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Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile

Creato il 17 maggio 2011 da Ilbicchierediverso

 

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
Il Cavalleresco Ordine delle Nove Porte si erge, oramai da anni, a difesa e recupero del valore dell’immaginario maschile e delle prerogative di vita elegante che si sono andate man man consumando nel decorso storico sociale della nostra (in) civiltà.

Sempre pronto a mettere in gioco le proprie qualità, questa associazione che vanta numerosi affiliati in Italia e all’estero, recentemente ha presentato a Esxence le sue prime acque “Il risveglio del Cavaliere”.

Acque archetipiche, come campeggia sulla cover di vetro (classicissima e quadrata, come a richiamare le giacche di una volta, gli uomini di un tempo, dalle spalle larghe ed eleganti che non si lasciavano imbonire da mode e trucchi di marketing) che rievocano quattro figure: Il Saggio, Il Leader, Il Seduttore e l’Eroe.

Abbiamo avuto modo di avere a disposizione per un’analisi olfattiva serena e lontana da qualsiasi impoverimento della nostra sensorialità le prime due, ora primi modelli a cui ambire, di cui vi parleremo nel prossimo articolo.

Qui, vi proponiamo, tra voli pindarici, colori dai molti significati, essenzoterismo, risposte tecniche e velleità emozional-universali l’intervista al Gran Maestro Giancarlo Maresca (che ringraziamo per la disponibilità), ideatore insieme al dotto maestro speziale Lorenzo Dante Ferro di questo quartetto per naso.

Buona lettura.

Buona scelta

IBD

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
Come nasce l'idea di queste acque?

Il mio bagno trabocca di profumi, maschili  e femminili, vecchi e nuovi. Cominciai ad accumularli per poter offrire agli ospiti la possibilità, andando in bagno, di trovarvi il profumo che portava. Avevo visto una cosa del genere nei servizi di un grand hotel del Goa e mi era piaciuta moltissimo. Partii dunque acquistando i più diffusi, ma via via  che li assaggiavo il naso diventava più schizzinoso. Essenze firmate molto popolari, come quelle di Kenzo o Davidoff, cominciavano a diventarmi insopportabili e così alla fine ho lasciato perdere l’aggiornamento secondo un criterio di popolarità in favore  della profumeria d’arte, quella con grandi materie prime e piccoli numeri. In molti, specie da giovani, usiamo lo stesso profumo per periodi lunghissimi. Per quanto mi riguarda, dall’adolescenza sino alla prima fidanzata, che ho avuto a venti anni suonati, ho attraversato la fase del Paco Rabanne. Nella stagione del “Gentiluomo di ventura”, in cui ho navigato e girato il mondo, non ebbi altro profumo che l’Eau Sauvage. Divenuto avvocato, la mia sigla fu l’Equipage di Hermes,  che ancor oggi uso come deodorante. Quando poi mi è sembrato di trovare un modo stabile e definitivo di essere, è proprio allora che ho cominciato a cambiare profumo secondo le stagioni, l’umore, la situazione. Tra i quaranta ed i quarantacinque anni, mai prima, l’uomo ha l’opportunità di capire cosa veramente voglia. Io ebbi la fortuna di comprenderlo e così cambiai gli obiettivi e, con essi, i profumi. Nessuno, in nessun momento, è quello che era stato prima. Le passioni possono restare immutate, ma il modo di vedere e giudicare le cose è in ogni momento il risultato di un movimento lento ed inesorabile, in cui ogni fase traccia un segmento su un percorso continuo che rappresenta il proprio stile di vita. Queste cose si scoprono tardi, spesso non si scoprono affatto. Ebbene, a un certo punto mi convinsi che il profumo possedeva il potere di sintetizzare il proprio passato e rievocarlo insieme ai suoi desideri, alle sue sensazioni. Fu così che cominciai a cercare su questa strada, dove ben presto mi resi conto che quegli “io” che credevo assolutamente unici avevano tantissimo in comune con altri uomini che non avrei nemmeno mai conosciuto, ma le cui vite o fasi della vita erano state animate dalle stesse forze.

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
Perché chiamarle acque e non semplicemente profumi? Che differenza esiste?

In profumeria definiamo Eau de Cologne il prodotto che ha una concentrazione di oli essenziali dal 3al 5% in una miscela di acqua ed alcool. L’Eau de Toilette ha una concentrazione oli essenziali che varia tra il 5 e il 10%, sempre in miscela di acqua e alcool. L’Eau de Parfum  ha una concentrazione di oli essenziali tra il 7 e il 15%, disciolti in alcool ad alta gradazione. ll Parfum o Extrait ha la concentrazione massima di oli essenziali: tra 15 e il 20% in alcool ad alta gradazione. Tecnicamente le Acque Archetipiche sono Eau de Parfum, con una concentrazione del 10 % in oli essenziali naturali nobilissimi. Potrebbero avere un nome più blasonato, ma servirebbe forse a descriverle meglio? Il nome di acque soggiace alla massima aspirazione di ogni prodotto del grande gusto, la semplicità.

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
Quattro archetipi. Un scelta inusuale. L'archetipo, richiama a un modello originale a cui assurgere, ma oggi più che mai non è necessario sviluppare un modello su se stessi? Quali sono gli archetipi e come si caratterizzano nell'immaginario maschile di chi li ha concepiti?

Ogni esperienza personale è universale nella misura in cui è umana. Quando un uomo è vilipeso, torturato, umiliato, tutti sentiamo che la cosa ci riguarda. Così ci riempiamo di orgoglio leggendo Omero o Dante, perché partecipiamo alla loro grandezza. Esiste un rapporto tra il singolo e la comunità, qualcosa che sia la filosofia che il misticismo chiamano Spirito. Le grandi menti, così come le persone semplicemente mature, diventano altissimamente uniche e memorabili proprio man mano che pensano meno a se stesse e più alla famiglia, alla ricerca, agli ideali, insomma alle cose che gli altri hanno in comune tra essi e con loro. I giovani, invece,  cercano sempre l’originalità. Poiché la gioventù è diventata oggi obbligatoria ed eterna, l’originalità viene cercata a tutti i costi anche quando bisogna cominciare a barare col tempo, nello straziante tentativo di essere il primo  a riuscirci. Accettare che si abbia qualcosa in comune con gli altri è dunque un presupposto di maturità e ci dice molto sulle Acque cavalleresche; non sono per tutti. Quanto all’essere se stessi, non è detto che significhi essere originale. Quelli che una volta si chiamavano valori, parola che ancora per qualche decennio è doveroso tacere perché consunta, sono in definitiva i principi che danno consistenza e peso ad una personalità. Ebbene, questi principi non sono infiniti. Non ce n’è a volontà, tutti diversi per tutti, anzi sono pochi e simili in ogni luogo e in ogni tempo. Da Gran Maestro ho cominciato a pensare alla ricerca in questo campo, sperando poter comporre con il linguaggio aromatico un libro muto che esprimesse le forze che sono l’origine, il confine e gli ingredienti costanti dell’immaginazione maschile. Gli archetipi. Inizialmente Il mio lavoro è stato di pura speculazione. Quanti e quali erano i principi primi? Per individuarli la scienza non serve, occorre la sapienza tradizionale. Mettendo in relazione vari sistemi quaternari, stabili  e dinamici, ho rinvenuto quattro assi che sono anche quattro divinità mitiche, quattro elementi, quattro stagioni, quattro colori.

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
 

Nell’ordine: 1) Il Saggio (Giove, Acqua, inverno, Asso nero, colore violetto). 2) Il Leader (Marte, Terra, autunno, Asso nero, colore blu). 3) Il Seduttore (Apollo,  Fuoco, estate, Asso rosso, colore rosso) 4) L’Eroe (Ermete, Aria, Primavera, Asso rosso, colore giallo). Il problema era tradurli in un’esperienza olfattiva che li riproducesse nel modo più oggettivo possibile. Di questo lavoro si è occupato lo Speziale dell’Ordine, l’Illustre maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro, non senza ascoltare un comitato di connaisseur detto Studium. La decisione finale sul risultato è toccata al Gran Maestro, il cui sigillo campeggia sui tappi e sulla sommità esterna delle confezioni. Attualmente sono pronte solo le Acque del Saggio e del leader. Lo Studium riprenderà presto il lavoro per mettere a punto le altre due. Chiunque utilizzi una delle Acque Archetipiche può iscriversi allo Studium dichiarando il proprio nome, cognome, età e città di provenienza all’indirizzo: [email protected].

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
La saggezza, l'avventura, la leadership e la seduzione possono davvero esprimersi olfattivamente? Non è necessario incarnare ed esprimere con il proprio "odore" queste meravigliose caratteristiche?

L’ambizione limite delle Acque Archetipiche sarebbe quella di imprigionare il genio degli Archetipi in una boccetta perché, aprendola, esso si liberi mettendosi al servizio del padrone come in una favola. La pratica dimostra però che questa estrazione delle forze primordiali non è mai completa, pura, definitiva, assoluta. Nemmeno possono essere possedute e trasportate come oggetti, però possono essere evocate. C’è effettivamente una corrispondenza univocamente riconosciuta tra certi odori e certe emozioni.  Un archetipo, per quanto appaia compatto, è un lago in cui confluiscono acque (eccole di nuovo) provenienti da varie sorgenti. Ad ognuna di esse è assegnato un aroma, restando la grande difficoltà tecnica di armonizzarle. Il lavoro del profumiere è in questo arduo ed insostituibile. Ritengo che ferro abbia svolto un lavoro eccezionale, che effettivamente ci mette in corto circuito con gli Archetipi.

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
 

 

L’uomo che dispone di questo arsenale olfattivo si trova nella situazione descritta dal primo Arcano Maggiore. Il Bagatto tiene una forza saldamente in mano e le altre tre sono disposte sul tavolo. Sono sempre le stesse, ma è la sequenza, la combinazione, l’intenzione con cui le gestirà, a costituire qualcosa di unico. Una formula, con cui il “mago” che è in ciascuno di noi potrà trasformare il piombo in oro, ovvero le stesse cose che ha chiunque in qualcosa di raro e prezioso

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
L'Ordine dei Cavaliere delle Nove Porte è oramai un consolidato "stato elegante" che vive di personalità vivaci e uniche, questa produzione di essenze come si colloca all'interno di un collettivo che predica l'unicità del singolo? Non si rischia di avere una sala piena di uomini che esalino lo stesso aroma?

Le sere in cui indossiamo tutti lo smoking sono quelle in cui ci sentiamo e siamo più diversi che mai. Né lo stesso abito, né lo stesso profumo possono rendere uguali gli uomini, anzi rinunciando a certe quotidiane differenze accade l’esatto contrario: la personalità, lo stile, emergono dalle superfici sopravvalutate e svelano la loro profondità. Inoltre, l’uso di materie naturali rende le Acque estremamente sensibili alle singolarità di ogni pelle, sicché già dal momento in cui la toccano si differenziano di caso in caso  in modo molto, molto netto.

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
Dopo anni, anche un primo passo verso l'esterno, le essenze saranno distribuite anche a chi non fa parte dell'Ordine, era un'esigenza che stava maturando da tempo?

I materiali con cui sono composte le Acque sono centinaia e molti hanno un nome ed un costo impronunciabile. Posso dunque sgomberare il campo da ogni possibile malinteso. Poiché chiunque abbia di queste intenzioni non può utilizzare simili quantità e qualità di prodotti nobili, è chiaro che l’operazione non ha scopi di lucro. Prende piuttosto il nome di Risveglio del Cavaliere, sia per visualizzare il momento del giorno in cui di preferenza ci si rade e ci si profuma, che per annunciare il ritorno di un mondo basato sull’onore e sulla dignità. Questo risultato non ha senso se non è condiviso, perché le elite possono costruire la strada, ma se essa non viene percorsa da molti il lavoro resta non dico inutile, ma di sicuro sterile. Anche in arti diverse dalla profumeria accade lo stesso. La critica e la storiografia hanno un bel dire, ma è il gradimento della gente che conta e che fa contare le opere.

Il Risveglio del Cavaliere: quattro acque per risvegliare l'immaginazione maschile
Cos'è la coerenza per un Cavaliere? E quanto è servita allo scopo?

La nostra coerenza è nel metodo, che tende alla visione dell’armonia nella contraddizione, dell’unità nella molteplicità e viceversa. E’ questo criterio che ha consentito l’individuazione degli Archetipi, a partire dall’idea stessa della loro esistenza, del numero in cui dovevano essere, dei fattori che li compongono. Il Cavaliere crede innanzitutto alle differenze e sommamente a quella tra uomo e donna. L’esistenza di un mondo maschile ben caratterizzato è all’inizio ed alla fine del progetto. Le Acque sono fermamente virili e la mia recondita speranza è che mai nessuna donna le usi.

La profumazione che più la caratterizza?

Le Acque sono un po’ dei figli, Lei mi chiederebbe a quale voglio più bene?

Come è stato avventurarsi nella creazione delle acque e come si è sentito una volta inalate le stesse?

Ho cominciato anni fa per fare qualcosa per me stesso, poi ho sentito che era giusto condividere la ricerca ed ora sento che le Acque devono viaggiare il mondo ed essere giudicate da altri. Personalmente, quando ho annusato la formulazione definitiva del Leader e poi subito dopo del Saggio, non credevo di arrivare così lontano. Creare è uno dei piaceri che tutti gli uomini condividono, ma questa cosa non l’avrei potuta creare da solo. Devo ringraziare il dottissimo nostro Speziale e tutto lo Studium, che ha orientato sapientemente la ricerca.

 


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