Per le donne nord africane immigrate, in cerca d'integrazione e lavoro a Torino, ripartono da questa mattina, con la presentazione ufficiale, i corsi di alfabetizzazione.
Si tratta della XII edizione dell'iniziativa ,promossa dal MEIC ovvero il Movimento ecclesiale di impegno culturale..
La sede, a Torino, è in via Leoncavallo, 23.
L'iniziativa merita attenzione anche perché unica in Italia.
Essa consente alle donne maghrebine di frequentare i corsi con l'approvazione dei mariti (in prevalenza sono donne di confessione islamica) e senza separarsi dai loro bambini piccoli.
Nel corso delle lezioni le donne apprendono la lingua italiana e seguono lezioni di cultura generale riguardanti il Paese ospitante.
Molto importanti sono le ore dedicate specificamente alle norme sanitarie, scolastiche e di convivenza civile e questo affinché l'integrazione del nucleo familiare, attraverso la donna che se ne fa carico, sia effettivo e non, come accade sovente, genericamente approssimativo.
All'edizione di questo anno scolastico (2011-2012) si sono iscritte 270 donne e 120 bambini.
L'ideale sarebbe che l'esempio di Torino si propagasse per l'intera penisola italiana.
Più cultura (occorre forse ricordarlo?) è sempre più qualità per tutti : immigrati e indigeni.
E la città subalpina l'ha subito recepito.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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