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Il Fatto Quotidiano e l'invenzione che dimezza il consumo di carburante

Creato il 05 febbraio 2012 da Dagored
Il Fatto Quotidiano e l'invenzione che dimezza il consumo di carburante
Devo dire che spesso, quando passo per il sito internet del quotidiano fondato da Marco Travaglio e i suoi sodali, mi chiedo quali requisiti siano richiesti per poter tenere un blog all'interno del loro sito. Spesso infatti ci si imbatte in personaggi che chiaramente non hanno molto da dire e quel poco che hanno lo espongono pure in maniera tutt'altro che chiara e comprensibile.
Ma questo in fondo sarebbe il minimo, se a volte la stessa domanda mi viene alla mente pure leggendo articoli scritti da collaboratori del quotidiano, che come il nome dato alla testata testimonia, era nato per raccontare i "fatti", ovvero gli accadimenti reali e oggettivi avvenuti nella vita quotidiana di questo paese, eppure non sempre il giornale tiene fede alla sua missione.
Naturalmente solo un cretino non potrebbe accorgersi che il giornale più che raccontare tutti i fatti che accadono ne fa una cernita ben calibrata in modo da formare delle convinzioni nei propri appassionati lettori, oltre che a cercare di dargli quelle notizie che sa essere di loro gradimento, e che spesso i fogli, di carta e virtuali, del quotidiano servono per delle vere e proprie campagne elettorali, come quella in corso attualmente per l'elezione prossima ventura del nuovo sindaco di Roma.

Il Fatto Quotidiano e l'invenzione che dimezza il consumo di carburante

Leonardo Grieco e il Kds

Vero è che  elezioni comunali della capitale saranno indette l'anno prossimo e che ancora non si conoscono nemmeno i nomi dei candidati, ma il fatto ha pensato bene di partire in anticipo con la propaganda, procedendo alla sistematica demolizione del sindaco in carica Gianni Alemanno, al quale viene dedicato uno spazio esorbitante, in confronto ai sindaci di altre città italiane, sulle cui imprese ci sarebbe tanto da scrivere, come per esempio sull'immaginifico sindaco di Napoli, l'ex magistrato Luigi De Magistris, sul quale si preferisce invece glissare.
Ma non è tanto questo che mi disturba del quotidiano travagliato, perché in fondo la militanza faziosa dei giornali è una tradizione del nostro paese, da sempre privo di un'informazione veramente oggettiva e al servizio dei lettori, quanto la presenza sempre più numerosa di articoli superficiali, disattenti e oserei dire pure deontologicamente scorretti presenti nel quotidiano.
Oggi mi ha colpito quello scritto da Alesandro Madron e intitolato "Inventa il sistema per risparmiare carburante, ma in Italia non interessa".
Una notizia che sarebbe da prima pagina, se l'apparecchio descritto nell'articolo funzionasse ma, appunto, questo apparecchio funzionerà veramente? il dottorMadron si sarà sincerato della vericidità delle dichiarazioni del suo inventore, il signor Leonardo Grieco?
Non sarà che il giornalista del Fatto si sia lasciato prendere troppo dall'entusiasmo della scoperta rivoluzionaria e dalla voglia di fustigare la burocrazia nazionale e l'inettitudine dei dirigenti industriali italiani, da Marchionne a Montezemolo, che mettono ostacoli all'iniziativa dei privati e non comprendono la genialità degli inventori alla Grieco, un ristoratore con l'hobby della meccanica?
Forse,  ci si sarebbe dovuto fare qualche domanda se, come racconta lo stesso Grieco, l'apparecchio è stato rifiutato dalle industrie automobilistiche di tutto il mondo e non solo dalle italiane qualche dubbio sul suo reale funzionamento dovrebbe venire.
Ma il dottor Madron  e la redazione del Fatto, a quanto pare, di dubbi non ne hanno avuti se hanno deciso di pubblicare l'articolo, che appare come una vera e propria sponsorizzazione del prodotto del signor Grieco, che ha subito conquistato l'entusiastica approvazione di tanti lettori del giornale, come i commenti all'articolo possono testimoniare.

Il Fatto Quotidiano e l'invenzione che dimezza il consumo di carburante

Mirco Eusebi e il tubo Tucker

Il sottoscritto invece, che magari sarà pure malfidato di natura, ha voluto fare una piccola ricerca per verificare cosa ci può essere di vero nelle affermazioni del geniale inventore del varesotto e ho scoperto che l'invenzione non è poi così nuova e che già dal 2009 il Kds, l'apparecchio di Grieco, viene pubblicizzato in rete, anche se dall'allora risparmio del 70% di carburante si è passati al più "modesto" 50% di oggi.
Ma questo non significa molto, l'invenzione potrebbe veramente funzionare ed essere ignorata a causa dell'ostracismo delle case petrolifere, come molti lettori del Fatto ipotizzano.
Il problema però, è che in tanti in questi tre anni e oltre hanno analizzato il principio di funzionamento del Kds è hanno stabilito, senza ombra di dubbio che non può mantenere le sue promesse, per il semplice fatto che agendo sulla trasmissione non si possono avere risparmi così significativi sul consumo di carburante, mentre è noto a tanti automobilisti che viaggiando col motore a basso numero di giri, con una coppia motore più bassa possibile, si può consumare meno carburante.
Alla fine l'invenzione del signor Leonardo Grieco si deve aggiungere ai tanti sistemi miracolistici e inefficaci presentati sul mercato da sedicenti geni incompresi, che vanno dal famigerato "tubo" della Tucker all'automobile ad aria compressa Eolo fino al recente rivoluzionario E-Cat, di Andrea Rossi, la centralina che realizzando la famosa fusione nucleare fredda risolverebbe tutti i problemi per l'uso del nucleare nella produzione di energia elettrica.

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Eolo l'automobile ad aria compressa

Insomma, il Kds è una bufala, ne più nemmeno della biowashball pubblicizzata in passato da Beppe Grillo e l'iniziativa del Fatto di ospitare quello che sembra un vero e proprio redazionale pubblicitario per l'apparecchio è una caduta di professionalità molto grave. Speriamo almeno che in redazione si ravvedino e che riparino all'errore pubblicando un articolo con una corretta informazione tecnico scientifica sull'argomento.
Il danno più grosso però il giornale l'ha fatto hai propri lettori-commentatori, che stanno facendo la figura di una massa di boccaloni.

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