Magazine Attualità

Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk

Creato il 28 aprile 2012 da Istanbulavrupa

Il museo dell’innocenza di Orhan PamukIeri mattina sono stato alla presentazione per la stampa internazionale del museo dell’innocenza, l’ultima creazione artistica del premio Nobel Orhan Pamuk: che, rispondendo a una mia domanda sulla gestione del museo, ha affermato di esserne l’ideatore, il curatore… e lo sponsor! Lunedì posterò qualcosa di più corposo, oggi mi limito a un paio di considerazioni.

Primo, anche se Pamuk l’ha definito “city museum”, museo della vita quotidiana di Istanbul, museo sentimentale della storia d’amore tra Kemal e Füsun (i due protagonisti di Masumiyet Müzesi), l’abitazione privata di Çukurcuma (quartiere dalle parti di Pera e Galatasaray) – acquistata nel 1998 dallo scrittore e pazientemente trasformata in spazio espositivo – è in realtà un “gabinetto di curiosità”: perché, ispirandosi alle raccolte scientifiche rinascimentali (infarcite di falsi e meraviglie assortite), in 83 vetrine tematiche – una per ogni capitolo del libro – raccoglie oggetti di ogni tipo (bicchieri, posate, saliere, vestiti, foto, cartoline, biglietti della lotteria, orecchini, scatole di fiammiferi, lampade, una mappa, un poster anatomico, modellini di treni e di navi, documentari del Bosforo per un tocco di post-modernità) che in ogni vetrina fermano un mondo a sé. E ogni vetrina è stata disegnata e allestita direttamente da Pamuk: che tra mercatini e abitazioni private ha reperito tutto il materiale esposto.

Secondo, la sovrabbondanza di oggetti scatena un’orgia di sensazioni e di informazioni che il lettore – al di là del parallelismo con il romanzo (dopo la morte di Füsun, Kemal comincia a collezionare tutto ciò che possa tenerne viva la memoria) – è impossibilitato a decifrare. Almeno per il momento, il museo dell’innocenza è un’opera incompiuta: che verrà completata tra non molto – 2/3 settimane per la versione turca, 3/4 mesi per quelle internazionali – con la pubblicazione di un catalogo. Il progetto originario di Pamuk, infatti, era quello di realizzare un museo e simultaneamente di scriverne il catalogo, le cui note avrebbero dovuto avere fattezze narrative e costituire un vero e proprio romanzo; il progetto è stato poi realizzato in momenti diversi: prima il romanzo che ha preso forma in modo indipendente, poi il museo, infine il catalogo; ma è solo mettendo insieme i tre elementi che si può comprendere la grandezza di questa affascinante avventura artistica – insieme rinascimentale e post-moderna – di Pamuk.

Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk

Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk

Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk

Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines