Magazine Cucina

Il calendario del foodie perfetto in 10 mesi

Da Lollychant @rossellaneri
calendartio

Il calendario del foodie perfetto in 10 mesi

giu 1 • Ingredienti • 152 Views • Nessun commento

Ci sono delle sentenze che ti risolvono una serata. Se vuoi saperne di cinema alla fine del film devi dire : “Bello… ma troppi piani sequenza”. Se vuoi saperne di cibo è necessario cominciare una frase su due con : “L’anno scorso a Taste…”

Fare il foodie è un po’ come fare la giovane marmotta, solo che al posto del coltellino svizzero e della coda di volpe sul cappello ti serve un abbonamento al treno, a chilometraggio illimitato. Il vantaggio è che a fronte dell’investimento nelle ferrovie dello Stato si mangia, quasi sempre gratis, quasi sempre bene, a volte  in modo divino.

Il calendario delle attività spezzerebbe il respiro a un maratoneta: 10 mesi senza soluzione di continuità. Vi faccio un elenco delle immancabili, a cui aggiungere, a piacimento, la sagra della polpetta appena fuori porta e la cena multietnica di quartiere. Perché se non di solo pane vive l’uomo, il foodie ti rende il pane un E-V-E-N-T-O, a cui rimpiangerai di non aver partecipato. Ma il prossimo anno non ti troveranno impreparato.

GENNAIO
Gennaio nel mondo del cibo non si conta: ci sono ancora troppi panettoni da smaltire, il vero foodie si concede al massimo dei soufflé con le fette di panettone avanzato alla granella di torrone.

FEBBRAIO
A febbraio si comincia con il Food&wine di Milano, organizzato da quelli di Identità Golose (vedi più avanti). Più che di cibo si parla di vino, soprattutto italiano: ogni produttore si porta le sue migliori 4 etichette. Sempre a febbraio, sempre a Milano, c’è il congresso di cucina più importante d’Italia: Identità Golose ideato nel 2005 da Paolo Marchi e ogni anno più ipertrofico, e di conseguenza più imperdibile.

MARZO
A metà marzo a Roma c’è Culinaria. Il format di questi incontri è più o meno  lo stesso: dai 2 ai 7 giorni in cui sfilano chef, non sempre famosi, che raccontano le loro tecniche. Segue degustazione.
Quasi in contemporanea a Culinaria il primo dei tre Taste che vi accompagneranno durante l’anno foodie: a Firenze, alla Stazione Leopolda.

APRILE
Aprile è il mese in cui scaldare i motori in vista del tour de force estivo: evidentemente è impossibile mancare al Vinitaly di Verona e poi, l’ultimo weekend del mese, si va tutti a Londra, alla presentazione della classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo secondo il San Pellegrino Awards.

MAGGIO
Maggio è il mese più impegnativo, ma come fare a perdere il Firenze gelato festival? E un salto a Genova, per il primo degli appuntamenti con Slow Food: Slow Fish? (Se vi dovete far spiegare cosa sia Slow Food ripassate dal via e state fermi un turno). Per foodie contemporanei, immancabili a Torino i Digital food days (alzi la mano chi ha capito che differenza ci sia con un normale congresso di cucina). Se vi avanza tempo trasferitevi a Roma, da Eataly per la seconda puntata dell’anno del Food&Wine festival, questa volta ambientato nella primavera capitolina. Ma davvero immancabile per il jet set, come e più della settimana della moda, la Milano food week. Fermatevi in città perché subito dopo comincia il secondo Taste dell’anno. E soprattutto non dimenticate di santificare le feste: il 25 maggio è lo Slow Food Day, se siete troppo distanti dalle Langhe, scegliete almeno un’osteria della guida Slow Food per non sprecare l’ennesima occasione del culto.

GIUGNO
A giugno si parte per Vico Equense, con la Festa a Vico di Gennaro Esposito, due stelle Michelin che invita nella sua città gli altri amici della compagnia degli stellati.

LUGLIO
A luglio si risale a Nord con la manifestazione finanziata dal consorzio del Parmigiano Reggiano che fa preparare a grandi chef nel mondo piatti a base di formaggio. La manifestazione si svolge a Parma e si chiama, abbastanza sorprendentemente Il gelato nel piatto.

SETTEMBRE
Ad agosto se vi è rimasto qualche soldo potete concedervi una vacanza, a patto di rientrare per i primi di settembre, a presenziare al terzo Taste, quello di Roma. Poi via verso Brà (Cuneo) per Cheese, che non è una fiera fotografica, ma l’evento di Slow Food per foodie amanti del formaggio.
I foodie alternativi, quelli con la vocazione allo scambio tra i popoli non si perderebbero per nulla al mondo il Cous Cous fest di San Vito Lo Capo: se ci andate scoprirete con piacere che di modi di fare il cous cous ne esistono diversi milioni.

OTTOBRE
Il vero foodie a metà ottobre si accredita alla presentazione della guida Gambero Rosso e a quella delll’Espesso, fatte quasi gli stessi giorni per consentire ai fiumi di giornalisti gastronomici che arrivano dall’estero di fare un viaggio a doppio servizio. La terza settimana di ottobre è invece dedicata ai foodie cioccolatai, con la più grande manifestazione del cioccolato in Italia: Eurochocolate a Perugia, che negli ultimi anni ha assunto una nota green e una vocazione alla sostenibilità. Ma mai, per nulla al mondo, potete perdere il Salone del Gusto di Torino, l’Evento di Slow Food, con la bella intersezione di Terra Madre, la fiera dei cibi (e non solo) del mondo.

NOVEMBRE
Novembre è il mese della regina: presentano la nuova guida Michelin, mancare è una macchia indelebile sul vostro curiculum di foodie.

DICEMBRE
A Dicembre cominciate a preparare il pranzo di Natale, con tutti ‘sti congressi gli amici e i parenti si aspetteranno che abbiate finalmente imparato a cucinare. Non dimenticate anche qui di santificare le feste: il 10 dicembre è il Terra Madre Day.

congressi di cucinaSlow Food

Articoli Simili

  • harry's

    giu 5 • 233 Views

    Cosa (non) hanno in comune Arrigo Cipriani e i copertoni francesi

« La pasta madre anche se lavorate tutto il giorno fuori, in 10 punti. Tutta la verità sui buffet, sul club della tartina, e sulla mia ultima visita al Florian »


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :