Il peggiore di tutti

Sulla riforma dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori (chi? cosa?) se ne possono dire di cotte e di crude, si può essere favorevoli o contrari.
Su questa "cosuccia" rischiano di deflagrare i partiti, il governo potrebbe anche venire giù dai Monti, tutti i sondaggi dicono che la maggioranza assoluta di tutti gli italiani "non condividono", i lavoratori (chi? cosa?) in attesa degli scioperi proclamati e futuri cominciano già a scioperare spontaneamente rimettendoci di tasca propria.
Ma ecco che sul più bello arriva il politico gggiovane per antonomasia e dice letteralmente che a lui di questo cacchio di articolo "non gliene pò fregà de meno".
E c'è da capirlo, caspiterina!
Che vuoi che gliene freghi di licenziamenti ad uno che non ha mai lavorato un giorno in vita sua e campa solo di politica fin da quando portava i calzoni corti?
Per esplicitare meglio il concetto poi dice che quella è una norma degli anni '70 (40 anni fa) ed un partito come il Pd non può stare lì a difendere le posizioni di 50 anni fa (avrà fatto le scuole insieme al Trota....).
Il concetto tuttavia merita una riflessione:
cosa ci facciamo allora con la Costituzione che ha quasi 65 anni?
E come fanno fanno quegli stupidi degli americani a tenersene una addirittura di 213 anni fa?
Cose da pazzi! Meno male che c'è Renzi che ogni tanto ci apre gli occhi.