È un trionfo di verdure, un accordo stupendo di sapori e colori.
Ingredienti
- 3 belle cipolle
- 2-3 melanzane
- 4 zucchine
- 2 peperoni
- 4-5 bei pomodori maturi ma tosti
- sale e pepe
- olio abbondante
Le verdure - pomodori, melanzane, zucchine, peperoni e cipolle - si lavano, si tagliano a listarelle, si passano in padella una per una: pronta la prima, si toglie dalla padella (è sufficiente tenerla leggermente inclinata), al suo posto si mette la successiva e così via fino ai pomodori, che sono l'ultima. Poi, tutte insieme, si rimettono in padella, si salano e pepano, si portano a fi ne cottura, mescolando di frequente perché non attacchino.
Ottimo come contorno, il fricò è perfetto anche per preparare una frittata con le uova o per condire la pastasciutta.
L. Babbi Cappelletti, Civiltà della tavola contadina in Romagna, Milano, Idealibri, 1993
Fricò o Fricandò di verdure alla romagnola, o Pici paci a Morciano di Rimini- Sapori e colori dell'orto si fondono nel fricò o fricandò. E' questo un piatto della cucina povera contadina e ne esistono versioni diverse, con ingredienti diversi, in tutte le regioni italiane ed estere. Qui in Romagna si usano principalmente zucchini di grosse dimensioni (ai quali vengono asportati i semi), melanzane, cipolle e pomodori. Ogni verdura nella quantità disponibile ed era più o meno ricco a seconda delle possibilità familiari e delle stagioni. A volte veniva arricchito con pezzi di carne avanzati. Era un piatto gustoso nel quale si poteva anche intingere il pane.
Il fricò è ottimo come contorno e può essere usato per fare una frittata con le uova o come condimento per la pasta.
Nella cucina italiana la somiglianza evidente è con
- la Peperonata (senza melanzane e di frequente con patate),
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- La cianfotta napoletana, in genere preparata per il riutilizzo del manzo bollito di patate, pomodoro e cipolle. È di solito condita con peperoncino ed origano.
- La cianfotta ventotenese, cucinata con ortaggi di stagione che si coltivano tradizionalmente nelle campagne di Ventotene, come asparagi, fave, carciofi e piselli.
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con la Ciambotta la Ratatuia piemontese e ligure.
- La ciambotta lucana, a base di salsiccia, peperoni, cipolle, uova, pomodoro, prodotti tipici delle montagne della Basilicata.
- La ciambotta pugliese, a base di pesce tipico della Puglia.
- La ciambota cilentana, composta da melanzane, patate, peperoni e, a volte, pomodori in padella.
- La ciambotta della zona di Benevento, composta da patate, fagiolini, zucchine e foglie di bietola.
- Il ciabotto abruzzese composto da ortaggi di stagione melanzane, zucchine, pomodori, patate, cipolle con le varianti da paese a paese
- il Fregandò marchigiano.
Nella cucina del mondo, notevole è la somiglianza
- il Briami greco (che include anche le patate),
- un piatto turco, l' Imam bayaldi prevede l'utilizzo di piccole melanzane tagliate nel senso della lunghezza come vassoi nei quali servire la pietanza.
- In Bosnia, Serbia, Croazia, Montenegro, si utilizzano le uova e si chiama Sataras.
Il Fricò (con l'accento sulla O), ovvero il Pici Paci o il Fricandò di verdure alla romagnolaultima modifica: da