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Il visto turistico per l’Iran

Creato il 12 settembre 2014 da Pietro Acquistapace
Iran-hiding

Bandiera iraniana

Ultimamente si sente parlare meno della Repubblica Islamica dell’Iran, probabilmente le ragioni di politica internazionale ne hanno attenuato il ruolo di membro dell’”asse del male”, una definizione inventata nel 2002 dal presidente americano Bush, dove l’Iran era in compagnia di Iraq e Corea del Nord in quanto nemico degli Stati Uniti e “sponsor” del terrorismo internazionale. Visitare l’Iran vi lascerà tuttavia stupiti, la realtà del paese sembra infatti essere distante anni luce da come questo viene normalmente descritto sugli organi di informazione. Erede di una tradizione millenaria il popolo iraniano è commovente nella sua gentilezza ed ospitalità, senza contare che l’inglese è largamente diffuso e parlato. Un vero paradiso per il turista, in confronto al vicino inferno centroasiatico.

Il visto iraniano

La validità del visto è di tre mesi, dovrete quindi entrare nel paese entro quel periodo di tempo, calcolato dalla data di emissione. La durata massima del visto è di 30 giorni, tuttavia può facilmente essere prolungato. Attenzione: come sicuramente saprete tra Iran e Israele non corre assolutamente buon sangue, quindi se progettate un viaggio in Iran assicuratevi di non avere sul vostro passaporto nulla che riconduca ad Israele. Se avete un timbro d’ingresso israeliano, oppure anche solo prove di soggiorno in paesi confinanti con Israele, come Egitto e Giordania, il vostro visto per l’Iran sarà respinto. Si consiglia quindi, se fosse il caso, di richiedere un nuovo passaporto da sottomettere alle autorità iraniane. Per i cittadini americani è necessario prenotare un tour organizzato oppure una guida privata, in alternativa possono essere invitati da amici o parenti che si trovano in Iran, questi tuttavia si assumeranno la responsabilità legale del visitatore. Se invece siete israeliani cambiate meta per il vostro viaggio.

La lettera d’invito / numero d’autorizzazione

Per richiedere un visto d’ingresso per l’Iran è necessario avere un numero d’autorizzazione rilasciato dal Ministero degli Affari Esteri iraniano. Per averlo è necessario contattare un’agenzia turistica autorizzata che vi fornirà la lettera d’invito contenente il fatidico numero. I prezzi richiesti dalle agenzie variano tra 35€ e 120 sterline inglesi, i tempi invece sono solitamente racchiusi in un periodo che va da 5 a 10 giorni. Tuttavia le cose possono procedere più lentamente per eventuali verifiche richieste dalle autorità, in ogni caso la percentuale di richieste respinte è decisamente bassa, circa il 2%. Se invece la vostra partenza è imminente e non avete tempo di aspettare sappiate che alcune ambasciate iraniane all’estero rilasciano il visto senza richiedere alcuna lettera d’invito: al momento sembra essere il caso di quelle di Trabzon (Trebisonda) in Turchia, Batumi in Georgia, Almaty in Kazakistan e L’Aia in Olanda. Un elenco delle ambasciate e consolati iraniani può essere trovato qui, manca l’ambasciata in Italia che si trova a Roma. Esiste anche un consolato a Milano. Ricordate in ogni caso che per i cittadini britannici ed americani le tempistiche sono sempre più lunghe ed i processi più lenti.

La richiesta del visto

Come visto in precedenza, il primo passo per la richiesta del visto iraniano è procurarsi una lettera d’invito contenente il numero d’autorizzazione. Fate attenzione al fatto che tale numero sarà valido solo per il rilascio del visto nell’ambasciata da voi indicata nella richiesta, non altrove. Una volta ottenuto il fantomatico numero dovrete presentare all’ambasciata l’apposito modulo, debitamente compilato, insieme a 3-4 foto formato tessera, le donne devo avere i capelli coperti da un velo o una sciarpa, ma in merito a ciò verificate presso le autorità competenti. Il tempo di rilascio è abbastanza lungo, per stare tranquilli calcolate circa sei settimane. Quando richiedete il visto iraniano mentire potrebbe essere una cattiva idea, dato che le autorità iraniane sembrano fare più controlli rispetto a quelle di altri paesi. Se richiedete un visto di 30 giorni fornite un itinerario per 30 giorni, evitando di indicare zone come le regioni di frontiera o luoghi come Bushehr e Natanz. Una volta in Iran potrete comunque andare dove volete. Nella richiesta del visto dovrete indicare la vostra professione; alcuni lavori come giornalista, personale militare e – secondo alcune segnalazioni –  quelli connessi con la moda, non sono i benvenuti. Le autorità iraniane usano google quindi fate attenzione. Ragioni della visita in Iran: turismo, non indicate nient’altro. Infine ricordate che eventi come le elezioni possono rendere più difficile il rilascio del visto. Per i costi verificate presso le sedi competenti.

Leggende metropolitane

Alcuni consigli per rendere più facile la riuscita della vostra richiesta di visto:

  • Il sito del Ministero degli Affari Esteri, dove teoricamente è possibile ottenere il visto direttamente on line, risulta essere “in costruzione” da anni.
  • Se il vostro visto viene rifiutato, non sarete costretti a rinunciare al vostro viaggio in Iran. Potete tranquillamente riprovare cambiando ambasciata oppure utilizzando qualche agenzia.
  • Le agenzie vantano tempistiche veloci per il rilascio del visto. Sappiate che tali tempistiche dipendono in gran parte dall’insondabile volontà delle autorità che potrebbero prolungare l’attesa sino a data da destinarsi.
  • Allo stesso modo se il vostro visto tarda non pensate che l’agenzia alla quale vi siete rivolti vi abbia per froza truffato, non avrebbe infatti nessun vantaggio nel rallentare il processo.

Il visto all’arrivo

Per i cittadini italiani esiste la possibilità di richiedere il visto iraniano direttamente alla frontiera, ma non giungendo in Iran per via di terra. Il visto all’arrivo è disponibile nei seguenti aereporti internazionali iraniani:

  • IKA : Tehran Imam Khomeini Airport
  • THR : Tehran Mehrabad Airport
  • MHD : Mashad Airport
  • SYZ : Shiraz Airport
  • TBZ : Tabriz Airport
  • ISF : Isfahan Airport

I cittadini britannici e quelli americani non possono richiedere tale visto. Al momento della richiesta il passaporto deve avere una validità residua di 6 mesi. Il costo del visto dovrebbe essere di circa 55€. Le ragioni della richiesta possono essere solo per propositi turistici e non viene rilasciato a giornalisti, persone a cui è già stato rifiutato un visto per l’Iran e cittadini iraniani in possesso di un passaporto straniero. Per richiedere tale visto è necessario possedere un biglietto aereo di uscita dall’Iran e serve uno sponsor iraniano: agenzia di viaggio, agenzia visti oppure il direttore di un albergo (non sarebbero accettati alberghi economici). Sebbene alcune persone siano riuscite ad ottenere questo visto semplicemente indicando il nome di un albergo in Iran, la possibilità di rifiuto è alta. Numerose altre persone sono state respinte pur possedendo tutti i requisiti necessari per il rilascio. In ogni caso il visto all’arrivo renderà più difficile un’eventuale estensione, che verrà probabilmente limitata a soli 15 giorni.

L’estensione del visto

A differenza di quanto si possa pensare, l’estensione del visto iraniano risulta essere abbastanza semplice. Per farlo è necessario recarsi al più vicino posto di polizia (apposito ufficio per gli stranieri) prima che della scadenza del visto. Vi verranno chiesti i motivi per l’estensione che potrà essere al massimo di due mesi. Secondo alcune fonti a Teheran l’estensione verrebbe fatta in una sola ora, comprensiva dell’offerta di tè. In caso di seconda estensione le tempistiche saranno più lunghe. Da informazioni trovare in rete, in caso di estensione inferiore alle attese è possibile tentare di convincere gli ufficiali preposti a rilasciarne una maggiore. Tra i documenti richiesti vi sono una copia del passaporto, una del visto, delle foto tessera, il pagamento fatto presso la banca indicata e, nella peggiore delle ipotesi, una dichiarazione dell’albergo dove soggiornate.

Il visto di transito

Questo tipo di visto viene solitamente rilasciato per una durata di 5-7 giorni, sebbene abbia il vantaggio di non richiedere la lettera d’invito il grosso limite sta nelle dimensioni del paese nel caso in cui viaggiate su strada. Inoltre i costi del visto di transito, se paragonati a quelli del visto turistico, sono abbastanza alti. Per la richiesta va presentata la stessa documentazione richiesta per il visto turistico (tranne, ovviamente, il numero di autorizzazione) unitamente ad un itinerario di viaggio. Va inoltre fornita la prova di uscita dall’Iran, ossia un visto e/0 un biglietto aereo per il paese terzo. Non è invece chiaro, visto che le fonti divergono, se sia possibile o meno estendere un visto di transito. Per ogni informazione fate una verifica presso le autorità competenti.

Guidare in Iran

Il traffico di Teheran potrebbe essere un’esperienza abbastanza sconvolgente. Gli iraniani sono infatti famosi per la loro guida, non sempre ortodossa, fatta di manovre ai limiti del possibile. Per contro nel resto del paese potreste attraversare zone poco battute dove il sole e le strade senza curve potrebbero facilitare i colpi di sonno. Per guidare in Iran serve la patente internazionale, il sito Viaggiare Sicuri indica che sono valide entrambe le versioni: Ginevra 1949 e Vienna 1968. L’Assicurazione RCA è obbligatoria, in ogni caso si consiglia la stipula di un’assicurazione aggiuntiva, chiamato certificato Diayeh, che copre le spese in caso di decesso dovuto ad incidente da voi causato. Le leggi iraniane in materia sono infatti molto severe. La carta verde italiana è riconosciuta, qualche problema sorge invece riguardo all’importazione del veicolo. Se entrate in Iran a bordo del vostro veicolo, dovrete essere muniti di un “carnet di passaggio in dogana”, per le cui specifiche si rimanda all’ACI. In Italia non è documento molto conosciuto, si consiglia quindi di fare qualche ricerca in rete prima della stipula. Fate attenzione in quanto sembrerebbe che l’Iran al momento accetti tale documento solo se accompagnato da fideiussione bancaria, non da polizza fideiussoria assicurativa, verificate presso gli organi competenti. L’importatore deve avere vissuto almeno 6 mesi nel paese che rilascia il documento, mentre una volta in Iran verrà rilasciato un permesso di importazione valido 3 mesi, che può essere prorogato. Da normativa vigente per un soggiorno superiore ai 10 giorni vanno richieste, presso l’apposito ufficio di polizia, delle targhe temporanee. Sempre da normativa vigente all’ingresso nel paese andrebbe acquistata una carta per l’acquisto della benzina. Personalmente non ho fatto nulla di tutto ciò: assicurazione, targhe e carta benzina, ma a voi decidere se rispettare scrupolosamente tutte le norme previste. In ogni caso, sempre per esperienza diretta, l’acquisto della carta in dogana sembra essere molto più rigido per i veicoli diesel.

Partire per l’Iran richiede un po’ di pazienza per la parte burocratica, ma sarete abbondantemente ripagati dalla bellezza del paese e dalla squisitezza dei suoi abitanti.

 


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