Magazine Diario personale

I’ve discovered the paradise… Menorca!

Da Giulia Parigi @julialovesart

L’estate, per molti, rappresenta un momento di vacanza dalla vita frenetica, ma per molti un momento per viaggiare, e quando dico viaggiare, non intendo solo l’accezione più comune, ma quel viaggiare utile per ritrovare il giusto ritmo e riscoprire se stessi.Viaggiare è sempre stata una delle mie più grandi passioni, ma più cresco più il mio modo di viaggiare cambia, riesco a cogliere sfumature e colori che forse prima non avrei mai notato, e questo perché sto imparando davvero ad osservare, e non guardare con i soliti occhi sbadati e distratti! La ‘mia estate’ ha voluto che scegliessi Minorca, una delle quattro isole delle Baleari (Spagna), con il mio compagno di viaggio di sempre, il mio fidanzato, Andrea.Siamo partiti da Milano Malpensa alle 9.00 e visto che siamo di Firenze, questo significa che non abbiamo chiuso occhio!!1081829_10201562054435798_1377042498_n1097323_10201562054395797_1015483092_n1080175_10201562054515800_1637277477_nAppena atterrata dopo un volo brevissimo, l’isola non mi aveva colpita più di tanto, perchè dovete sapere che io ho una fissa con gli aereoporti, capisco subito se mi innamorerò di un luogo, nel momento in cui metto la testa fuori dall’aereo e mi sento come se fossi a casa mia, e per Minorca non era successo… Avevamo prenotato l’hotel a Ciutadella, che è considerata la seconda capitale dell’isola, proprio per il  suo fascino folk e storico, ma questo voleva dire avere un’altra ora di strada, visto che si trovava dalla parte opposta dell’aeroporto, e per noi completamente storditi dal sonno, abbiamo soltanto ricordi sfuocati…. tralasciando il livello elevato di stanchezza mai raggiunto prima, siamo arrivati in hotel (Hotel Geminis, low cost ma davvero carino), ci siamo cambiati al volo per scoprire subito l’isola, ma ecco che ci rendiamo conto(ovviamente… ma avendo un’ ora di sonno alle spalle, ovviamente non esisteva più) che ci serviva un mezzo di trasporto e una guida! Noleggiamo un motorino, anche se l’isola è troppo grande per farla tutta in motorino, visto che la strada più lunga, che è poi l’unica che attraversa l’isola è di 44 km, ma noi temerari e amanti dell’avventura, abbiamo sopportato il dolore e i crampi all gambe, e vi assicuro che quei 44 km andata-ritorno ce li siamo fatti tutti! Notiamo sulla guida di Minorca, una spiaggia, o meglio un cala, Cala Macarella, visto che l’isola offre solo piccole spiagge, proprio perchè molte sono raggiungibili solo a piedi, o seguendo lo storico percorso chiamato ‘Cami de Cavalls’ che permette di girare l’isola a piedi o a cavallo lungo tutto il suo perimetro, e lo consiglio vivamente, per chi ama stare in mezzo alla natura, ma sopratutto per godere di vedute mozzafiato del mare e dell’isola… ah dimenticavo e  per chi ha gambe molto allenate, e dei buoni polmoni, diversamente da me! Arriviamo in questa cala incorniciata da una pineta e dal turchese del mare,  la spiaggia è bianca e la sabbia finissima, ma siamo incuriositi da un piccolo cartello in legno con su scritto ‘Macarelleta’.1150863_10201564335132814_463305732_n1002600_10201562069716180_1005690398_nNoi ovviamente non essendo ‘abbastanza stanchi’, ci incamminiamo in questo sentiero che poi in seguito scopriamo che fa parte del percorso ‘Cami de Cavalls’, camminiamo per circa un quarto d’ora su questo sentiero poco battuto e roccioso e inaspettatamente, ci troviamo davanti ad uno scorcio turchese intenso che si nasconde tra i rami di due pini, e questa vista mi fa pensare che questo è uno di quei momenti, che davvero apprezzi la vita e tutte le cose belle che la natura ti può dare, il mare che ti invade con la sua brezza, e i capelli che si intrecciano al vento, mi vengono i brividi al solo ripensarci, al ricordo vivido che ho ancora di quello scenario, che mi porterò sempre nel mio ‘bagaglio di momenti felici’.998931_10201562070356196_1114717423_n1003754_10201562069996187_2032462553_n999586_10201562076156341_1028123012_n539014_10201562075356321_1817327635_nArriviamo in spiaggia e sorpresa sorpresa… la spiaggia è per nudisti(!!!!!!) noi imbarazzatissimi e affaticatissimi ci mettiamo in un angolino della spiaggia, scoprendo poi (fortunatamente) che c’erano altre persone in costume, ci rilassiamo, capendo che non rischiamo di fare la figura dei guardoni!1170803_10201562070636203_1816172061_n1148899_10201562075596327_952687407_nP7285406

La sera, pensavamo di saltare la cena, visto la nostra difficoltà a tenere gli occhi aperti, ma eravamo troppo entusiasti di tutto quello che avevamo scoperto il giorno, che non potevamo perderci la prima notte a Minorca in una camera di hotel, e ci siamo letteralmente trascinati, in un ristorante che si chiama ‘S’amarador’ al porto di Ciutadella, che poi scopriamo essere il migliore del paese, ci abbuffiamo, o meglio mi abbuffo, da golosa come sono, con il tipico pane con pomodoro, e calamaro ripieno, piatto tipico di Minorca, che consiglio vivamente di assaggiare. Assonnati e pieni, ma carichi ed emozianati per la giornata che ci aspetterà decidiamo finalmente di dormire!

Al prossimo post sul secondo giorno a Minorca, sperando che questo,come sempre, vi sia piaciuto, e vi possa essere utile per la vostra eventuale vacanza in questo posto paradisiaco!

Julia

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