Il subbuteo e i consigli di Simone

Ci sto andando piano, molto piano, era un anno che quasi non mi muovevo, e ieri terzo allenamento.

Come sono vecchio e che pallacanestro differente che vedono i miei occhi. Troppo playground e troppa televisione…mi sembra di sentire parlare un nonno.

E’ pure una certa verita’ c’e’. Oggi i ragazzini non hanno timore reverenziale nei confronti dei vecchietti, diciamo cosi’, tutti hanno lo stesso diritto di tirare, le stesse volte, e nelle stesse condizioni, o forse anche di piu’ solo perche’ corro alla velocita’ della luce.

Ronaldo diceva che la velocita’ e’ nulla senza il controllo. Ed e’ vero, ma controllo non delle scarpette Nike acquistate nel negozio IN di Napoli, che non nomino per non fare pubblicita’, ma io mi riferisco al controllo della testa.

Troppo istinto, e questo non significa che non sia un bene, ma dovrebbe essere mediato anche da una bella dose di razionalita’. Non siamo una squadra che puo’ permettersi black out,  sara’ difficile recuperare degli strappi, per cui…vedremo comunque.

Aspetto i due consigli di Simone per la lunga vita, anche se so perfettamente che tutto questo e’ solo un alibi per me, che forse dovrei darmi al Subbuteo, ma la sensazioni di un “morbidone” come lo chiama Angelo non ha prezzo.