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Il ‘male’ vince, vince, vince. Sempre.

Da Nino Caliendo

 Il ‘male’, cioè i poteri forti internazionali, i burocrati, le caste, le massonerie, la Chiesa di Roma, le mafie, ma soprattutto i milioni di piccoli attori servi interessati del ‘male’, gli indifferenti, la massa, quelli che non hanno fatto mai nulla per il ‘bene’. 

I pochi che ci hanno provato, poveracci, si sono sfiniti, sono distrutti, sfiancati, desolati, scoraggiati, nauseati, annullati. Il ‘male’ vince. Sempre. 
Io non vedo altro che ex combattenti del ‘bene’ che mollano. Non ci credono più, non ce la fanno più. Cristo, non cambia mai nulla!

Poi, c’è il maggior danno sommerso del ‘male’ e, cioè, le schiere di cittadini che hanno provato ad emettere un vagito di reazione, qualche volta, ma anche questi l’hanno presa in quel posto, hanno cioè visto che il ‘male’ non si sposta mai di mezzo millimetro, qualsiasi cosa si faccia. E allora si rinchiudono dentro l’apatia di casa e, peggio, spargono il verbo che “tanto è inutile, non si ottiene mai niente”, stroncando così altri milioni di vagiti reattivi prima che vedano la luce. 

E il ‘male’ vince, vince, vince. Sempre.

Il ‘male’ usa, attraverso i suoi ‘bravi’ prezzolati con i soldi dello stesso cittadino che subisce le sue angherie e violenze, il terrorismo, la persecuzione, le manganellate, gli abusi di potere (un unico esempio per tutti: il G8 di Genova del 2001 e l’assassinio di Carlo Giuliani).

Il Movimento No Global stava cominciando a prendere coscienza di ciò che sta accadendo oggi, anche se maccheronicamente, cominciava a denunciare qualcosa e fu stroncato sul nascere dal terrorismo di Stato.

Il ‘male’ vince, vince, vince. Sempre. Ma prima o poi…

Tratto da uno scritto di Paolo Barnard ripreso da Idee Libre e liberamente interpretato da Nino Caliendo

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