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Il mondo dei sogni, un universo parallelo

Creato il 31 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate

Il mondo dei sogni, un universo paralleloYoga, parapsicologia, intuizione, precognizione, non sono, come molti credono ancora, legati all’irrazionale, alla fantasia, all’inconscio, cioè a dimensioni interiori che sfuggono al nostro controllo: al contrario queste facoltà derivano solo dal controllo della volontà e dall’uso cosciente della mente. Malgrado tutti i nostri sforzi per rimanere ancorati al razionale e alla realtà conosciuta, per salvarsi dai propri fantasmi interiori, ognuno sfugge quotidianamente alla propria razionalità, rifugiandosi ogni notte in un’altra dimensione, ignota ed inesplorata: il mondo dei sogni.

Nel sogno niente appare controllabile razionalmente, niente avviene secondo schemi fissi e  logici, perlomeno non secondo i parametri della logica della veglia. Ogni notte ogni creatura si abbandona ad avventure incredibili, che in quel momento vengono vissute come normali, anzi, parafrasando Platone, potremmo dire che la dimensione onirica sia quella diurna e non piuttosto quella notturna. Nel sogno certamente siamo trasportati in un altro livello di realtà.

Ma quale? E’ questo un mondo immaginario, o una dimensione parallela con la quale veniamo in contatto appena perdiamo il controllo razionale?

Gli antichi credevano che i sogni partissero dall’interno dell’uomo quando
riguardavano un aspetto fisico o psichico, i suoi istinti, i suoi desideri, mentre provenivano dagli dei quando predicevano il futuro. La psicoanalisi poi ha riportato tutto alla psiche umana. Esiste comunque un’altra possibile interpretazione. Anche se la maggior parte dei sogni appartengono alla nostra vita quotidiana, il nostro passato, ce ne sono altri che sono vere e proprie escursioni dello spirito, all’interno dei quali ognuno di noi, chi più, chi meno, sa muoversi.

Il meccanismo fisico del sonno, lo sappiamo, attraversa quattro stadi. Il

Il mondo dei sogni, un universo parallelo
primo chiamato N-Rem, o fase di addormentamento a cui seguono altre tre fasi, ed infine la fase REM, è proprio in questo stadio che si presenta il sogno. Secondo la psicoanalisi, il sogno è una fase regressiva in cui si ha una pulsione primaria della morte, pur tuttavia il sogno ha varie altre sfaccettature, che non riguardano solo l’inconscio o la psiche.

Nel sonno più che in altri nostri stati noi, staccandoci dall’ego, possiamo entrare a contatto con le dimensioni più sottili che riguardano il nostro essere, altri individui e l’intero universo visibile e invisibile, insomma si ricevono più facilmente che nella veglia messaggi di tipo telematico e precognitivo. Inoltre in sogno si manifestano, non ostacolate da alcuna barriera razionale, le facoltà Esp: messaggi di tipo telepatico e precognitivo, rivelazioni da entità superiori, ricordi di vite passate.

Se tutti sognano, comunque, pochi però ricordano ciò che accade veramente nelle ore notturne. Per ricordare ed interpretare il messaggio onirico occorre ovviamente appropriarsi del linguaggio di cui si serve il sogno, cioè del significato dei simboli. Ogni sogno non interpretato è secondo la tradizione, una lettera non aperta anche se la sua interpretazione deve avvenire a più livelli e proprio per questo è necessario compiere due operazioni: capire il significato del simbolo ed individuare il piano del messaggio.

Il mondo dei sogni, un universo parallelo
Molto utile è appuntarsi appena svegli tutti i ricordi del sogno e verificare se essi hanno qualche aggancio con gli avvenimenti del giorno precedente. Solitamente la maggior parte dei sogni riguardano la salute del proprio corpo. Quando capita di sognare un cibo, chiediamoci se esso è un elemento che ci manca e se il sogno sia un messaggio simbolico per il  vostro corpo, se vi fa bene o male, se è giusto inserirlo nella dieta e così via.

Il tipo di sogno più conosciuto e analizzato è quello di tipo psicologico che appunto riguarda il carattere, la personalità, la propria vita. Spesso ritorna l’infanzia, i suoi ricordi ed imparare ad interpretare un sogno psichico serve a migliorare il carattere e a procedere sul cammino della maturazione. Ma il sogno può diventare ancora qualcosa di più, uno strumento di conoscenza, in collegamento col futuro, con il destino, con le leggi che governano l’universo. In questo caso il sogno non è altro che uno stato alterato della coscienza, in cui la mente diventa ricettiva e capta, con perfetta sintonia, i messaggi provenienti dall’esterno.

Imparare a sognare non è facile, occorre un lungo allenamento, ma presto ci si accorgerà che il sogno è un amico prezioso, tanto più che esso è un’esperienza universale e quotidiana ed inoltre, tanto più si lavorerà sul mondo onirico, anche solo trascrivendo ed interpretando ciò che si è vissuto di notte, tanto più la mente si sentirà sollecitata a inviarci altri messaggi, che provengono da livelli sempre più profondi.

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