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Il trasporto pubblico a Perugia: le promesse al vento di Bus italia

Creato il 12 novembre 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

logo movi 5 stelleUna breve ricognizione sulla situazione relativa al trasporto pubblico nel Comune di Perugia, dopo l’ingresso di Bus Italia nell’assetto societario, getta una luce sconfortante sul futuro del trasporto cittadino.
Si sono infatti evidenziate, con crescente cadenza, notizie di mancanze e criticità sia sul fronte della sicurezza degli autobus circolanti sia sul quello dell’efficienza del servizio svolto. Sporcizia e scarsa manutenzione rappresentano oramai una costante e costituiscono il grave sintomo di una politica gestionale preoccupata più dei tagli sui costi che della sicurezza delle persone.
A Perugia, sta accadendo qualcosa di surreale e che sembra paragonabile alla condizione di una città di un paese in via di sviluppo: gli addetti dell’Umbria Mobilità privati anche della divisa in dotazione, costretti ad acquistare vestiario “conforme” per espletare il servizio; mezzi in panne lungo le strade; anziani e bambini lasciati spesso a piedi ; disabili spesso umiliati di fronte alla sistematica impossibilità d’accesso ai mezzi poichè le rampe che non funzionano.

I 200 nuovi autobus in Umbria e promessi dall’ amministratore di Bus Italia, gestore attuale del servizio ceduto dalla Regione lo scorso anno, sono rimaste “parole al vento” in quanto gli unici bus nuovi che circolano per le strade della città sono frutto di un finanziamento europeo che la Regione acquisì a vantaggio di nuovi mezzi non inquinanti.

Cosa è cambiato dall’ingresso di Bus Italia e dopo la cessione della manutenzione alla Savit?
E’ arrivato il momento di informare i cittadini sulla differenza tra costi odierni di manutenzione e costi sostenuti dopo l’ingresso della Savit. Sul fronte della situazione che vivono i dipendenti di Umbria Mobilità , occorre che l’azienda chiarisca in merito all’impiego delle quote di Fondo pensionistico che non risulta siano state versate ai fondi integrativi ( Fondo Priamo) e sottratti puntualmente dalle spettanze mensili dei dipendenti. Situazione, questa, che si protrae da oltre un anno. Dove sono finiti i soldi dei dipendenti?

MoVImento 5 Stelle Perugia



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