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Il Coni e la Lega preparano lo scherzetto in tema di cori discriminatori, le ultime

Creato il 04 marzo 2014 da Vesuviolive

Giovanni Malagò, presidente del Coni, è intervenuto sulla vicenda dei cori discriminatori provvedendo a sgombrare il campo da ogni equivoco. A fine anno la norma tanto temuta dalle squadre del Nord sarà cambiata. Ergo prepariamoci a subire i soliti cori che rimarranno impuniti. Ecco cosa ha dichiarato: “L’Alta Corte è stata esplicita nel dire che la norma non è chiara, o quantomeno non interpretata bene. Abete ne ha preso atto e ha detto che provvederà a fine stagione, per non condizionare e falsare il campionato in corso. Una delle varie situazioni evidenziate è se scontare la squalifica nella competizione in cui sono stati intonati i cori. E poi non si riesce a capire perché alcuni cori sono di discriminazione territoriale e altri no. Ho sempre detto che non possiamo fare una discriminazione nella discriminazione, e qui se n’è fatta parecchia. Se si insultano i cittadini di Napoli è giusto anche punire le offese a tutte le altre città. È un fatto di buonsenso. Faccio fatica a capire come uno non se ne renda conto. La gente rimane basita: è giusto punire alcuni cori, ma per altri cori e striscioni sono arrivate solo ammende amministrative e questo non può andare“. In sostanza quando dice che ogni coro contro le città deve essere punito significa equiparare i cori da stadio, quelli che da sempre ascoltiamo, a quelli che invocano il Vesuvio, la spazzatura o addirittura a San Gennaro. Questo è il Coni, questa è la Lega Italiana.


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