Magazine Cucina

Il polpettone di Nora Ephron

Da Papio54

polpettone nora ephron

Spero che tutti sappiate chi è, o meglio, purtroppo, chi è stata Nora Ephron. Per scalzare ogni incertezza, dirò subito che Nora Ephron è la persona che ha inventato la scena dell’orgasmo simulato nel film Harry ti presento Sally. Già questo basterebbe a farne un genio assoluto, ma intanto che c’era, durante la sua vita, Nora ha sposato (tra gli altri) Carl Barnstein, uno dei due giornalisti dell’inchiesta Watergate, ha scritto la sceneggiatura di numerosi film, e ha scritto libri.

Tra questi ce n’è uno, che in italiano è intitolato “Il collo mi fa impazzire” dove Nora si rivela come una donna che, a dispetto delle frequentazioni hollywoodiane, vive una vita normalissima, fa la spesa, cresce i figli e se ne infischia abbastanza delle apparenze. Nora rivela un cruccio comune a tutte le donne non più giovani, ovvero prendere atto che, nonostante creme e ginnastiche, a un certo punto la pelle del nostro collo, da tesa e tonica, diventa simile a una carta velina stropicciata. Nora si dispiace di … non aver contemplato abbastanza a lungo il suo bel collo tonico. Beh, sapete che vi dico? Ha ragione! Lo dico a tutte le giovani amiche che mi leggono, prendetevi un po’ di tempo, ogni giorno, e guardatevi compiaciute la vostra bella pelle tesa. Se oggi vi sembra pazzesco, vi assicuro che verrà il giorno in cui, invece, apprezzerete molto di averlo fatto.

Comunque torniamo in cucina, perchè Nora Ephron è stata anche un’ottima cuoca. Tra i suoi piatti forti c’è uno squisito polpettone.

Io vi propongo la mia versione, un po’ italianizzata

Eccolo, a partire dagli ingredienti:

  • ½ chilo di carne di manzo macinata
  • 2 etti di prosciutto crudo
  • 4 fette di pancarrè
  • 1 etto circa di parmigiano grattugiato
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte circa
  • 2 arance non trattate
  • ½ bicchiere di Grand Marnier
  • Olio di semi di mais
  • Sale, pepe, noce moscata

Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di cottura: 40 minuti

In una ciotolina, spezzettate il pancarrè e copritelo con il latte, di modo che lo assorba bene

Lavate accuratamente le arance (con bicarbonato o con un detergente totalmente biodegradabile), sciacquatele con altrettanta cura,  grattugiate la buccia, e spremetene il succo.

Tritate grossolanamente, o tagliate a pezzettini, il prosciutto crudo.

In una ciotola capiente raccogliete la carne tritata, il prosciutto, il pan carrè un po’ strizzato (ma non troppo) dal latte, il parmigiano, le uova e la scorza grattuggiata delle arance. Mescolate molto bene il tutto e regolate di sale e pepe. Volendo, potete fare come faccio io, per essere sicura di mescolare accuratamente: metto tutto insieme nel mixer e faccio girare a bassa velocità.

Ora versate il composto su un tagliere e, aiutandovi con e mani, dategli la forma di un cilindro molto ben pressato.

Velate di olio il fondo di un tegame antiaderente, grande abbastanza da contenere il polpettone ben steso, e accendete il fuoco. Aggiungete la carne e rosolatela su un lato di modo che faccia un po’ di crosticina e si sigilli. Con l’aiuto di due cucchiai e molta calma, giratela sull’altro lato, e quando sarà tutta ben dorata, bagnatela con il Gran Marnier. Lasciate evaporare l’alcool qualche minuto, quindi aggiungete una parte del succo delle arance, abbassate la fiamma, coprite e fate terminare la cottura, bagnando ogni tanto con il resto del succo delle arance. Sarà pronto in una mezz’ora circa.

Una volta pronto, fatelo raffreddare un po’ prima di toglierlo dal tegame e affettarlo. Servitelo bagnato con la salsina di cottura e accompagnato da una fresca insalata semplice o di finocchi e arance, oppure da un morbido purè di patate, a seconda della stagione e dell’umore.

E’ un piatto secondo me perfetto per questi giorni di quasi primavera, perché ha un profumo diverso che soddisfa la voglia di nuovo.

Strategie: Potete preparalo il giorno prima e conservarlo nel tegame di cottura. Al momento di servirlo, affettatelo e scaldate solo la salsina. Si conserva due o tre giorni in frigorifero senza difficoltà, meglio se intero.

Vino: Dolcetto di Ovada

E ora, prendetevi un attimo di relax e divertimento con la famosa scena del film:

http://www.youtube.com/watch?v=xWJDEgoTBrk

harry meet sally


Archiviato in:Carni

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines