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Il bisogno del "tuttologo" ovvero morire "renziani"

Creato il 09 novembre 2012 da Ilrattodellospazio
Abbiamo avuto fino a ieri un presidente "operaio", "cambusiere", "neurochirurgo"... ecc. sempre presente in televisione, su ogni canale, e sempre pronto a dare una risposta a qualsiasi domanda o dubbio che attraversasse il dubbio dell'elettore. Medio, o meglio: mediocre. L'ignoranza, si sa, purtroppo in Italia è l'unico prodotto che non incontra crisi. Anzi. Persino di fior di laureati il meglio che si può dire di loro è "braccia negate all'agricoltura". Con tutto il rispetto per l'agricoltura, che ora più che mai necessita di braccia fornite di buon cervello. Il successo di Matteo Renzi, costruito con una sapiente presenza in televisione (è preoccupante come riesca ad occupare spazi in tutti i  palinsesti, manco fosse all'opera una Spectre televisiva che lo vuole ad ogni costo premier), è soprattutto dovuto a quell'incredibile capacità avere sempre la lingua pronta. Di avere sempre un'opinione, di non mancare mai di parole. Si parte dal concetto di rottamare e rinnovare (si sa, la gente è stanca e vuole cambiare aria) per poi esprimere un giudizio, una sentenza, un'opinione di rapido consumo e facile presa (insomma: qualcosa che la gente vuol sentirsi dire), oppure -quando l'argomento lo permette- adora lanciarsi verso direzioni nuove, inesplorate, per meglio distinguersi dagli altri. La soluzione renziana (e "terza") di ogni problema. Sicuramente la mia opinione è viziata dallo scarso campione statistico a dai soliti limiti della soggettività, ma avverto che quelle persone (non radicalizzate politicamente, quindi propense a cambiare voto) che a suo tempo si orientavano verso Berlusconi (il carisma dell'uomo che viene bene in tv e sembra avere una risposta per tutto), adesso per le stesse ragioni si rivolgono a Renzi. E quelli, in possesso di un bagaglio culturale più corposo e di un notevole senso critico (oltrechè di avversione per l'ammasso delle idee un tanto al chilo), per le stesse ragioni cominciano a detestare Renzi esattamente come prima Berlusconi. Il primo ce lo siamo tenuti ben stretti per venti anni, a costo di vedere il resto del mondo ridere di noi, Matteo è molto più intelligente e non cadrà vittima di ol(r)gettine, fasti sibaritici e sciami di grassatori degni di una corte sudamericana. Preparatevi dunque a morire "renziani".

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