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Il lago di Alleghe, tra incanto e misteri

Da Postpopuli @PostPopuli

di Maria Assunta Lillo

IL LAGO DI ALLEGHE, TRA INCANTO E MISTERI

Il lago di Alleghe (da Wikipedia)

Nel cuore delle Dolomiti, ai piedi del Monte Civetta, si estende un lago profondo e misterioso. È il lago di Alleghe, che occupa la profondità della valle del torrente Cordevole, che lo attraversa. Si formò alla fine del Settecento, dopo un periodo di grandi piogge che causarono una gigantesca frana di una parte del monte Spitz, che si erge dirimpetto al Civetta. A quel tempo (1771) il paese era in fondo alla valle, piccolo e isolato, e lì è rimasto, sotto l’acqua che – a causa dell’ostruzione provocata dalla frana – è salita sempre di più, ricoprendolo per sempre.

Oggi Alleghe è un bellissimo centro di villeggiatura che si estende sulla riva del lago, di fronte alla montagna che conserva ancora, visibile, la ferita dell’enorme frana. È un paese ricco di splendidi hotel, molto frequentato d’estate per il clima, le escursioni e la pesca delle trote – un tempo abbondanti, oggi meno -, che solo i più abili riescono a far abboccare.

Ma è soprattutto d’inverno che arrivano i turisti, perché la neve è tanta, gli impianti di risalita sono moderni ed efficienti e le piste sulle pendici del Civetta sono alla portata di tutti. Inoltre, il lago si copre di ghiaccio, e c’è chi si arrischia a pattinarvi sopra.

Questa atmosfera idilliaca, però, non c’è sempre stata. Infatti, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale, qui avvennero dei misteriosi delitti, per motivi d’interesse dei proprietari di un albergo del centro. I cadaveri furono buttati nel lago, e non se n’è saputo più nulla, nonostante i processi e le condanne che ne sono seguiti. È un’ombra che ricopre la bellezza del luogo, senza però scalfirla. Oggi quegli orrori sono dimenticati e restano solo nella memoria dei più anziani. Di tutto questo ha parlato Sergio Saviane nel suo celebre libro I misteri di Alleghe, che risulta un lettura molto interessante nonché sconvolgente.

Oggi chi arriva in questo luogo resta comunque affascinato per il panorama mozzafiato che si gode da ogni parte del lago, che è anche molto vicino, in auto, alla Marmolada e all’affascinante gola di Sottoguda. Inoltre, nella piazza centrale si possono trascorrere dei momenti indimenticabili, gustando le specialità della pasticceria più straordinaria di tutta la zona. È un soggiorno gradevolissimo da ogni punto di vista, e in special modo per chi ama pattinare, attività possibile nello stadio del ghiaccio locale, dove si svolgono anche partite di hockey.


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