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Il falso mito della Lituania

Creato il 08 settembre 2011 da Carlo_lock
Visto che è da un paio di post che ci muoviamo per l' Europa, dopo l'esperienza degli sputi a Londra ci spostiamo in Lituania. Non tanto per dire chissà cosa su questo paese, quanto per eradicarne il mito costruito dalla filosofia del "pappagallo" italiano ovvero colui che vuole fare turismo sessuale gratis o a poco prezzo (eeehhhh.......troppo comodo, caro amico, caccia fuori i soldi!) prendendo per il culo ragazze che magari credono davvero nell'avventura italiana con un italiano, mosse anche da bisogni di sopravvivenza. Va da sé, è bene ricordarlo, che questo schema di ragionamento è ormai superato dalla metà degli anni Novanta, la donna dell' Est non ha più così "fame" dell' Italia, ha capito l'antifona, insomma. Ma a prescindere da tutto ciò, mi sembra alquanto regressivo che uomini anche di trenta-quarant'anni debbano andare in giro a fare i pirloni di discoteca in discoteca (in gruppo peraltro) con l'obiettivo di beccare una qualsiasi e poi magari di dare formalità false per non essere rintracciati. Ascoltate Carlo Lock: non condanno in sé l'istinto dell'andare a donne come obiettivo primario, ma almeno ci vuole stile. Intanto non bisogna andare nelle discoteche in gruppi di soli maschi, soprattutto perché può anche capitare che qualcuno rimanga in bianco, non c'è scopata garantita per tutti. Bisogna viaggiare da soli per fare queste cose o in alternativa accompagnarsi ad amiche lesbiche, per rompere la diffidenza con le donne forestiere. Un maschio etero che non ha amiche lesbiche è già fuori dal giro, si capisce già qual è il suo stile e chi frequenta. Un maschio etero che trova riprovevole essere inculato da un fallo di plastica da una sua amica bsx si presenta già da sé e avrà ben poche speranze nel comprendere le donne del nord.
E premesso questo, veniamo alla Lituania, in particolare a Vilnius, la sua capitale. Ho scelto proprio questo paese perché a detta di alcuni sembra essere quello più povero e meno chic, quindi, più "aperto" all'arrivo di gente da fuori. Ma le cose stanno cambiando in progressione....
La Lituania è una delle repubbliche baltiche, ben note per turismo sessuale, descritta da taluni come una specie di Rio de Janeiro del Nord...Insomma, piedi per terra. Non si esclude l' "aggancio", per tutta una serie di fattori favorevoli (riscontrabili anche in altri Paesi del Nord, come la Finlandia, ad esempio l'alto tasso di popolazione femminile, maggiore emancipazione), ma, diciamo, insomma, che le lituane non fanno rima con "puttane" e la conquista è sempre una conquista con tutte le sue variabili, come avviene in ogni paese del mondo. Non è quindi detto che se una lituana si fa scattare una fotografia o sia sempre sorridente sia disposta ad andare più in là del semplice sorriso. Quindi mi sono sottratto più volte a inviti di gente che rompevano i coglioni a mezzo mondo con Vilnius, con Tallinn, con queste strafighe....I posti sono incantevoli, non c'è che dire, non li ho mai visti dal vero, ma ho visionato foto, documentari, però tutto l'ensemble rischia di diventare un piacere voyeuristico. Ecco, forse l'unica certezza è il piacere voyeuristico di queste stangone che girano per le strade. Del resto le opinioni in merito alle Repubbliche baltiche sono alquanto discordanti tra gli internauti: c'è gente che è andata in Lituania diverse volte e non ha mai battuto chiodo, altri invece ci sono riusciti, altri ancora hanno preso le botte dal maschio lituano geloso e ubriaco.
All'arrivo di un sms: fighe zero, bé mi sono reso conto che
costruire mitologie è alquanto pericoloso, ecco tutto. La Lituania, in particolare, non mi sembra essere un posto da scopata sicura, nonostante tutto quello che si dice. Nessuno riuscirà a togliermi questa idea dalla testa.

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