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Il tè verde in compresse di Sofar

Da Anna Maria Simonini @AMSimo

Tè verde coltivato nella regione dello Zhejiang, in Cina, senza fare uso di anticrittogamici o diserbanti, lavorato con una esposizione al vapore seguita da essiccazione a temperatura controllata: è il componente principale di CaTEg, un composto che l’azienda produttrice (Sofar) propone come sostituto più pratico dell’infuso di tè verde cinese.

Ogni capsula di CaTEg contiene infatti 200 milligrammi di estratto di tè verde (Camelia sinensis) con tutti i componenti naturali farmacologicamente attivi, proprio per la lavorazione tradizionale adottata nell’essiccazione delle foglie. Oltre che nella praticità di assimilazione (una o due capsule al giorno, ai pasti prima di mangiare), i vantaggi delle capsule rispetto all’infuso stanno nella concentrazione, tale per cui una capsula apporta tanti principi attivi quanto sei tazze di tè, e nel fatto che durante la lavorazione di CaTEg il tè viene deteinato.

I componenti più benefici di CaTEg sono le catechine, polifenoli antiossidanti: in particolare l’EGCG (epigallocatechina-3-gallato) viene considerata un fattore protettivo contro i danni causati alla pelle dai raggi ultravioletti, l’indurimento delle pareti arteriose e il cancro prostatico. Aiuta a contenere anche il sovrappeso, perché incrementa il consumo energetico e l’ossidazione dei grassi.

CaTEg viene venduto in farmacia in una confezione da 30 compresse, il prezzo di listino è 18,50 euro.


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