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Il Percorso letterario della Su e Zo 2014

Creato il 14 marzo 2014 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

Mappa Su e Zo 2014Come promesso nel precedente post che illustrava il percorso della Su e Zo 2014, pubblichiamo ora un’anteprima del testo del Percorso Letterario della Su e Zo per i Ponti di Venezia di quest’anno. Come ogni anno, nel giorno della nostra “passeggiata a Venezia” sarà possibile leggere i brani del Percorso Letterario tenendo sempre d’occhio la mappa di Venezia con il tracciato della marcia. Per il momento vogliamo svelarvi solo un’anteprima del Percorso Letterario… il testo completo lo leggerete solo il giorno della manifestazione, sul retro della Mappa della Su e Zo che sarà distribuita a tutti i partecipanti presso le biglietterie e ai ristori.

Per il quarto anno consecutivo, con piacere ritroviamo anche quest’anno il nostro autore, il veneziano Simone Caltran.

Simone, nato ai piedi dell’Altipiano di Asiago nello stesso anno in cui Fabrizio De Andre’ pubblica “La buona novella”, sceglie presto di farsi adottare dalla città di Venezia nella quale si trasferisce con la numerosa famiglia. Dopo la laurea in Economia e’ occupato nell’ambito della finanza d’impresa e nel tempo libero si diletta, con lusinghieri riscontri, a scrivere e fotografare. Per gli amici della “Su e Zo per i ponti” cura, da qualche edizione, il “percorso letterario” .

Simone ci parla quest’anno dell’idea di venezianità, un “luogo dell’anima”, dal punto di vista di chi non è nato a Venezia ma ci è andato a vivere per scelta di vita…

Percorso Letterario Su e Zo 2014 – Anteprima

a cura di Simone Caltran
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LA VENEZIANITA’

C’è chi se la lascia alle spalle, chi se la tiene stretta e anche chi, un po’ controcorrente, la cerca, la conquista, la mantiene. Intendo, per venezianità, un luogo dell’anima, un modo non solo di essere ma di pensare, di vivere la propria quotidianità; insomma, un “modus vivendi”.
Si tratta di scegliere, in un mondo non certo avaro di frenesia, di sostenere un ritmo più umano, rilassato, non avulso da episodi frenetici ma sempre a portata d’uomo. Al bisogno si allunga il passo, non si spinge sull’acceleratore, si riempie il carrello di quello che ci può servire oggi e domani, al massimo dopodomani, ma non si colma un bagagliaio di una spesa che non si sa quando servirà. Uscire di casa è anche motivo per intrattenere relazioni, contemplare signora bellezza e signor incanto.
Venezia è abitata da molte persone non natie ma veneziane per scelta. Ai più sembra un lusso, un capriccio, invece scegliere di essere veneziani è far entrare nella propria esistenza particolarità che altrove non esistono. La dimensione umana dei rapporti personali, alimentati dai quotidiani incontri casuali lungo le calli, lo scorrere del tempo scandito dalla lentezza dei propri passi, che altro non è che normalità per chi vede come anormale l’artificiosità del tempo delle macchine, l’essere circondati da unicità e bellezza (da contemplare senza appagamento) in ogni momento, sono soltanto alcuni dei motivi che fanno della città lagunare una sorta di “buen retiro” che non è, però, isolamento ma luogo di salvezza non avulso dal mondo, per chi, in questa frazione di secolo, sceglie di vivere rallentando.
Il tema del Percorso Letterario 2014 sarà, infatti, quello dei motivi per i quali alcune personalità hanno scelto di diventare e di considerarsi veneziani senza esserlo originariamente. Appunto per la scelta di un vivere più lento che permette di assaporare più a fondo ciò che veramente ci fa felici e ci realizza. Lungo il percorso, e con le opere dei vincitori del concorso “Scrivi a Venezia” Paola Gamberoni da Povegliano Veronese, Editta Carminati veneziana del Lido e  Germana Zanetti da Colle Umberto, si cercherà di far meglio comprendere ai “foresti” che vivere Venezia non solo è possibile ma, soprattutto, è semplicemente bello.

Simone


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