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Il Lunedì delle palle – 7° giornata

Creato il 08 ottobre 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

Chievo-Sampdoria 2-1. I padroni di casa strappano una vittoria meritatissima contro un portiere avversario in giornata di grazia. A fine gara, Ferrara è lucido nella sua analisi: “Se domani Romero si presenta agli allenamenti gli strappo le treccine con un forcipe”. Raggiante Eugenio Corini, alla prima da allenatore in serie A: “Voglio allenare l’Hellas”.

Genoa-Palermo 1-1. Gasperini, che incredibilmente fa ancora l’allenatore di calcio, torna a casa. No, non è stato ancora licenziato da Zamparini (”Lo licenzio settimana prossima e riprendo prima Sannino, poi Guidolin e infine Sonetti, ammesso che sia ancora vivo”). Gasp ha fatto ritorno a Marassi, lì dove con il Genoa sfiorò l’Europa che conta, prima di andare all’Inter e coprirsi di vergogna. Il suo avversario Gigi De Canio, di ritorno dal raduno annuale italiano dei sosia – come è noto lui è quello di Joachim Phoenix – si è detto soddisfatto del punto: “Non vincere contro Gasperini è come essere considerato un collega di Gasperini”.

Roma-Atalanta 2-0. Dopo mezzora gli ospiti potrebbero già vincere 3-0. Vince la Roma 2-0. Grande prestazione di Osvaldo al centro massaggi ‘Le Cupolone’. Zeman dedica la vittoria alla Philip Morris e poi lancia segnali distensivi alla Juve: “il calcio deve uscire dall’Atalanta. E comunque Matri è scarso”.

Torino-Cagliari 0-1. Non succede nulla fino a che il Cagliari non segna. Non sappiamo chi sia il marcatore e francamente non ci interessa, ma per dovere di cronaca proviamo a chiederlo a Ventura. Il tecnico del Toro, dopo aver ricordato di non essere la controfigura di Alessia Ventura, ha spiegato che “Oggi sono qui perché avevo la mattina libera. E ora scusate, devo andare”, ha aggiunto mettendosi un reggiseno taglia quarta.

Pescara-Lazio 0-3. Il Pescara si trovava a Montesilvano Marina per una grigliata benefica, quando è arrivato l’arbitro per richiamare la squadra allo stadio. Stroppa: “Sono sorpreso, mica lo sapevo che dovevamo giocare. Vabbè, da chi dobbiamo prenderle oggi?”. Dalla Lazio, che chiude la gara nel primo tempo. Segna anche un magazziniere in rovesciata. Il Pescara è campione d’inverno. Della serie B.

Siena-Juventus 1-2. Antonio Conte torna lì dove ha allenato, vinto e scommesso. Guarda la partita da un Punto Snai in piazza del Campo, agitandosi perché ha puntato sul gol di Quagliarella in rovesciata dalla tribuna. Se vince, può comprarsi il parrucchino invernale, in lana di vetro e peli di labrador. Pirlo e Marchisio gli rovinano la festa. Pare che i due non giocheranno la prossima gara per un infortunio: sarebbero stati aggrediti sotto la doccia da tale Maurice detto ‘Tubo nero’ perché…vabbè.

Fiorentina-Bologna 1-0. Il derby del Sannio va ai viola, che segnano con Jovetic. Il montenegrino a fine gara esprime tutto il suo amore per la Fiorentina: “Voglio andare alla Juve. E poi voglio allenare l’Hellas”. Dopo aver saputo che Gilardino è stato convocato in nazionale, Pioli ha presentato le dimissioni.

Catania-Parma 2-0. La serie B non ci interessa.

Napoli-Udinese 2-1. Dopo la vittoria di Anfield, l’Udinese non riesce in un’altra impresa e cade a Napoli. Mazzarri è contento per la vittoria: “La Juve ci ruberà sicuramente lo scudetto, c’erano 34 rigori per noi e Guidolin ha le rughe. Sparatemi, sparatemi addosso!”. Guidolin: “Sono contento per le rughe”. Grande protagonista Pandev, autore del gol vittoria: “Voglio allenare l’Hellas”.

Milan-Inter 0-1. Una vittoria meritatissima di una fortissima Inter contro un fortissimo Milan. Uno dei derby più belli degli ultimi 150 anni, pieno di gioco, di brio, di fantasia. Galliani: “Oh Strama, bene bene”. Allegri non è contento dell’arbitro, che a suo dire avrebbe penalizzato leggermente il Milan: “So che macchina ha Valeri e pure dove la parcheggia. Volevo solamente dirgli che gli incidenti capitano, a volte”.

Alessandro Oliva

@aleoliva_84


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