Il sogno del Bradford (By Scare82)

Questa settimana in Inghilterra si sono giocate le semifinali di coppa di Lega. Le quattro squadre che si contendono la finale di Wembley sono l’Aston Villa, Chelsea, Swansea e … Bradford. Forse i più calciofili ricorderanno questa squadra di una cittadina nella periferia di Leeds perchè nei primi anni 2000 ci ha militato un giocatore italiano, Benny Carbone. Ma ora? Il Bradford gioca nella quarta divisione inglese la League Two, più o meno l’equivalente della nostra lega pro seconda divisione. I giocatori sono semi professionisti, per loro il calcio non è una professione come i grandi campioni della Premier League, ma quasi un dopo lavoro. La squadra, a seguito di gravi problemi economici, ha rischiato il fallimento più volte e la ristrettezza economica le è costata varie retrocessioni fino a ritrovarsi attualmente in quarta divisione. Ma martedì 22 gennaio succede uno di quelli avvenimenti che ti fanno apprezzare il calcio. Il Bradford affronta l’Aston Villa a Birmingham nel ritorno della semifinale di coppa di lega. L’andata si è conclusa 3 a 1 per i dopolavoristi e tutti si aspettano un massacro da parte dei professionisti del Villa. Invece il Bradford riesce a mantenere il risultato sull’ 1 a 1 fino ai minuti finali. Infatti l’Aston Villa riesce a siglare il gol del 2 a 1 solo all’88 e a nulla vale l’assalto finale. La squadra data da tutti per spacciata riesce a qualificarsi per la finale di Coppa prevista il domenica 24 febbraio a Londra.

Che io ricordi negli ultimi anni in Italia l’unica squadra che è riuscita ad arrivare in finale della coppa nazionale da non militante nella massima serie è stata l’Ancona nel 1994, che dopo lo 0 a 0 dell’andata è stata umiliata dalla Sampdoria di Gullit e Mancini per 6 a 1. L’unica ad aver vinto la Coppa Italia militando in serie B è stato il Napoli negli anni 60.

Comunque finirà la favola del Bradford, sicuramente questa è una storia che merita di essere raccontata, specialmente da giocatori di quarta divisione che mai si sarebbero sognati di poter entrare nella storia del calcio inglese. Complimenti a loro.