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Il primo maggio secondo me

Creato il 01 maggio 2013 da Pasquale Mattera @pasqualem85
IL PRIMO MAGGIO SECONDO ME"Una Volta", Il primo maggio era la festa dei lavoratori, oggi è diventata la festa dei disoccupati e cassa integrati figli di classi dirigenti che attraverso la loro ingordigia hanno trasformato uno stato sociale di diritti e doveri, in uno stato civile fatto solo di doveri e dove la democrazia e la sovranità popolare (e da tempo quella monetaria), stanno man mano perdendo il loro potere.
Siamo diventati un popolo di precari, disoccupati, esodati ed emigrati con tanti ??? a cui qualcuno (non certo il governo di banchieri e lingue striscianti europee) deve dare risposte, per fermare questa agonia assistita che giorno dopo giorno sta consumando cose e soprattutto persone.
Ogni giorno chiude un' (1) azienda e la disoccupazione generale ha raggiunto livelli inaccettabili (11,6%) per un paese civile, quella giovanile al 38,4 %.
Ricordo che anni fa i ragazzi partivano dal sud per andare a lavorare al nord, oggi invece quelli del nord partono insieme a quelli del sud per andare all' estero in cerca di fortuna.
E' una trasfusione senza soluzione di continuità di persone che tramite i sacrifici fatti dalle loro famiglie hanno studiato per poter sperare in un futuro radioso, che ora si trovano costrette ad emigrare per colpa di uno stato che li lascia soli e senza protezione, mettendo a disposizione le loro intelligenze e professionalità di altri paesi. L' Italia è il paese per numero di emigrati in Europa, secondo solo alla Romania che nel frattempo si regge su chiacchiere e inciucetti.
Una tassazione (70%) che schiaccia le aziende e il gettito fiscale si sta abbassando notevolmente a causa della chiusura inarrestabile delle aziende e della scomparsa di lavoratori dipendenti.
Il traffico su strada in un solo anno è diminuito del 34%, e andando in giro mi accorgo che gli autogrill sono semivuoti. 19 milioni di pensionati, 4 milioni di dipendenti pubblici e mezzo milioni di persone che vivono di politica non sono sostenibili in un paese che è fermo da circa 15 anni, senza sviluppo e con prospettive a medio e lungo termine sicure nemmeno più per chi ha guadagnato qualcosa in tanti anni di lavoro.L' Italia si sta lentamente fermando come una macchine che ha le parti del motore usurate e col serbatoio quasi a secco di benzina.
Tutto questo sotto gli occhi di responsabili, di quei sindacati che (tolto qualcuno) tali più non sono,  e che in prima fila sono stati complici del disastro che affligge i lavoratori, della Confindustria che ormai rappresenta non più le imprese, ma solo i propri interessi, e dei politici che ormai hanno deciso di occupare lo Stato, che attraverso il nipote di Zio Letta, promettono tagli e cancellazioni (chissà di cosa?), senza giustificare queste azioni indicando da dove verranno presi i soldi. Ma lo faranno ancora per poco, perchè l'inciucione è solo l'inizio di una Caporetto che per loro arriverà abbastanza presto.
Non sono capaci di farsi un minimo esame di coscienza e andare via, perchè nessuno sentirebbe la loro mancanza, anzi probabilmente ci sarà un nuovo giorno simile al 25 aprile da festeggiare. E quel giorno segnerà l' inizio di una nuova rinascita.Il Click Per un Blog Utile

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