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“Il Parma siamo noi”: intervista agli ispiratori del progetto di azionariato popolare

Creato il 10 febbraio 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
“Il Parma siamo noi”: intervista agli ispiratori del progetto di azionariato popolare
“Il Parma siamo noi”: intervista a De Vincentiis, ispiratore del progetto di azionariato popolaresull'iniziativa: ''Il Parma siamo NOI'', progetto di azionariatopopolare di alcuni tifositratto da: sportparma.com
Sono giorni importanti per capire il futuro del Parma calcio. In poco più di tre mesi la società ha cambiato tre volte gestione. In attesa di chiarezza, un gruppo di tifosi attraverso i social network sta cercando di far sentire la propria voce. Oggi intervistiamo Vincenzino de Vincentiis, uno degli amministratori del gruppo “Azionariato Popolare Parma F.C. – il Parma siamo noi”.
Signor de Vincentiis ci spiega meglio come è nata l’idea e come funziona questa iniziativa?“Ci siamo attivati spinti dalla passione per questi colori e dalle condizioni in cui versa la società. L’iniziativa è volta a garantire un supporto economico e finanziario al nostro club e controllarne la gestione, scongiurando, magari, il ripetersi delle vicende attuali.
La nostra iniziativa si sostanzia nei seguenti punti:
-Attendere che la situazione economico-finanziaria del club venga chiarita
-Costituzione di un azionariato popolare tramite un’associazione senza scopo di lucro
-Avere un elevato numero di associati
-Principio democratico “1 testa-1 voto” per eleggere i nostri rappresentanti
-Nessun membro dell’associazione percepirà compenso
-conto corrente intestato all’associazione su cui versare le quote associative annuali
-Acquistare una quota minoritaria del club.
-Controllo della gestione finanziaria, economica e sportiva del club tramite professionisti da noi eletti nel CDA”.
Quanti iscritti avete? Avete fissato un minimo di iscrizioni per far si che l’AZIONARIATO POPOLARE PARMA FC “PARMA SIAMO NOI” proceda?“Il nostro gruppo di facebook è un gruppo chiuso e fino a qualche settimana fa eravamo fermi a quota 200.
Dopo il mio intervento in una nota trasmissione televisiva, siamo arrivati a più di 1200 membri!
Un minimo, tuttavia, non ce lo siamo fissati perché contiamo di radunare tutti i tifosi crociati sparsi in Italia e nel mondo.
Il Parma non è un amore che si consuma solo tra i muri della città, ma una passione che unisce gente di tutto il mondo”.
A parte lei chi si occupa attivamente del gruppo?“Io sono colui che l’ha presentata alla nota trasmissione di Michele Angella e mi occupo dei contatti con altri fans club sparsi in Italia e nel mondo. Cosa che mi ha permesso di capire l’affetto e l’amore sconsiderato che hanno anche all’estero verso i nostri colori.
Abbiamo diversi “collaboratori”:
Filippo Marchesan è un esperto informatico che lavora nel settore web: il suo aiuto è fondamentale per la gestione di tutto quello che si può fare con internet, dai social al sito web che presto sarà messo online.
Alessandro Mora, invece, cura l’organizzazione nei minimi dettagli, ha conoscenze giuridiche, economiche e finanziarie. La sua capacità di dare obiettivi e di programmare il lavoro è indispensabile. Alessandro è in contatto costante con l’organizzazione supporter-trust e con la corrispondente italiana supporter in campo, ci aiuteranno nella fase esecutiva del progetto.
Poi c’è Lorenzo Giuntini, un vero “rullo compressore”! Pubblicizza la nostra iniziativa in tutti i gruppi del Parma Calcio presenti su Facebook ed ha una grande volontà nel portarla termine”.
Senza di loro questa iniziativa non sarebbe mai potuta decollare. Infine, voglio ringraziare anche Amalia Pascale che “nell’ombra” sponsorizza e valorizza la nostra iniziativa e Luca Capelli, un altro tifoso del parma, che ha creato le grafiche e i loghi per la nostra attività”.
Credete che l’ Italia possa seguire il “modello spagnolo”?“Non esistono modelli tipo, c’è quello spagnolo come quello inglese o tedesco, il fatto è che queste realtà hanno centinaia di migliaia di iscritti, pensare ai numeri fatti da società come Barcellona, Manchester United, Real Madrid, Bayern Monaco è impensabile per bacino di utenza e popolarità della squadra. Noi crediamo che l’epopea vissuta negli anni 90 abbia avvicinato tanta gente a questo club, anche all’estero.
Noi vogliamo creare un modello Parma, adatto alle nostra realtà!”
Quali saranno i vostri prossimi passi?“Accogliamo tutti i nuovi iscritti sul gruppo facebook : ”AZIONARIATO PARMA F.C.- IL PARMA SIAMO NOI” spiegando a loro come funziona l’iniziativa e raccogliendo nuove idee dagli stessi.
Stiamo perfezionando, inoltre, il sito:abbiamo già un dominio registrato:
www.ilparmasiamonoi.org che al momento è in costruzione ma presto sarà online con le prime informazioni da poter trasmettere anche a tutti coloro che non usano i social”.
Oltre facebook, dove un tifoso del Parma o un soggetto interessato può contattarvi?“Come detto precedentemente, attualmente il canale principale è facebook, ma abbiamo anche un profilo Twitter
https://twitter.com/ilparmasiamonoi e stiamo usando i vari Instagram , Google Plus e Youtube.
Quando sarà online il sito avremo anche diverse e-mail per poter interagire meglio”.
Tornando alle vicende attuali, come giudica l’ennesimo cambio di proprietà? In qualunque caso voi continuerete a far sentire la vostra “voce”… anche in caso di fallimento da parte della società?“Sulle vicende societarie non ci esponiamo, dato che manca chiarezza e non ci sono informazioni attendibili e concrete.
Possiamo solo dire con fermezza che la nostra iniziativa continuerà, a prescindere da queste. Siamo determinati nel volerla vedere come un’opera brillantemente compiuta!”.
La ringraziamo per essere sta con noi e le auguriamo una buona giornata. “ Grazie a voi di sportparma!! Un caro saluto a tutti i tifosi crociati”.

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