Magazine Cultura

Il TRASH: genere musicale e stile di vita

Creato il 09 febbraio 2015 da Thoth @thoth14

downloadTRASH. Termine inglese che può essere tradotto in italiano con “spazzatura”, “rifiuti” anche in senso figurato e anche se i suoi significati non si esauriscono qui. SPAZZATURA. RIFIUTI.

E allora iniziamo pure col ricordare che montagne di rifiuti ardono in una terra che tutti ormai conosciamo come “terra dei fuochi” (si potrebbe pensare, con un po’ di immaginazione, che si tratti di una terra fantastica, di un luogo venuto fuori da un qualche romanzo fantasy). TRASH. Rifiuti, quale sinonimo di spazzatura.

Ma se nella “terra dei fuochi” la spazzatura è reale e spesso manipolata, in primis dai mass media, e poi a fini politici e per molteplici speculazioni, altrove, ovunque, dappertutto la spazzatura impera in senso non più neanche figurato ma addirittura metaforico, virtuale e mentale, senza tuttavia escludere la componente reale.

E’ spazzatura l’arte visiva e pittorica che i critici d’arte presentano al pubblico. Sono spazzatura le creazioni di moda talvolta anche ad alto livello. Sono spazzatura i programmi televisivi e radiofonici. Sono spazzatura gli spettacoli a teatro. E’ spazzatura tutto quel che circola sul web. E’ spazzatura la stampa ossia i giornali di ogni genere. Sono spazzatura i libri che propinano ai lettori (libri – spazzatura) le case editrici note e meno note. E’ spazzatura il cinema con la maggior parte dei film che propone e che immette sul mercato. E’ spazzatura la scuola con i suoi ordinamenti e i suoi insegnamenti. E’ spazzatura la politica col suo palcoscenico vellutato, subdolo, ambiguo e fatiscente e i suoi attori che indossano maschere per la quotidiana esibizione nei talk show, nelle piazze, al foro. E’ spazzatura la giustizia con il suo iter burocratico d’altri tempi e la sua mastodontica e sclerotica macchina di apparente legalità e uguaglianza ornata dai fregi putrescenti di leggi, procedure e prassi. E’ spazzatura la musica leggera, pop e anche rock e di ogni altro genere moderno ultramoderno e postmoderno; e l’elenco potrebbe ancora continuare.

Ma, a proposito di musica, negli Stati uniti d’America è stato creato addirittura un genere musicale che ha preso il nome di trash ovvero “rifiuti”, “spazzatura”. Si tratta di un genere musicale che si rifà a una sorta di hard rock al di là del postmoderno sfociante nell’heavy metal, conosciutissimo come trash metal.

E’ ascoltato dagli adolescenti e dai giovani in generale ed è molto di moda, tanto da aver “scavalcato” i confini nazionali propagandosi anche in Europa e in altre parti del mondo. Il trash, quindi, è trend cioè fa tendenza, e tutto quello che fa tendenza diventa(quasi)stile di vita. Per cui ci ritroviamo ad essere immersi, o non piuttosto sommersi, da montagne di rifiuti in ogni senso: figurato, metaforico o meno. In fondo senza neanche capirlo o rendercene pienamente conto perché si è talmente assuefatti alla cosa da non riuscire a distinguere quasi più, come succede in questi casi, un prodotto scadente da uno buono o perfino ottimo.

Tempo fa, qualcuno (scienziato o ciarlatano) ha avanzato l’ipotesi che dalla spazzatura si può estrarre il petrolio (e non credo che l’asserzione sia del tutto campata in aria visto che il petrolio si forma da scarti organici e inorganici negli strati geologicamente più vecchi del pianeta) e se la cosa, anche in futuro, sarà fattibile la spazzatura, ondulata come colline ed estesa come mari esotici, da un’emergenza e un male endemico si trasformerà in una inaspettata fonte di energia, e forse anche a lungo termine, per tutti i paesi del “primo mondo” che lamentano da sempre carenze nel settore. Allora posso concludere con un vecchio proverbio che recita: “Non tutti i mali vengono per nuocere”. Eppure, al momento, nella gente c’è solo rabbia, impotenza, fatalità e davvero assuefazione.

Francesca Rita Rombolà

Il genere musicale trash si rifà  di certo al metal ma risulta, a volte, per gli “orecchi delicati” e la sensibilità poco incline a recepirlo, come un vero e proprio “ascolto bomba” che sembra impossibile da sostenere. I riffs delle chitarre elettriche sono acide e letali; il sound è martellante e aggressivo; le sonorità corrosive e ossessive; le tonalità decomposte e distruttive che non danno tregua. Insomma, un tipo di musica che, in un certo senso, “distorce la musica” e anche l’ascolto della musica. Un tipo di musica pensato e creato per dare della realtà che ci circonda un senso di nausea mortale, la quale ha origine ed è giustificata dal rigetto della società e del mondo divenuti ormai invivibili. Musica trash, ovvero musica che nasce, cresce e presenta la sua visione al pubblico in mezzo alla “spazzatura”, ai “rifiuti”. Fra le diverse band musicali, gli SLAYER sono forse la band che più incarna, nella musica, il trash metal di genere.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :