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Il Burkina Faso e il Rap del Fanfarone

Creato il 11 maggio 2015 da Gianluca Pocceschi @geopolitiqui

In Burkina Faso, protagonista del genere rap da quasi 15 anni è Serge Bambara, alias Smockey. La satira politica è il main theme delle sue canzoni per denunciare i costumi politici del suo paese, Nel Brano “Votez pour Moi” (2005), prende in giro le campagne elettorali e il loro contorno di promesse.

Signore e signori, avvicinatevi per favore.
Anche se è periodo di vacche magre non vi mangerò.

Uno, due, tre votate per me, vi giuro
che sarò onesto. Quattro, cinque, sei,
più giustizia, punirò tutti i miei complici.

Sette, otto, nove, rimetto tutto a nuovo,
lo prometto, anche se è un bluff. Dieci,
undici, dodici, in men che non si dica vi
affonderò nel letame. (…)

Votate per me e non ve ne pentirete.
Non mi sentirete, non mi noterete.
Sarò discreto mentre spremerò lo Stato.
In un anno farò meglio di Mobutu in dieci mandati.

Smockey è membro del gruppo nonviolento Le Balai citoyen che incita i burkinabè a impegnarsi nella lotta politica. Nell’ottobre 2014 ha giocato un ruolo di primo piano nella caduta del presidente Blaise Compaorè alla guida di questo paese africano da 27 anni.

Anche questa è geopolitica dal ” volto umano”…

Nella foto Smockey, primo da sinistra – Credit by toukimontreal.com


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