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Il sistema PD nella Sanità Fiorentina: fare utili per gli azionisti privati

Creato il 24 ottobre 2013 da Firenze5stelle @firenze5stelle

privatizzazione sanità firenzeFirenze è anche il Capoluogo e la sede operativa della Regione, le amministrazioni e la politica locale si intrecciano l’una con l’altra nella rete cittadina. In questo intreccio di interessi e sinergie della politica locale certamente i grandi interessi economici del settore sanitario hanno nel tempo non solo consolidato posizioni di favore, ma è ipotizzabile che addirittura ne indirizzino le scelte sul territorio.

La ripartizione Costi-Utili:

  • I COSTI: A totale carico dei cittadini sotto forma di tickets sanitari sulla diagnostica e medicinali, privatizzazione dei servizi socio-sanitari sul territorio, svendita di immobili del patrimonio cittadino, costi finanziari derivanti dagli investimenti nel medio e lungo periodo (project financing).
  • GLI UTILI: Aziende farmaceutiche, Strutture private convenzionate, Dirigenti delle Aziende Sanitarie, Comune, Regione, AFAM Farmacie (80% privato) le lobby “dell’assistenza socio-sanitarie” locali (Misericordia, Fratellanza Militare, Umanitas), la “lobby” dell’edilizia e della speculazione immobiliare.

 La ricostruzione temporale degli eventi dalla fine del 2012 ad oggi ci permette di capire meglio come i vari interessi si inseriscono in un’unica rete di affari chiamata “Riforma Sanitaria Regionale

  • 3/10/2012 – Pasquini Asl 10, avvia il progetto Sani-Point per il pagamento e la prenotazione dei tickets sanitari, se ne parlava dal 2007. Un ghiotto affare per l’Azienda Bassilichi, a Luglio 2013 le macchine continuano a non funzionare bene ed essere solo un disagio per gli utenti, tanto che la ASL ha fatto un accordo con Poste per consentire agli utenti di stampare e pagare i tickets presso gli sportelli, con un ulteriore COSTO di 2 € per operazione.
  • 5/12/2012 – La giunta comunale di Firenze approva il protocollo di intesa con la Regione per la costruzione del nuovo ospedale di Torre Galli (cifra prevista 120 milioni di euro) che verrà finanziato tramite la dismissione di alcuni immobili di pregio di proprietà della ASF ma su cui si deve esprimere il comune per il cambio di destinazione d’uso da socio-sanitario a residenziale. (ex Ospedale S.Giovanni di Dio,  il complesso ex San Salvi e l’immobile situato in L.no Santa Rosa).
  • 28/12/2012 – Con un provvedimento dirigenziale del Comune di Firenze si concede in affitto dei locali nel Q3 a AFAM Farmacie dei locali che si trasformeranno nel Luglio 2013 in un attrezzato ambulatorio medico privato(casualmente anche riabilitazione), i locali sono ceduti alla cifra di 470€ mensili di affitto.
  • 15/1/2013 La ASL 10 Brintazzoli direttore della SdS delibera il nuovo programma CUP (nelle indicazioni per gli operatori anche di “promuovere l’offerta sanitaria anche verso le strutture convenzionate accreditate”, si gettano le basi per la privatizzazione dei servizi di base.
  • 11/3/2013 – La stampa locale da voce alle tante proteste per i disservizi e i tempi lunghi nelle prenotazioni della diagnostica da parte della ASL 10.
  • 13/3/2013 – L’Assessore alla salute Marroni, il Dir. Generale della ASL 10 Morello e il Pres. Di Confindustria Firenze Matera firmano un accordo di convenzione per la prestazione di servizi diagnostici a prezzi concordati (poco sopra il tickets ma interamente privati).
  • 15/3/2013 – Pres. Q3 Ceccarelli, AD Afam Severi e ASL 10 Pasquini inaugurano un altro Sani-Point; seguiranno fino a Luglio anche inaugurazioni di alcuni poliambulatori privati sempre gestiti da AFAM.
  • 21/3/2013 – Dopo l’annuncio da parte della ASL 10 di chiudere il presidio sanitario nel Q3 si costituisce il “COMITATO 21 Marzo” per lottare contro la chiusura del presidio, vengono raccolte più di 1200 firme che vengono consegnate direttamente durante un Consiglio comunale nelle mani della Vice-sindaco Saccardi. Nel frattempo altri comitati si uniscono alla protesta (Oltrarno futuro, Per un’altra città, San Salvi ecc.)
  • 25/3 – 17/4 – La Vice –sindaco e presidente di SdS  Saccardi e il Direttore della SdS Brintazzoli incontrano i cittadini dei comitati del Q3 e del Q1 illustrando il loro programma di dismissioni già definito senza minimamente tenere in considerazione le richieste dei cittadini.
  • 28/3/2013 – La Vice-sindaco Saccardi, presidente della Società della salute (da sola!) rende esecutivo il piano di riorganizzazione socio-sanitario. Si iniziano a tagliare i primi presidi partendo dal quartiere 3 e inizia la “esternalizzazione dei servizi pubblici ai privati”.
  • 9/4/2013 –  Un comunicato della ASL 10 annuncia che verrà sospeso il trasferimento del servizio di fisioterapia nel presidio del Q3. Verrà definitivamente chiuso non appena viene inaugurato il nuovo ambulatorio privato di AFAM nel quartiere e convenzionati alcuni servizi con la Misericordia, alternativa per i cittadini un presidio irraggiungibile a piedi e a notevole distanza!
  • 29/4/2013 – Il M5 Stelle di Firenze pubblica su web e divulga a Comune, Regione, Stampa una inchiesta su AFAM Farmacie. (vedi allegato)
  • 10/5/2013 – Il Sindaco Renzi procede alle nuove nomine in AFAM, vengono nominati due sindaci revisori anziché i consiglieri di amministrazione; lasciando così ogni decisione operativa sulla strategia della società al socio privato di AFAM che è Blupharma.
  • 15/5/2013 – L’Assessore Marroni annuncia l’aumento dei tickets su analisi e diagnostica.
  • 8/6/2013 – Da un’interrogazione del consiglio comunale saltano fuori le prime cifre ipotizzate sulla vendita di Santa Rosa (10 milioni di euro per oltre 7.280 mq tra lungarno e la cinta muraria di S.Frediano per ricavarne edilizia residenziale!).
  • 10/6/2013 – La stampa locale annuncia che è saltata la vendita del’ex Osp. Di Ognissanti ( c’era un preliminare di vendita ad una Fondazione inglese per circa 30 milioni di euro). Si scopre che il preliminare prevedeva la vendita dell’immobile con tutto il suo patrimonio storico-culturale con donazioni a partire dal ‘700 dopo che Amerigo Vespucci aveva donato l’ospedale alla CITTA’ di Firenze!
  • Giugno-Luglio – Si susseguono manifestazioni di protesta nei quartieri ma la stampa non da voce ai cittadini.
  • 13/6/2013 – La Nazione in difesa dell’operato della Vice-sindaco Saccardi e di Brintazzoli.
  • 4/7/2013 – Definitiva chiusura del presidio del Q3. Prosegue la lotta inascoltata del Comitato Q3, istituzioni e stampa locale non parlano della vicenda e dei disagi per i cittadini.
  • 12/8/2013 – La ASL avvia nuovamente spostamenti di interi uffici dalla “Villa Fabbri” di San Salvi “nuovamente” al vecchio ospedale di Ognissanti; probabilmente si vuole rendere libera la prestigiosa Villa Fabbri per venderla meglio nel contesto della nuova speculazione edilizia prevista per l’area Ex San Salvi e fare cassa vendendo beni pubblici.
  • 21/8/2013 – Il Direttore Generale della ASL 10 Morello rende attuativo il nuovo piano di riorganizzazione dei presidi territoriali, molteplici servizi di base vengono esternalizzati a privati, si riducono sensibilmente i presidi sanitari pubblici a favore di poliambulatori privati.
  • 26/8/2013 – Alla Festa del PD di Firenze, l’Assessore alla Salute Marroni e il Coordinatore regionale per la Sanità del PD Naldoni illustrano la riforma sanitaria avviata.
  • 5 Settembre 2013 – Il Quartiere 3 e il Quartiere 1 vengono di fatto privati di un presidio sanitario pubblico, i cittadini vengono dirottati sui presidi già esistenti nel Q2, Q4 e Q5 di fatto ingolfando ogni attività ambulatoriale, sono costretti a ricorrere al privato per la diagnostica e servizi di base e sempre di più anche per la specialistica.

Adesso conosciamo meglio gli attori di questa ricostruzione, i loro incarichi, e i soggetti economico-finanziari beneficiari reali di questa riforma.

In Comune:

Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, ex Presidente della Provincia, la lista dei finanziatori della sua “Big Bang” aiuta a capire a che livello della Finanza locale si muove; tra i vari Jacopo Mazzei (dentro i cda di alcune fondazioni culturali fiorentine), Giovanna Folonari, tra i più generosi Davide Serra e Ivana Tanzi. Stefania Saccardi, Vice-sindaco di Firenze, inizia la carriera politica nel consiglio comunale di Campi Bisenzio nelle file dell’allora Democrazia Cristiana, affina le doti politico-amministrative a capo della segreteria politica del Ministero di Grazia e Giustizia, vice-sindaco a Campi Bisenzio viene chiamata da Renzi alla provincia come Assessore al lavoro, eletta in Consiglio Comunale nelle liste del PD è anche Assessore al walfare e Presidente della Società della Salute di Firenze. Indiscrezioni di palazzo la danno come “papabile” candidata a Sindaco di Firenze o all’Assessorato alla Salute della Regione. Rappresenta insieme a Renzi la linea di continuità della vecchia DC/Margherita nell’amministrazione locale.

Andrea Ceccarelli, attuale presidente del Q3 dal 2004, inizia con l’impegno nel volontariato cattolico per approdare alla Misericordia di Firenze, dal consiglio nazionale dell’Ulivo viene nominato da Dominici nel 1999 prima come Vice-sindaco e poi come Assessore al Bilancio; ormai è presente nella politica locale da circa vent’anni e rappresenta sicuramente la continuità ma anche l’innovazione: il totale affidamento di servizi socio-sanitari del quartiere alla Misericordia, sarà un caso?

 

In Regione:

Luigi Marroni, dopo anni di esperienza manageriale nel gruppo Fiat approda alla gestione “politicizzata” della toscana come direttore generale della ASL 10 di Firenze, (dai trattori ai pazienti), la ASL al tempo era “pilotata” dall’attuale Presidente Rossi che era Assessore alla Salute, la continuità anche nel dissesto, la fedeltà alla linea del partito però premia e Marroni dopo circa OTTO anni di direzione della ASL viene chiamato all’assessorato alla salute. Nella dialettica di Marroni rimane molto dell’esperienze manageriali nel settore industriale ma di sanità e salute dei cittadini ben poche espressioni. Insomma non importa cosa hai fatto e se hai fatto bene o male; ma se hai gestito una ASL per otto anni, assecondando le linee clientelari del partito sei perfetto per salire la scala gerarchica, allora ti facciamo Assessore alla salute.

Simone Naldoni, “Si è diplomato all’Istituto Alberghiero di Firenze “Saffi” e ha cominciato a lavorare già negli anni della scuola  presso diversi alberghi fiorentini e della Toscana. Ha conseguito all’Università di Firenze, la Laurea in Storia contemporanea con una tesi sul Welfare State. Fin da giovanissimo si è interessato alla politica.” Così riporta in parte la sua biografia sul sito della regione; in effetti dobbiamo riconoscergli che ha fatto politica e solo politica da circa trent’anni, a cinquanta  è già un veterano; è stato addirittura presidente della Società della Salute nord-ovest dal 2004 al 2010 e questo basta; anche in questo caso non importa come cosa e quando. Come dire, se siete donatori di sangue da trent’anni, ormai siete esperti in ematologia!

 

Nella ASL Fiorentina:

Paolo Morello Marchese, inizia la carriera dirigenziale nel ’85 come Dirigente Medico e da allora “salta” da una direzione all’altra in giro per le ASL della Toscana, nel 2013 arriva ai vertici della ASL 10 di Firenze; nota singolare, è stato Direttore Sanitario nella ASL 1 di Massa-Carrara dal 1996 al 2000, la stessa ASL che ha generato il buco sanitario regionale da circa 500 milioni di Euro mentre Rossi (attuale presidente regionale) era Assessore alla Salute.

Leonardo Pasquini, Assessore nel Comune di Pontassieve (il “feudo” del Sindaco Renzi) con deleghe ai lavori pubblici, patrimonio pubblico, politiche ambientali, protezione civile, rapporti con la Comunità Montana, rapporti con il Consiglio Comunale. Esponente del PD regionale è anche Direttore del Coordinamento Front Office Zona Firenze della ASL 10. Il “genio” del Sani-Point!

 

Nella Società della Salute Firenze:

Stefania Saccardi, è presidente della Giunta della SdS insieme al Dir. Gen. Della ASF Morello.

Marco Brintazzoli, un curriculum di tutto rispetto quello del Direttore della SdS, oltre ai numerosi master in management sicuramente ha sviluppato grande competenza nell’ambito gestionale; grandi capacità e competenze mal indirizzate? Sicuramente ha maturato grande capacità nella gestione di appalti e forniture; nel curriculum riporta la costituzione di società miste pubblico-private e la gestione di oltre 200 Milioni di euro di appalti. Singolare che nel 2008 abbia tenuto un corso per “addetti all’ufficio vendite gare” per la Coloplast spa (multinazionale del settore medicale).

 

In AFAM Farmacie fiorentine:

Giulio Severi, titolare di alcune farmacie, imprenditore del settore farmaceutico è Amministratore Delegato di Afam nominato dal socio PRIVATO di maggioranza Blupharma, questa società della quale non esistono notizie sul web altro non è che una copertura di facciata del COLOSSO della distribuzione farmaceutica COMIFAR che fattura oltre i 2,5 MILIARDI di euro.

 

In Confindustria:

Francesco Matera, presidente della sezione “Case di Cura” di confindustria Firenze è Amministratore delegato di “Case di cura Ulivella e Glicini” appartenenti al GRUPPO GIOMI colosso che gestisce strutture private convenzionate con il SSN.

Leonardo Bassilichi, e vice presidente del consiglio di Confindustria Firenze e rappresenta l’omonima azienda di software e hardware. Il riferimento storico sul territorio per Comune, Regione, Provincia, ASL e chi più ne ha più ne metta.

 

I “misericordiosi”:

Misericordia di Firenze, Fratellanza militare, Umanitas, ormai a loro è demandato quasi la totalità del servizio di trasporto e di emergenza sul territorio, gestiscono ambulatori convenzionati e sono ormai entrati a tutti gli effetti nel buisines della sanità, ma non basta, gli si è affidato pure i servizi ambulatoriali di base (es. prelievi e analisi).
Siamo riconoscenti dell contributo sociale che tutti i volontari prestano storicamente a contatto quotidiano con la realtà cittadina.

 

Le “Lobby” del settore Immobiliare e costruzioni:

Ai “maghi” del project financing verrà dedicata una analisi specifica e approfondita vista la complessità della materia, una seconda puntata a questa relazione.

Conclusioni:

privatizzazione sanità firenze
Le informazioni sopra riportate aprono uno scenario sulla gestione della sanità sconvolgente, dove i cittadini sono “il pasto quotidiano” per una truppa affamata, si assiste quotidianamente ad azioni che NON vanno mai nel senso del servizio al cittadino, al miglioramento della qualità offerta e soprattutto della TUTELA della SALUTE PUBBLICA attraverso investimenti mirati e risolutivi. Alcuni esempi, si imputa ai cittadini un cattivo uso e spreco dei farmaci per giustificare la spesa farmaceutica eccessiva mentre la regione finanzia progetti di ricerca delle case farmaceutiche e non fa accordi di fornitura razionali e nell’ottica dell’ottimizzazione. Si tagliano reparti, posti letto imputando agli operatori una poca produttività ma si continuano a CREARE nuove figure dirigenziali semplicemente per premiare i “fedeli” alla linea politica; basti pensare che nella sola Azienda di Careggi il rapporto tra Dirigenti e Medici operatori e di 1 a 3, cioè un dirigente ogni tre medici di media, se pensiamo che un Dirigente percepisce circa il TRIPLO di retribuzione di un medico operatore possiamo avere un quadro economico; oltre a tutto quello che un “Dipartimento” si porta dietro di costi di struttura.

La STAMPA tace, i CITTADINI non si ascoltano e la CASTA per ora continua imperterrita per la sua strada all’ingrasso.

P.S. A questo link la documentazione utilizzata per questa relazione:

https://sites.google.com/site/5stelledisalute/


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