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Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala

Creato il 13 settembre 2012 da Postscriptum

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala

Andiamo a scoprire le uscite settimanali al Cinema, Post Scriptum vi presenta le principali opere che vedremo nelle sale italiane da questo weekend.

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala
Prometheus, di Ridley Scott, USA 2012, Fantascienza
con Noomi Rapace, Michael Fassbender, Idris Elba, Charlize Theron, Guy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris, Rafe Spall, Emun Elliott, Benedict Wong, Kate Dickie.
Sceneggiatura: Damon Lindelof, Jon Spaiths
Fotografia:Pietro Scalia
Montaggio: Dariusz Wolski
Musica: Marc Streitenfeld 
Prodotto dalla 20th Century Fox, colore, durata 124min.
Vietato ai minori di 14 anni

 

Ridley Scott torna alla fantascienza dopo 30 anni da Alien e Blade Runner, con un film molto atteso e ricco di effetti speciali, e vanta un cast stellare. Nell’anno 2093, dopo alcune ricerche condotte da un gruppo di scienziati che scoprono tracce comuni tra popolazioni vissute nel passato e   trovano pure una mappa stellare che indica la venuta sulla Terra di alieni che potrebbero aver dato inizio alla civiltà umana. Un ricco imprenditore allora dà inizio alla spedizione verso il pianeta con la nave spaziale “Prometheus”, per iniziare la ricerca di questa specie aliena, ma arrivati sul posto i colpi di scena saranno molti.

 

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala
Pieta(Pietà), di Kim Ki-Duk, Corea del Sud 2012, Drammatico
con Jung Jin-Lee, Choi Min-Soo
Sceneggiatura: Kim Ki-Duk
Prodotto dalla Good Films, colore, durata 104min.

Il film vincitore del Leone d’Oro al Festival di Venezia arriva nelle sale italiane. L’opera di Kim Ki-Duk è la storia di un uomo che lavora per gli strozzini e per farsi pagare dai debitori usa la più efferata violenza, spargendo rterrore e paura. Fino a quando un giorno non gli si presenta una donna, che gli dice di essere sua madre. Respinta in un primo momento. l’uomo capisce che la donna è davvero sincera, e comincia un percorso di redenzione, ma prima dovrà affontare altre dure prove. Applaudito dalla critica, il film ha suscitato scalpore pure in Corea per la crudezza dei contenuti, ma la bravura di un regista ormai esperto si vede, sebbene l’eccessiva violenza di alcune scene e il significato di alcune situazioni poi possono risultare discutibili.

 

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala
E’ stato il Figlio, di Daniele Ciprì, Italia 2012, Drammatico
con Toni Servillo, Giselda Volodi, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi, Benedetto Raneli, Piero Misuraca, Alfredo Castro, Giacomo Civiletti, Pier Giorgio Bellocchio.
Sceneggiatura: Daniele Ciprì, Massimo Gaudioso, Miriam Rizzo
Fotografia: Daniele Ciprì, Massimo Caiuli
Montaggio: Francesca Calvelli
Musica: Carlo Crivelli
Prodotto da Passione con Rai Cinema, Palomar e Babe Films, Colore, durata 90min.

Dal racconto di Roberto Alaimo. All’interno di un ufficio postale, il signor Busu racconta la storia della famiglia Ciraulo, che vive a Palermo e il cui capofamiglia, Nicola, raccoglie ferro dalle navi in disarmo con il vecchio padre e il figlio. Un giorno, un proiettile vagante uccide la piccola figlia di Nicola. Dopo un primo momento di sconforto, la prospettiva di avere un risarcimento dallo Stato, previsto per le vittime di mafia, dà la speranza di una vita nuova a Nicola e alla famiglia, e sarà l’inizio di situazioni al limite della farsa.
In concorso nal Festival di Venezia, premiato per la miglior fotografia e per il miglior giovane attore Fabrizio Falco, “E’ stato il Figlio”, girato in Puglia ma ambientato a Palermo, è la storia di un uomo di principi patriarcali e eccessivi, ponendo la propria idea al di sopra delle altre, imboccando un percorso grottesco che porta alla dissoluzione sociale. Ciprì ancora una volta porta i suoi personaggi nella Palermo con cui lui ha un rapporto conflittuale, l’interpretazione di Toni Servillo e dell’ottimo cast rende il film di buona qualità, anche se parte della critica non l’ha molto applaudito.

 

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala
Gli Equilibristi, di Ivano De Matteo, Italia 2012, Drammatico
con Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Maurizio Casagrande, Rolando Ravello, Rosabell Laurenti Sellers, Grazia Schiavo, Antonio Gerardi, Antonella Attili, Stefano Masciolini, Francesca Antonelli, Damir Todorovic, Daniele La Leggia, Pierluigi Misasi, Paola Tiziana Cruciani
Sceneggiatura: Ivano De Matteo, Valentina Ferlan
Fotografia: Vittorio Zorini
Montaggio: Marco Spoletini
Prodotto da Rodeo Drive, Babe Film per Medusa Film, colore, durata 101min.

Giulio è uomo quarantenne con una vita normale, moglie e due bambini e un lavoro. Ma quell’equilibro perfetto viene meno quando un suo tradimento coniugale viene scoperto, e getta il protagonista in una discesa sociale perché non ce la fa più a mantenere sè stesso e la moglie separata coi bambini, vivendo sul limite del fallimento.
Un film ideato bene da Ivano De Matteo e dalla moglie Valentina Ferlan, ma che forse non riesce a tratteggiare in modo completo il dramma della separazione e la conseguente, ma non è sempre così, crisi economica dell’uomo che in questo caso col suo tradimento ha distrutto la famiglia. Ottima interpretazione come sempre di Valerio Mastandrea, attore ormai completo.

Il Cinema di Post Scriptum: Prometheus e Pietà in sala
What to expect when you’re expecting(Che cosa aspettarsi quando si aspetta), di Kirk Jones, USA 2012, Commedia
con Cameron Diaz, Elizabeth Banks, Anna Kendrick, Dennis Quaid, Chace Crawford, Brooklyn Decker, Chris Rock, Matthew Morrison, Rodrigo Santoro, Joe Manganiello, Jennifer Lopez, Thomas Lennon
Sceneggiatura Heather Hach, Shauna Cross
Prodotto da Alcon, Lionsgate, Phoenix per Universal Pictures, colore, durata 110m.

Tratto dal romanzo di Heidi Merkoff, il film racconta la storia di cinque coppie alle prese con la gravidanza, e le emozioni che attraversano durante questa unica esperienza. Accolto non molto bene dalla critica americana, soprattutto per la recitazione di alcuni attori molto celebrati.


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