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Il mio ABC per organizzare un viaggio on the road

Creato il 03 giugno 2015 da Marika L

Organizzare un viaggio on the road può sembrare una cosa da niente per chi è abituato a farlo, ma non lo è per coloro che si approcciano per la prima volta a questo tipo di avventura.
E' senza dubbio il modo di viaggiare che preferisco perché mi permette di rispettare i miei tempi, fare tutte le soste che voglio, raggiungere autonomamente ogni luogo e cambiare programma all'improvviso senza problemi.

Trovate vari spunti per i vostri roadtrip nella sezione Viaggi On The Road del blog.

Ma come si fa ad organizzare un viaggio on the road?

Non riuscendo a sintetizzare le mie solite, lunghissime spiegazioni, ho deciso di creare un alfabeto per fornirvi informazioni chiare e mirate, condividendo ciò che l'esperienza mi ha insegnato.
Spero vi sia utile!

A come Automobile

Eh beh, se manca il mezzo manca tutto!
Solitamente mi affido a siti come Rental Cars che confrontano le diverse compagnie di autonoleggio, in questo modo comincio poi a fare una selezione in base al tipo di viaggio e al rapporto qualità/prezzo. Non preferite mai un prezzo basso alla comodità: se siete in cinque non è il caso di prendere una macchina minuscola e con poco spazio e trascorrere ore e ore (e ore!) con i bagagli sulle gambe. Valutate anche in base alla destinazione e al tipo di strada che andrete a percorrere.

B come Benzina

Informatevi bene sui distributori e non arrivate mai a riserva: in molti luoghi non si vedono pompe di benzina per tanti, tanti chilometri.
In Messico ci è capitato di non trovarne uno per ben sette ore, ma per fortuna avevamo fatto rifornimento prima. Sarebbe stata una bella scocciatura restare a secco nel bel mezzo del nulla, senza ricezione al telefono e con intorno solo capanne di paglia, non trovate?

C come Compagni di viaggio

Secondo me questo è uno dei punti più importanti da tenere in considerazione per organizzare un viaggio on the road. Le persone con le quali condividerò questa esperienza hanno i miei stessi interessi? Sono disposte a fare a turno al volante? Sono in grado di adattarsi a imprevisti e via dicendo?
E' molto importante viaggiare con chi adotta uno stile di viaggio simile al nostro e l'andare d'accordo nella quotidianità non c'entra davvero nulla: anche la persona più vicina a voi e con la quale siete più in sintonia potrebbe non rivelarsi un compagno di viaggio adatto.
E allo stesso modo voi potreste non esserlo per lei! Se avete, come me, la fortuna di condividere i viaggi con una persona speciale, allora il mio consiglio è solo uno: trovate un compromesso tra i vostri e i suoi interessi.

D come Distanze

Se 200 chilometri sembrano pochissimi se percorsi su un'autostrada, potrebbero essere tantissimi se la strada è sterrata o piena di deviazioni. Rischiereste così di arrivare a destinazione distrutti e stressati, senza aver visto tutto ciò che avreste voluto.
Vi suggerisco innanzitutto di informarvi sulle condizioni del percorso e poi di dividere equamente le distanze in base al giorni che avete a disposizione. Leggete blog, forum, diari di viaggio.. Qualsiasi cosa! Ricordatevi di fermarvi ogni volta che ne sentite la necessità: dovete godervi il viaggio, non fare un tour de force.

E come Emergenze

Prima di partire non dimenticate di segnarvi i numeri per le emergenze: autonoleggio, polizia, carroattrezzi (dovrebbe essere compreso nell'assicurazione) ecc.
Importanti sono anche i contatti dell'Ambasciata Italiana locale, facilmente reperibili online.

F come Franchigia (E assicurazione automobile!)

E qui, vi prego, sgranate gli occhi e prendete appunti mentali perché voglio darvi un consiglio fondamentale: è meglio spendere qualcosa in più al momento della prenotazione dell'auto piuttosto che sborsare tanti soldi per un graffietto. La franchigia è l'importo che rimane a vostro carico e non viene coperto dall'assicurazione. Quindi, in caso di sinistro, dovrete comunque pagare la franchigia, il cui importo varia da un noleggiatore all'altro.
Noi scegliamo sempre l'assicurazione totale (comprensiva anche di furto), in questo modo non abbiamo alcuna preoccupazione o responsabilità sulla macchina, in nessun caso. Volete mettere la spensieratezza del non dover stare attenti ad ogni fosso?
Badate bene: anche il chilometraggio è importantissimo. Sceglietelo sempre illimitato per percorrere tutti i chilometri che volete senza pagare alcun extra.

G come GPS

Per quanto mi riguarda, preferisco n0leggiare sempre il GPS insieme all'auto.
Per esempio in Irlanda è strato fondamentale e ci ha permesso di visitare molte più cose del previsto perché avendolo a bordo si evita di perdere tempo per cercare la strada giusta. E' ideale se non avete molto tempo e inoltre nella maggior parte dei GPS si possono inserire come destinazioni direttamente i monumenti o locali più famosi.

H come Hotel e altri alloggi

La domanda che viene fatta più spesso e che ho fatto e rifatto anche io a tante persone è: per organizzare un viaggio on the road è necessario prenotare tutti gli alloggi da casa?
La risposta è estremamente soggettiva e dipende anche dal periodo. Se avete intenzione di visitare un luogo in alta stagione, il mio consiglio è quello di prenotare ma scegliendo l'opzione "cancellazione gratuita" (magari fino al pomeriggio stesso) nel caso di cambi di programma improvvisi.
Come dicevo, però, è una scelta estremamente soggettiva: per me il viaggio inizia da quando acquisto la guida e quindi mi piace informarmi sugli alloggi più particolari, più panoramici, più caratteristici. Insomma: quelli che esauriscono subito le camere e che quindi vanno prenotati! Se da un lato la prenotazione potrebbe sembrare un limite, dall'altro risulta comoda perché dopo una giornata trascorsa in macchina è bello avere già un indirizzo e un cuscino assicurato.

I come Itinerario

Delineare un itinerario - anche approssimativo - è fondamentale per raggiungere tutti i luoghi che vogliamo visitare se non abbiamo mesi e mesi a disposizione. Proprio perché in molti Paesi le distanze risultano enormi, è bene sapere quale uscita prendere, in quale città alloggiare e per quanto tempo, quali potrebbero essere soste ideali per i nostri interessi, come raggiungere i dintorni e che percorso seguire. Fissate degli obiettivi: quali sono le cose che non volete assolutamente perdervi? Quali quelle che "le vedo solo se mi rimane tempo"?
Questo ci evita di perdere tempo in strade inutili che non fanno altro che allungare il nostro percorso e il tempo trascorso in auto.

L come Locals!

Il bello del viaggiare on the road sta nel contatto diretto con i luoghi e le abitudini dei loro abitanti. Vi capiterà senza dubbio di attraversare sia città enormi che paesini minuscoli e il mio consiglio è proprio quello di fermarvi a scambiare due chiacchiere con i locals. Affidatevi a loro per i consigli su dove mangiare e cosa vedere e non abbiate paura di fare domande: ogni persona è felice di aiutare un turista impaziente di conoscere meglio la propria città e saprà fornirvi indicazioni su chicche non presenti sulla guida turistica.

M come Mappe

Il GPS è fondamentale ma anche le mappe lo sono, soprattutto in determinati luoghi.
Per esempio io ho acquistato quelle ufficiali della Route 66 proprio perché, trattandosi di una strada vecchia che è stata sostituita con una più moderna, sarebbe impossibile chiedere al GPS di seguire la historic route, dal momento che senza dubbio mi porterebbe su quella nuova.
Non dimentichiamoci, inoltre, che i GPS non sono perfetti e potrebbero condurci nella direzione sbagliata. Non è sempre meglio avere un piano B?

N come Nutrimento

Ovviamente durante il tragitto vi verrà fame, come ovviare al problema e avere sempre il cibo a portata di mano anche nelle zone dimenticate dal mondo?
La soluzione è nella borsa termica!
Vi consiglio di fare una buona colazione e di optare poi per un pranzo leggero al sacco, magari anche low cost: fate scorta al supermercato per prepararvi da soli sandwich, insalate e piatti veloci. Non dimenticate di portare con voi tanta acqua!
Sarà ancora più bello, arrivati a destinazione, scegliere il ristorantino più particolare e caratteristico del luogo per concedervi una bella, abbondante e rilassante cena.

O come Ostacoli

Non arrabbiatevi se lungo la strada trovate deviazioni, ostacoli o qualsiasi cosa che potrebbe stravolgere i programmi della giornata: il bello del viaggiare on the road sta anche nella sua imprevedibilità. Prendete ogni occasione come una scusa per vedere nuove cose, senza farvi troppi problemi, altrimenti i chilometri in più che vi toccherà fare peseranno troppo.

P come Playlist

Non può esistere un viaggio on the road senza una playlist che si rispetti! Deve essere rigorosamente a tema, con tante canzoni da cantare a squarciagola mentre le ruote calpestano la strada.
Per farvi un'idea, potreste dare un'occhiata alle playlist di Spotify.

Q come Quaderno

Se siete in procinto di organizzare un viaggio on the road, vi consiglio di acquistare un quadernino da dedicare a questa esperienza.
Io lo suddivido in categorie: itinerario, luoghi da visitare, alloggi, ristoranti, punti di interesse ecc.
Nel periodo che precede il viaggio potrete sfruttarlo per appuntare le vostre idee e le informazioni raccolte qua e là.
Non dimenticate di scrivere anche una sorta di diario on the road, per poter rivivere l'esperienza una volta tornati a casa.

R come Ruoli

E' importante, anche se siete solo in due, che ogni membro dell'equipaggio abbia un suo ruolo ben preciso, questo eviterà tensioni e confusioni.
Gli incarichi sono diversi: seguire l'itinerario e la mappa, scegliere la musica, tenere sotto controllo i costi, fare la spesa, scrivere il diario, leggere ad alta voce le informazioni sui luoghi. Beh, ovviamente in base a chi guida di volta in volta i ruoli devono essere riassegnati!

S come Spese

Un viaggio on the road può rivelarsi davvero dispendioso, soprattutto se è previsto anche il drop off in un' altra località, per questo motivo sarebbe meglio tenere sotto controllo i costi anche nella fase dell'organizzazione, magari usando il quaderno citato prima.
Ricordatevi di dividere sempre le spese tra i vari membri del gruppo e di utilizzare un fondo cassa per la benzina, gli alloggi, le visite ecc.

T come Temperature

Ecco un altro aspetto da non sottovalutare: il clima.
Informatevi sul meteo che troverete, sulla praticabilità delle strade, su eventi atmosferici che potrebbero influenzare negativamente il vostro viaggio.
Ad esempio organizzare un viaggio on the road in Islanda a novembre non è sicuramente una buona idea, dal momento che il percorso potrebbe essere bloccato per la neve.

U come Uffici del Turismo

Quasi tutti i Paesi del mondo dispongono di un Ufficio del Turismo, attivo anche sui social networks, disposto ad aiutarvi nell'organizzazione.
Molti siti web sono davvero ben fatti e risultano fondamentali per stilare l'itinerario, aggiungere destinazioni o semplicemente acquisire informazioni sulla vostra meta.
Quindi non fatevi problemi a contattare gli Enti per qualsiasi motivo.

V come Velocità

Ogni strada ha i suoi limiti e bisogna rispettarli. Pensate a quanto sarebbe fastidioso perdere ore e ore a discutere in un paese che non è il tuo con agenti che non parlano la tua lingua.
Correre non serve a niente, anche quando le restrizioni ci sembrano assurde.
Hei, siamo in viaggio, take it easy!

Z come Zaino (o bagaglio in generale)

Quando preparerete il vostro bagaglio, ricordatevi che la maggior parte del vostro tempo sarà speso in auto, quindi è davvero inutile portarsi tre cambi al giorno.
Tenete in considerazione anche le dimensioni, soprattutto se non viaggiate da soli, e il fatto che vi toccherà tirarlo fuori dalla macchina e rimetterlo nel bagagliaio per tante, tantissime volte.
Cercate di avere sempre a portata di mano le cose che vi serviranno sicuramente ogni giorno: pigiama, intimo, oggetti per l'igiene personale. In questo post trovate i miei trucchetti per creare il beauty case da viaggio perfetto!


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