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Il sogno delle start-up

Da Brunougolini
Il sogno delle start-up Il nome é inglese perché ormai sembra impossibile usare l'italiano per essere moderni. É un termine che dilaga soprattutto su Internet, dando vita a una grande quantità di siti: www.italiastartup.it, www.pianetastartup.com, www.chefuturo.it e via elencando. É la veloce sintesi di una speranza, quella di poter convincere tanti giovani alla spesso disperata ricerca di un futuro lavorativo che esiste la possibilità di diventare imprenditori e non semplici salariati. Con mezzi e sostegni idonei a sostenere queste "partenze" produttive, l'avvio di imprese innovative. 
E qualcosa si sta muovendo. Ha raccontato alla "Repubblica degli stagisti" Riccardo Donadon, presidente di Italia Startup e fondatore dell'incubatore di impresa H-Farm, che oltre 800 imprese si sono iscritte al registro start-up innovative.  Ha raccontato a Riccardo Saporiti come la crisi spinga molti giovani "a creare piuttosto che a cercare un lavoro, così come molti manager che escono forzatamente dal mondo del lavoro".  Però questa spinta ha bisogno di sostegno: attraverso un regolamento per lo sgravio fiscale di chi investe in nuove imprese innovative; il regolamento sul crowdfunding; un'apposita task force. Tutte misure che potrebbero agevolare i vari progetti.É un fermento di propositi e iniziative nel quale può benissimo collocarsi l'iniziativa promossa su queste stesse pagine da "l''Unità". Consiste, appunto, in un premio all’innovazione per tre piccole e medie imprese italiane nate negli ultimi dodici mesi. Con valutazioni espresse da una giuria formata da quattro autorevoli studiosi: Marcello Messori, Luigi Nicolais, Giulio Sapelli e Gianfranco Viesti. 
La creatività non manca nel nostro sia pur dissestato paese. Sempre navigando in Internet scopriamo esperienze di "Startup" di ogni genere. C'é per esempio, a Sassari, Mosaicoon, creata da un giovane siciliano di 22 anni, Ugo Parodi Giusino. É impegnata nel settore del marketing virale, una forma di comunicazione che si espande come un virus.  É nata nel 2007, nel 2010 ci lavorano  quattro persone, oggi sono in trenta. Nel 2011 Google li segnala come una delle 20 aziende più innovative d’Italia. All'altro capo dell'Italia, nel Trentino, scopriamo ColdPharma voluta da Marco Mandelli, ingegnere dei materiali con un dottorato in metallurgia si è messo al lavoro con altri tre ingegneri. Il prodotto va in mezzo mondo ed é un inchiostro termosensibile da applicare sulle confezioni dei prodotti da frigo. Mentre a Torino Claudio Carbone fonda Acusidea, l’azienda che fornisce servizi  e prodotti nel settore  dell’energia. Così come Alessandro Daniele, insieme ad Alessandro Fais, ha fondato Epos, l’azienda specializzata nello sviluppo di tecnologie di sinterizzazione per il mercato della metallurgia.É un elenco ricco di esperienze. Spesso promotrici di scelte sociali importanti. É il caso di Biofordrug nata per combattere un nemico incurabile come l’Alzheimer. Nicola Colabufo con altri quattro docenti uiversitari di Bari ha messo a punto un marker radiotracciante capace di identificare i primi stadi latenti della patologia con 15 anni di anticipo rispetto al manifestarsi impetuoso del male. Una realizzazione che puó interessare tanti malati in tutto il mondo.
É un viaggio davvero interessante questo nel mondo delle "Startup", nei settori più disparati, Troviamo "Recruiting", per gli annunci di lavoro online oppure il siracusano "Progetto Wedding" per aiutare matrimoni a basso costo. O  "Solwa", la start-up di Padova che purifica l'acqua con l'energia solare. E ancora: "Spreaker" per registrare, trasmettere live ed ascoltare i propri canale di web-radio; "Liquidweb" di Pasquale Fedele ingegnere informatico di Siena. É una tecnologia, questa ultima, per dare a chi è stato colpito da disabilità motorie la possibilità di controllare gli oggetti attraverso la mente. Insomma un mondo di sogni e di realizzazioni. L'uscita dal famoso tunnel della decrescita in corso, non fatta di nuovo tipo di sviluppo ma spesso da sacrifici insostenibili e da condizioni insopportabili, passa anche da qui. Occorre attivare un impegno, un sostegno. Senza per questo, certo, trascurare la vocazione industriale del Paese.

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