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Il Santo Graal è in Spagna: lo dicono due storici

Creato il 16 aprile 2014 da Extremamente @extremamentex

Una folla così non l’avevano mai vista, nel museo che ospita il tesoro della basilica di San Isidoro a Leòn, nel nord della Spagna, uno dei più maestosi esempi di architettura romanica dell’intera Europa. Ad attirare tanti fedeli e curiosi, una coppa molto speciale, visto che si tratterebbe addirittura di quella usata da Gesù Cristo durante l’Ultima Cena. Insomma, il Santo Graal. Quello vero.

Il Santo  Graal è in Spagna:  lo dicono due storici

IL CALICE CONSERVATO A LEON: È IL SANTO GRAAL?

A sostenere questa tesi, è il libro “I Re del Graal” scritto dagli storici medioevali spagnoli Margarita Torres Siviglia e José Miguel Ortega del Rio, presentato al pubblico a fine marzo. L’indagine- durata tre anni e commissionata dal Ministero della Cultura per approfondire la storia delle opere di origine islamica conservate nella Real Collegiata di San Isidoro- ha portato ad un risultato clamoroso ed imprevisto. I due ricercatori sono infatti arrivati alla conclusione -”senza possibilità di errore”, dicono- che l’oggetto più ricercato e misterioso della Cristianità si trovi nella capitale della Castiglia e Leòn da quasi mille anni.

A dar loro questa inequivocabile certezza, sono due manoscritti egiziani risalenti al XIV secolo. In base alla  ricostruzione degli storici, quella coppa, scavata in un blocco di onice, venne saccheggiata dagli Arabi nella Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme- dove si trovava dal IV secolo- e finì al Cairo, in possesso del Califfato Fatimide.

Quando in Egitto, nel 1054, esplose una terribile carestia, l’emiro di Denia- in territorio spagnolo- offrì di mandare viveri in cambio dell’ oggetto trafugato. Una volta nelle sue mani, egli lo donò- come pegno di pace- a Ferdinando il Grande, re di Castiglia e re consorte di Leòn. Solo in seguito, la coppa venne incastonata in oro e pietre preziose e da allora è nota come  ”il calice dell’Infanta Donna Urraca“, la figlia del sovrano.

 

Il Santo  Graal è in Spagna:  lo dicono due storici

IL COMPLESSO DELLA REAL COLLEGIATA DI SAN ISIDORO, IN SPAGNA

 

Il fatto che il manufatto in onice sia scheggiato, a detta dei due storici, sarebbe un’ulteriore conferma di quel travagliato viaggio dalla Terra Santa fino in Occidente testimoniato dai testi medioevali. “Tutti i pezzi dell’enorme puzzle che non combaciavano ora si incastrano”, ha detto Josè Manuel Ortega. Eppure, ammette, restano interrogativi ancora aperti: ad esempio, non si sa  dove fosse la reliquia prima del IV secolo.

La collega Torres ha ricordato che già in passato l’abate di San Isidoro, Antonio Viñayo, aveva ipotizzato che quel calice fosse proprio il Santo Graal e altri indizi interessanti arriverebbero dai dipinti del Panteon dei Re, ovvero la cappella funeraria della famiglia reale nel medesimo complesso architettonico.


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