Magazine Informazione regionale

Il Prc: “Letta ‘cancerogeno’, nel decreto del ‘fare’ un regalo a chi inquina” E la Tamoil che farà?

Creato il 05 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Se bonificare un sito inquinato costa troppo, che sia ad esempio una discarica perché no abusiva (a questo punto perché non precisare l’eventualità?) ed eventualmente utilizzata da personaggi in linea con la criminalità organizzata (succede), la soluzione del “decreto del fare” del governo Letta è esattamente “non fare”. Non si bonifica, ci si tiene il rischio di diffusione di sostanze pericolose, con qualche attenuazione. Allora la Tamoil? Non bonifica più? Interessante modo di far del male ai contribuenti onesti e agli elettori. Il Prc protesta, il Pd vota e intanto continua la divertente commedia “Renzi contro il suo partito” o anche “Renzi a favore del rinnovamento del suo partito” o come si voglia interpretare. Rifondazione comunista fa notare questo dettaglio: il decreto del fare fa paura e fa male alla salute, molto male. A cremona la Tamoil bonificherà o no se riceve assist del genere? Votato da Pizzetti?

E le stesse società che guadagnano in Borsa utili da favola? Le dobbiamo santificare? L’articolo 41 della costituzione, quello che Arvedi vuole cambiare (viene invocato anche dagli ambientalisti, tipi pericolosi) ovviamente è un delitto: l’utilità sociale delle imprese non ha senso, meglio che le imprese siano contro i cittadini allora? Segue la dichiarazione di Ferrero e Rinaldi.

 

Ferrero e Rinaldi: “Se costa troppo le imprese possono evitare la bonifica dei siti inquinati. Per questo governo il profitto viene prima del diritto alla salute. Questa è la logica dell’art.41 del cosiddetto “decreto fare”. La norma prevede che si proceda “all’eliminazione della fonte di contaminazione” delle acque di falda soltanto se “economicamente sostenibile”, altrimenti le imprese che inquinano provocando “una situazione di rischio sanitario” debbono soltanto adottare misure di “attenuazione della diffusione della contaminazione”. In sintesi se le imprese hanno inquinato terreni, siano essi discariche o gli stessi siti produttivi, non devono bonificare le aree. In una penisola purtroppo piena di siti inquinati da sostanze cancerogene e tossiche il governo Letta si preoccupa della tutela degli inquinatori, piuttosto che pretendere che chi ha inquinato paghi, ripristinando le condizioni ambientali e di sicurezza. Rifondazione Comunista invita il parlamento a cancellare questa norma vergognosa”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :