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Il Cinema di Post Scriptum: Una piccola impresa meridionale, Escape Plan e Giovani Ribelli

Creato il 17 ottobre 2013 da Postscriptum

Il Cinema di Post Scriptum: Una piccola impresa meridionale, Escape Plan e Giovani Ribelli
Diverse anche questa settimana le proposte al cinema. Arriva la nuova commedia diretta da Rocco Papaleo, “Una piccola impresa meridionale”, con un cast di ottimo livello; tra gli altri film troviamo “Two Mothers” di Anne Fontaine, “Giovani Ribelli” di John Krokidas, “Escape Plan – Fuga dall’inferno” di Mikael Hafström e “Cose Nostre – Malavita” di Luc Besson.

La Copertina della settimana

Locandina Una piccola impresa meridionale
“Una piccola impresa meridionale”, diretto da Rocco Papaleo – Italia 2013 – Commedia
con Rocco Papaleo, Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, Giovanni Esposito, Giampiero Schiano, Giuliana Lojodice, Giorgio Colangeli, Mela Esposito
Soggetto e Sceneggiatura: Rocco Papaleo, Valter Lupo
Montaggio: Chriatian Lombardi
Fotografia: Fabio Zamarion
Musica: Rita Marcotulli
Prodotto da Paco Cinematografica e Warner Bros. Entertainment Italia, colore, 103′

Costantino era un prete, si è innamorato, si è spogliato dell’abito talare ma è stato lasciato. Torna quindi senza speranza al suo paese natale. L’anziana madre, furibonda, lo spedisce in un vecchio faro per coprire lo scandalo prima che si sappia in giro, anche perché la sorella di Costantino a sua volta ha mollato il marito ed è fuggita con l’amante. Ma il faro presto diverrà luogo di riunione per altri: il cognato abbandonato di Costantino, la sorella della domestica della madre, gli operai che devono ristrutturare il faro. Tutti con i loro sogni e le loro delusioni. Il faro è la metafora del film: solitario e che necessita di lavori. Come i personaggi della storia: a cominciare da Don Costantino, interpretato dal regista e attore Rocco Papaleo, a tutti gli altri. Tutti sono soli, realmente o perché si sentono tali, si ritrovano dentro un vecchio faro da ricostruire, esattamente come loro stessi. Un film da apprezzare, con qualche piccolo difetto forse, ma che ha anche dei momenti divertenti. E poi Papaleo è una certezza.

Le proposte straniere

Locandina italiana Escape Plan - Fuga dall'inferno
“Escape Plan – Fuga dall’inferno” (Escape Plan), diretto da Mikael Hafström – USA 2013 – Azione
con Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jim Caviezel, Amy Ryan, Faran Tahir, Sam Neill, Vincent D’Onofrio, Vinnie Jones, Matt Gerald, 50 Cent, Caitriona Balfe
Soggetto: Miles Chapman
Sceneggiatura: Miles Chapman, Jason Keller
Fotografia: Brendan Galvin
Montaggio: Elliot Greenberg
Musica: Alex Heffes
Prodotto da 1984 Private Defense Contractors, Atmosphere Entertainment, Boies/Schiller Film Group, Emmett/Furla Films, Envision Entertainment Corporation, Summit Entertainment per 01 Distribution, colore, 116′

Ray Breslin è un esperto mondiale in tema di sicurezza delle strutture carcerarie, riuscendo ad evadere dalle prigioni, dopo esservi entrato sotto copertura, per provarne le debolezze. Mentre pensa al ritiro, un’offerta straordinaria lo spinge ad accettare un ultimo incarico: provare la capacità del penitenziario segreto detto “la Tomba”. Ma è tutto un inganno: Breslin si trova incastrato e solo con l’aiuto del detenuto Rottmayer potrà avere una chance per la libertà. Un cast di prim’ordine, a partire da quelle due colonne di Stallone e Schwarzenegger: c’è molto di film action anni ’80 e ’90 in questo film, ma c’è anche una discreta quantità di azione. Per appassionati del genere e non solo.

Locandina italiana Giovani ribelli - Kill Your Darlings
“Giovani Ribelli – Kill Your Darlings” (Kill Your Darlings), diretto da John Krokidas – USA 2013 – Noir
con Daniel Radcliffe, Dane DeHaan, Michael C. Hall, Jack Huston, Ben Foster, David Cross, Jennifer Jason Leigh, Elizabeth Olsen, John Cullum, Erin Darke, Craig Chester
Soggetto e Sceneggiatura: John Krokidas, Austin Bunn
Fotografia: Reed Morano
Montaggio: Brian A. Kates
Musica: Nico Muhly
Prodotto da Killer Films, Benaroya Pictures, Dontanville / Frattaroli Management per Notorious Pictures, colore, 105′

A metà tra il biografico e il noir, “Kill Your Darlings” racconta la storia dell’incontro tra Allen Ginsberg e i colleghi Jack Kerouac e William S. Burroughs, che diverranno tra i più importanti protagonisti della letteratura americana negli anni ’50. A farli incontrare fu uno studente della Columbia University, Lucien Carr, e spesso si riunivano a casa di David Kammerer, che era amante di Carr, finché l’attrazione di David non si trasformò in gelosia e ossessione verso lo stesso Carr, portando a tragiche conseguenze. Tra tormenti di gioventù, desideri e voglia di cambiare il Mondo, un film che viaggia tra l’affresco di una generazione di scrittori e poeti e il racconto delle ambiguità e eccessi di personaggi eccentrici ma che hanno dato un’importante contributo alla cultura.

Locandina Cose nostre - Malavita
“Cose Nostre – Malavita” (The Family), diretto da Luc Besson – USA, Francia 2013 – Commedia, Drammatico
con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Dianna Agron, Tommy Lee Jones, John D’Leo, Jimmy Palumbo, Domenick Lambardozzi, Stan Carp, Vincent Pastore, John Freda, Paul Borghese
Soggetto: dal romanzo di Tonino Benacquista
Sceneggiatura: Luc Besson, Michael Caleo
Montaggio: Julien Rey
Fotografia: Thierry Arborgast
Musica: Evgeni e Sacha Galperine
Prodotto da EuropaCorp, Malavita, Relativity Media per Eagle Pictures, colore, 112′

Il boss mafioso Giovanni Manzoni ha deciso di collaborare con l’FBI e per la sua sicurezza è continuamente trasferito da una casa all’altra assieme alla sua famiglia e deve cambiare pure l’identità. Nuova destinazione è un paesino della Francia: Manzoni deve cercare di passare per una persona normale mentre i familiari cercano di ambientarsi. Ma intanto i nemici gli danno la caccia. Tra commedia e azione, Luc Besson dirige un film che ha tra gli altri Martin Scorsese come produttore esecutivo. E in effetti il richiamo a film seri che hanno boss come protagonisti c’è, ma anche a altre commedie che hanno sempre dei boss in crisi come personaggi principali. Un incontro tra generi, che tiene in maniera sufficiente soprattutto grazie all’ottimo cast d’attori.

Locandina italiana Two Mothers
“Two Mothers” (Adore), diretto da Anne Fontaine – Francia, Belgio, Australia 2013 – Drammatico
con Naomi Watts, Robin Wright, James Frecheville, Xavier Samuel, Ben Mendelsohn, Sophie Lowe, Jessica Tovey, Gary Sweet, Alyson Standen
Soggetto: dal racconto di Doris Lessing
Sceneggiatura: Christopher Hampton, Anne Fontaine
Montaggio: Ceinwen Barry, Luc Barnier
Fotografia: Christophe Beaucarne
Musica: Christopher Gordon
Prodotto da Ciné, Gaumont, Hopscotch Productions per BIM, colore, 103′

Australia: Roz e Lil sono amiche da sempre. Si sono sposate ed hanno avuto ciascuna un figlio, Tom e Ian. Lil però presto rimane vedova, e l’appoggio di Roz non le mancherà di certo. Tom e Ian divengono anch’essi amici e crescono insieme. Gli anni passano, un giorno anche Roz resta da sola, poiché il marito ottiene un importante lavoro a Sydney. Lil e Roz sono dunque adesso due belle quarantenni che si sentono però sole, verso l’età matura. Accade qualcosa di particolare: quasi in modo inevitabile, le donne iniziano una relazione rispettivamente col figlio dell’altra. Un film abbastanza audace nell’idea iniziale, perché le protagoniste vedono nel figlio dell’altra quasi una proiezione del marito che per motivi differenti non hanno più. Il tutto comunque raccontato con giusto stile.

Il Cinema di Post Scriptum…in breve!

“La prima neve” è un film drammatico diretto da Andrea Segre, protagonisti Giuseppe Battison, Anita Caprioli, Jean-Christophe Folly, Matteo Marchel e Roberto Citran. Una storia che si svolge a Pergine, piccolo paese del Trentino, dove arriva Dani, fuggito dal Togo prima e poi dalla Libia assieme alla figlia piccola, col sogno di arrivare a Parigi. Intanto trova lavoro da un apicoltore, nonno del piccolo Michele, che ha perso il padre da poco. Si incontrano due realtà che supereranno le proprie difficoltà e sofferenze. Un racconto garbato.

“The Act of Killing” è una coproduzione tra Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia diretta da Joshua Oppenheimer. Un documentario di 158′ che porta in scena il racconto due dei barbari esecutori di contadini, intellettuali e persone comuni da parte della dittatura militare, appoggiata da altri movimenti, che prese il comando in Indonesia. I due assassini, oggi benestanti, parlano delle tecniche con le quali uccisero molte persone: avvalendosi della collaborazione di altri, mettono in scena una ricostruzione finta di come hanno commesso quegli atti di esecuzione. Agghiacciante.

“Il flauto” è un film di fantascienza italiano diretto da Luciano Capponi. Trama abbastanza strana, con effetti speciali ancora più particolari. Per coraggiosi.

Il Cinema di Post Scriptum: Una piccola impresa meridionale, Escape Plan e Giovani Ribelli

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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