleva focalizzarsi sulla frase detta da King perché credo che non sia solamente adatta ad “Hunger Games”, ma anche a “Un cuore dannato”.
Di solito quando inizio a leggere un nuovo libro, rimango particolarmente attratta dalla dedica, dalla citazione iniziale e dai ringraziamenti. È più forte di me: anche i ringraziamenti, che solitamente sono posti alla fine di tutto, li leggo per primi.
La citazione de “Un cuore dannato” è tratta da una canzone di Tiziano Ferro, “L’amore è una cosa semplice”: Questa è la mia gente, sono le mie strade, le mie facce; i ponti che portano a quando ero bambino.
Leyra Correll, nei ringraziamenti, scrive: Tiziano (Ferro): “L’amore è una cosa semplice” sembra fatta apposta per Alex e Loki. E io, personalmente, a fine libro, ho davvero capito il senso di tale citazione e di tale ringraziamento fatto dall’autrice al cantante. Se leggerete il libro vi accorgerete quanto questa citazione, che può sembrare in un primo momento, un semplice frammento di canzone scelto a caso, in realtà qualcosa di sensato che, solamente alla fine della storia, comprenderete. Sì, a me è successo questo e sono rimasta piacevolmente sorpresa di scoprire che la canzone di Tiziano Ferro abbia riscontrato nel testo un significato ulteriore rispetto a quello dato dal cantante.
Quindi, su questo fronte, devo fare i miei complimenti all’autrice.
Non ricordo chi mi ha detto che per essere considerato un romanzo, il libro debba superare le duecento/trecento pagine… è vero, un romanzo che ha meno di cento pagine può essere definito come un romanzo breve o un racconto lungo, ma in linea di massima penso che un romanzo non si deve valutare dalle pagine che lo costituiscono, ma dal suo contenuto.
“Un cuore dannato”, se lo vediamo dal punto di vista del numero di pagine, bisognerebbe catalogarlo allora come un romanzo breve, perché infondo ha solamente 150 pagine, ma dato che a me non piace catalogare i libri, se non solo nella categoria “mi è piaciuto” e “non mi è piaciuto”, non mi sento di dire altro a riguardo. Una cosa però è certa: saranno anche solo 150 pagine, ma è un concentrato di emozioni che –a volte- romanzi di 400 pagine nemmeno si sognano di trasmettere.
Perché sì, lo devo proprio dire, Leyra scrive meravigliosamente: ha uno stile fresco, leggero, scorrevole, che crea dipendenza! Le descrizioni sono dettagliate ma non annoiano, i personaggi sono ben delineati e la storia segue un filo logico che percorre pagina dopo pagina l’avventura dei protagonisti.
Leyra scrive, sempre nei ringraziamenti, che il libro è stato “sudato”. E si vede, si legge, si sente! L’autrice si è dedicata con passione e dedizione alla stesura di questo piccolo gioiello che dovrebbe essere pubblicato da un grande editore! Ogni dettaglio, anche quello che può essere considerato insignificante, risulta sempre –invece- importante. Leyra ha dimostrato un’attento studio dei miti norreni, utilizza nomi –alle volte difficili da pronunciare- ma con maestria, spiegando sempre di cosa si tratta.
Loki matura lungo il suo percorso, durante la storia, e la storia d’amore con Alexandra è lenta, cresce poco a poco, apparendo così più reale, veritiera. Inoltre ho amato anche Thor e Balder, per il loro modo di essere e per i loro comportamenti.
Ogni evento, ogni frase, ha un suo perchè che Leyra, magistralmente, fa intendere e spiega lungo la storia. Ci sono ancora alcune cose da scoprire, ma sono certa che verranno svelati nei prossimi libri della saga.
Leggendo si viene catapultati ad Asgard, sembra di vivere lì con gli Dei. E questa sensazione è data solamente grazie alle capacità narrative di Leyra Correll.
"Un cuore dannato" è il primo libro di una trilogia che merita assolutamente di essere letta. La mia valutazione è più che positiva e la mia domanda, che forse rimarrà in sospeso, è rivolta proprio all’autrice: QUANDO VERRA’ PUBBLICATO IL SECONDO ROMANZO DELLA TRILOGIA?
Io, non vedo l’ora di rivivere questa avventura, di incontrare ancora i personaggi e di leggere come andranno a finire le cose.
Nel frattempo, auguro a tutti di leggere “Un cuore dannato” e di immergersi in una storia davvero piacevole e ben scritta.
VALUTAZIONE:
Anteprima recensione: cuore dannato 
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