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Il cinema nel Paese dei Farlocchi

Creato il 04 novembre 2013 da Nadia Strawberrie @river_inthesky

“Ho visto cose che voi umani non potreste neanche immaginare, 

navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,

e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.”

Ormai lo sapete, le avventure di Nadia l’esploratrice si svolgono in questo curioso angolo di mondo che è il Paese dei Farlocchi. Per chi non fosse ancora al corrente delle interessantissime vicende della mia vita (perché magari non gliene frega un accidente, aggiungerei), il Paese dei Farlocchi non è altro che una piccola cittadina immersa nel nulla del Trapanishire, ridente comunità che si fregia di altissimi titoli, legati per lo più allo stato di ubriachezza perenne di gran parte dei suoi abitanti.

Ora, accade spesso che in questo Paese dei Farlocchi anch’io veda cose che voi umani non potreste immaginarvi, ma fin troppo spesso nessuna di queste cose è splendida o interessante, nessuna di queste cose è straordinaria o illuminante, nessuna di queste cose è (nemmeno lontanamente) intelligente.

Il motivo di questo rantolo di disperazione improvviso è presto detto.

Proprio 5 minuti fa mi è giunta voce di un incredibile, esagerata, straordinariamente eccezionale affluenza di persone al cinema nel corso del fine settimana. File di esasperante lunghezza, migliaia di biglietti venduti ed un successo assolutamente insperato per il piccolo, unico cinema del paese, una gioia per le casse ed i portafogli dei commercianti della zona circostante.

Vi chiederete a questo punto: perché mai allora ti lamenti? Non è una bella cosa che la gente vada al cinema?

Bene, sì, son felice di vedere che questo medium che da queste parti si considerava ormai al pari di un cadavere ambulante sia ancora vivo e vegeto. Sono molto ma molto meno felice di sapere che questa improvvisa ed improbabile rianimazione sia avvenuta per mano dell’ultimo film di CHECCO ZALONE.

In un cinema in cui The Great Gatsby arriva con un ritardo di 6 lunghissimi mesi, un cinema in cui ARGO, e dico ARGO, il successo incontrastato della scorsa stagione cinematografica è stato snobbato con una nonchalance unica e sola, un cinema in cui il 99% delle volte mi ritrovo da sola in compagnia dei soliti 20 volti noti a guardare i film che davvero vale la pena vedere, CHECCO ZALONE E’ IL SUCCESSO DELL’ANNO.

Ancora una volta, amici miei, al cinema del Paese dei Farlocchi vince la risata facile e la bassa cultura, e sulle mie labbra è, e resterà una vittoria che ha il sapore amaro di una lacerante sconfitta.

- La vostra cinefila disperata Nadia -

 


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