Magazine Cultura

Il nuotatore – Paolo Cognetti e Mara Cerri

Creato il 21 ottobre 2013 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

Recensione di Manuela Di Vito

Il nuotatore – Paolo Cognetti e Mara Cerri
Un insonne scrittore che nelle calde giornate d’estate non riesce a scrivere, di notte riesce invece a trovare le parole.
Il nuotatore è il racconto di un sogno, catturato con la penna prima che svanisca, su un gruppo di ragazzi che vengono condotti dal loro istruttore di nuoto in una gita fuori porta dove, presso una vecchia cava, si è formato un lago.
Al momento del tuffo però il sogno s’incrina e lo scrittore prende il posto del ragazzo infondendo in lui la sua stessa paura di nuotare. Per tema, questa volta di deludere l’allenatore, il ragazzo-scrittore si tuffa comunque e all’inizio è un uccello marino, poi un pesce che si avventura sempre più giù, penetrando a fondo nello stagno (o nella sua paura?, o nella sua anima?) per ritrovare il meraviglioso sotto forma di un relitto e finalmente sé stesso, nel punto più profondo.
Sognatore e sognato si separano di nuovo e si incontrano, il secondo è nell’acqua mentre il primo lo guarda dall’alto, in una specie di gioco di specchi in cui «non sapevamo più chi di noi due fosse il corpo e chi l’ombra, chi l’oggetto davanti allo specchio e chi il riflesso, chi la voce e chi l’eco».
Finché il ragazzo non sente di nuovo il bisogno di respirare aria e fa un «tuffo al contrario». Si spinge verso l’alto e rompe «la superficie del cielo con la testa». Il sogno finisce e lo scrittore si sveglia ma non è lo stesso di prima. Anche se le parole si esauriscono si intuisce che dentro di lui è avvenuta una catarsi della quale lo stesso Nuotatore appare come il felice prodotto.
Storia di due solitudini che si incontrano in un sogno, oltre all’adulto e al ragazzo, anche lo scrittore, Paolo Cognetti, e l’illustratrice, Mara Cerri: «Il nuotatore è il nostro abbraccio», dice il primo nelle note in calce.
Solitudini che si incontrano. Un ossimoro che si realizza in uno spazio-tempo onirico, il solo dove due anime lontane riescono a toccarsi e dove un uomo può guardare negli occhi le sue paure e affrontarle.
Nell’albo parole e immagini si amalgamano perfettamente perché sono fatte della stessa materia al contempo rarefatta e densa con la quale vengono plasmati i sogni. È la medesima consistenza torbida delle acque di uno stagno che la Cerri rende sapientemente facendo dominare le sue tavole dal verde e dal grigio e riuscendo così a far emergere, sia dentro che fuori dall’acqua, un’atmosfera al contempo spettrale ed effimera, sfuggente.

Nota sull’autore
Si legge sul suo blog: «Sono nato a Milano nel 1978. Sono autore di tre raccolte di racconti, un diario di montagna e una guida letteraria alla città di New York. Se non sono in giro per i boschi mi trovate a questo indirizzo: [email protected]». Con minimum fax ha pubblicato due raccolte di racconti: Manuale per ragazze di successo (2004) e Una cosa piccola che sta per esplodere (2007), e un romanzo: Sofia si veste sempre di nero, selezionato nell’ultima edizione del Premio Strega. Per Laterza nel 2010 è invece uscito il suo New York è una finestra senza tende e nel 2013, per Terre di Mezzo, Il ragazzo selvatico.

Nota sull’illustratore
Mara Cerri, classe 1978, collabora con numerosi quotidiani e riviste tra cui «Il manifesto», «Lo straniero», «Diario», «Carta» e «Internazionale». Ha partecipato alla Mostra Illustratori della Fiera del Libro di Bologna, alla Biennale di Illustrazione di Bratislava e a quella portoghese Illustrarte. Fra i suoi libri ricordiamo: L’Anima Nuvola, Fuoco, (Fatatrac), Dentro gli occhi cosa resta (testi e illustrazioni, Fatatrac), Dagli Appennini alle Ande (e/o ); La Traviata (Grimm Press, Taiwan); Cleopatra e 12 storie di principesse EL editore); FiliIppolita la bambina perfetta (Arka editore); La bambina di ghiaccio (Emme edizioni); Storia di Pilina e Guarnatalla (Carthusia edizioni); l’antologia In volo, sezione poesia (Zanichelli); Parole perdute (testi e illustrazioni- Grimm Press, Taiwan); Piccole donne (Fabbri editori); La spiaggia di notte (e/o); Storia di Giacobbe e Giuditta e Oloferne (Fabbri editori-Corriere della Sera); Gâteaux et chapeaux (Milan editions). In collaborazione con Magda Guidi, ha realizzato il cortometraggio d’animazione Via Curiel8, tratto dall’omonimo libro, vincitore del Torino Film festival 2011 Sezione Corti.

Per approfondire:
Leggi la recensione di Anna Castellari su
Neuramagazine
Leggila recensione su Pulp
Leggi l‘intervista di Anna Castellari a Paolo Cognetti

Il nuotatore – Paolo Cognetti
Illustrazioni di  Mara Cerri
Orecchio Acerbo, 2013
pp. 60, 13,50 euro


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :